Anemia. Storia di un vampiro comunista
è un romanzo degli anni ottanta di Alberto Abruzzese, parla di vampiri e di comunismo, è uscita recentemente la nuova edizione arricchita da un saggio dell'autore che racconta l'origine di questo libro.
Anemia è la storia di un funzionario del PCI che sofferente di anemia, consenguenza di stati di coscienza alterati, decide di rinchiudersi in casa senza vedere né sentire nessuno, trasferitosi nella villa di suo nonno, dove aveva vissuto da bambino, isolata in un piccolo paese, Il comunista-vampiro inizia a leggere il diario in cui il nonno racconta la sua follia: la paura di compiere atti di vandalismo nei cimiteri. Racconto di vampiri e riflessione sulla fine delle ideologie.
