Entro in questo Giardino perplessa e a disagio, non è il buio a spaventarmi, forse solo la sensazione di essere in un luogo dove non mi è consentito stare.
Scuoto il capo e vado avanti, cerco un luogo più buio, più buio di cosa poi?
Pensieri si rincorrono in questi giorni, penso che ora sono libera, libera da mille vincoli che mi erano stati imposti e che mi ero autoimposta... libera di far cosa? di perdermi in mille altri pensieri.
Eternamente sospettosa mi giro verso un rumore, solo un fruscio... sono cosciente che lui mi è vicino anche qua... la sua presenza costante in questo periodo, la sua eterna dolcezza, colui che mi ha liberato in parte... colui che combatte ogni giorno con la parte di me che è ancora troppo cieca, troppo orgogliosa, o forse troppo sconfitta per accettare che le cose siano veramente cambiate.
Mi guardo intorno e riparto, sprofondando nuovamente nelle ombre, altra notte, altri silenzi, altre paure che non sconfiggerò... quando sarò in grado di imparare?

Entro in questo Giardino per riferire un pensiero che ho avuto sui fatti accaduti a Saphira...
Tutti devono provare il male. Ognuno gli da le risposte che può. Chi ce la fa scopre che forse alla fine ce l'avrebbe fatta comunque. Avere paura di guardare avanti non deve essere necessariamente un difetto. E quando ti chiedi se sarai mai in grado di imparare dalle tue esperienze di vita, in realtà hai già imparato.

cito:<ieri ho capito che è da oggi che comincio senza te[...]non riesco a staccarmi da te e cancellare tutte le pagine con la tua immagine e vivere come se non fosse stato mai amore[...]io sopravviverò, come adesso ancora non lo so, il tempo qualche volta può aiutare a sentirsi meno male ma adesso è troppo presto e resto immobile qui senza parlare, non ci riesco a stancarmi di te, a cancellare tutte le pagine con la tua immagine e vivere come se non fosse stato amore>



la sabbia è finita, la clessidra è vuota...ora devo andare via da te.

mi ritrovo di nuovo in questo giardino... un pò stordita e confusa... con l'idea di aver nuovamente sbagliato qualcosa e di aver recuperato all'ultimo qualcosa... mi muovo tra le ombre in silenzio, con la mente pienamente al lavoro, poi mi siedo in un cantuccio, sull'erba soffice a osservare la splendida luna che mi guarda comprensiva (o forse no) dal cielo..
sempre di corsa, senza mai concedermi più di tanto per stare tranquilla... e riflettevo in questi giorni su quanto la gente si limiti a dare giudizi sommari di cose che non capisce... e ora che guardo bene mi rendo conto di aver dato troppo retta a quanto detto, rischiando di perdere qualcosa che per me era importante... sono rabbiosa... devo smetterla di essere così stupida...

mi alzo ringhiando e mi allontano nuovamente... inquieta troppo inquieta...

Ancora a spasso per questo giardino, mi faccio scaldare dal protettivo abbraccio delle tenebre dato che il tuo l'ho perso tempo fa.
E penso, penso che da molto ho imparato che tutto ha una fine, solo che speravo che tra noi durasse ancora molto altro tempo, di 15 anni con te, mi sono rimasti i ricordi, nulla li può appannare, il resto è buio e in quel buio ora mi addentro.

Ancora ebbra della vita altrui mi involo nella notte, o almeno, a questo penso camminando tra i cespugli di rose...
Cosa vuol dire essere se stessi sempre e comunque? Nel mio caso un vuoto instancabile e lacerante, e nonostante tutto, benvenuto... più dolce del miele.
Sarebbe la cosa più semplice del mondo tradirsi ed essere felici, ma sarei allora l'essere più orrido che esista, in lacrime dietro il sorriso di marmo..
E quindi... sono IO e tale rimarrò in eterno...
Torno a sognare di essere sveglia...

tante emozioni mi riportano in questo giardino stanotte, sensazioni curiose... un pò di alterazione dei sensi e confusione.... però fra tutto ho trovato una mia strana quiete, la vita ha senso solo se viene vissuta, se non si scappa dalle cose.. per stanotte resterò ammirata ad osservare il cielo notturno persa in mille cose, accarezzando il manto erboso su cui sono seduta, tranquillità... e sogni... era tanto che non mi sentivo così stranamente bene...

Di nuovo qui... di nuovo in questo giardino, un luogo ove trovo rifugio ogni tanto, quando non riesco a trovare pace nelle mie terre...
E in questi giorni di addii, non c'è pace ovunque io mi muova...
E mi rendo conto seduta nuovamente sul manto erboso del giardino, sto ripensando a tutto, cercando di far fluire la calma dentro di me a forza, di allontanare il profondo peso nello stomaco che sento, la rabbia e la ferocia...
Odio... odio l'ipocrisia della gente che ho visto ieri, fremo di rabbia come ieri; odio chi mi ha spinto a perdere la fiducia negli altri, odio chi parla senza capire nulla di quello che sta parlando...

Odio chi si cerca di intromettere nella mia vita e pensa di giostrarsela come gli pare... la vita è mia lasciatemi in pace...

E nuovamente ringhiando mi allontano furiosa... cercando di spegnere l'incendio che sta bruciando dentro di me...

Vinco la paura, esito un pò, ma entro, alla ricerca di pace, in questo luogo intimo e nascosto, in questo rifugio prezioso che forse troppe volte ho calpestato.
Lontana dai tumulti, dalle ostilità, dalle complicazioni, dalle parole abusate, per trovare finalmente la tranquillità, il silenzio, la segretezza.
Mi siedo, nella penombra, nella speranza, nella serenità di questo luogo, col cuore aperto, disarmato.
Una notte forse, magari una di quelle notti di tempesta, vedrò tornare qualcuno che ho dolorosamente perduto, forse, forse qui, in questo giardino segreto, lontano da tutto e da tutti, a dispetto di tutto e di tutti, lo troverò ad aspettare, senza che vi sia bisogno di parole, di inutili spiegazioni, senza voltarsi indietro a guardare come fa chi riemerge dal mondo infero, come chi ritorna dalla morte.

eccomi qua finalmente ho trovato la strada per la necropoli.... ciao a mastermind.... mi hanno detto che tu sei l'oscuro signore di questa frazione di valm.... ma perchè ti sei dato il nome di un gioco da tavolo??
cmq bella davvero questa sezione piena di robine interessanti... credo stanotte dimorerò nel tuo giardino fatto per il ripiglio....

bene! dopo giorni erranti in cerca di risposte ho trovato dimora e ospitalità nel tuo giardino... poichè sei sapiente e giusto allora solo a te darò la mia lealtà in cambio della conoscenza. Mi presento io sono Obscured e appartengo al clan dei Gangrel... Credo continuerò a dimorare nel tuo giardino poichè prediligo il contatto con la natura se me lo permetterai..