Questa parte è dedicata al gioco di ruolo più famoso del mondo. Domanda tipica: "Che malus hanno i drow alla luce del sole?"
mar mag 04, 2004 10:48
Durante le partite di D&D 3° edizione mi sono trovato più volte ad odiare cordialmente la nuova regola dell'attacco di opportunità.
IMHO è piena di "bugs", di errori che rallentano e sconvolgono il gioco.
Ecco degli esempi:
1) L'attacco di opportunità è un attacco in mischia. Se io ho un arco (e lancio normalmente 3-4 frecce per round) non posso comunque fare AdO con la mia arma. Perchè? Sono più lento degli altri? No, se sono di 10 livello, arrivo a lanciare 3 frecce in 6 secondi, perchè non dovrei riuscire a portare un attacco che un gueriero di primo livello riesce a fare tranquillamente?
2) L'attacco di opportunità è un'azione staccata dal resto del combattimento. Cioè, se un nemico ha l'attenzione su di me, poi compie un AdO contro un mio alleato, dopo può riportare l'attenzione su di me come se non fosse successo nulla...mandando a monte la possibilità di attacco furtivo da distrazione...
3) I personaggi con armi da tiro (archi e balestre) subiscono AdO se usano queste armi mentre sono in una casella adiacente a un PNG con arma da mischia. Questa regola avvantaggia ancora di più i combattenti in mischia rispetto ai "cecchini", che per tradizione in D&D sono bistrattati, come se una freccia fosse sempre e comunque meno pericolosa di un fendente...
4) E' una regola fatta ad hoc per i mostri, dal momento che i pg non hanno portata naturale. Per avere un'area minacciata bisogna usare armi lunghe (a due mani), che diventano inutili nel corpo a corpo ravvicinato.
Ci sarebbero tante altre cose da dire, ma mi sembra abbastanza per modificare questa regola... aspetto le vostre impressioni...
mar mag 04, 2004 13:37
Io non la uso mai... metà perchè rallenta il gioco insensatamente ('sti attacchi gratuiti, ai miei tempi... si stava meglio quando si stava peggio...), metà perchè sono troppo pigro per cercare di imparare la regola.
Se mi sovvengono altre metà ti avviso!
mar mag 04, 2004 14:12
Per la storia dell'arco e l'AdO:
1) L'attacco d'opportunità non si può fare con l'arco perchè quando si fa normalmente (con le armi da mischia) vuol dire che l'avversario faceva altro e quindi non poteva stare a schivare e parare i colpi.. quindi se usi un arco non ti cambia niente se il tipo fa altro..
2) Tirando con l'arco in mischia (anzi, caricando la freccia, non tirando con l'arco) si da AdO perchè tra prendere la freccia in mano e incoccarla ci vuole un bel po di concentrazione, quindi sarebbe come abbassare la guardia..
mer mag 05, 2004 15:47
Muzedon ha scritto:Durante le partite di D&D 3° edizione mi sono trovato più volte ad odiare cordialmente la nuova regola dell'attacco di opportunità.
Odiare cordialmente??? Diciamo che t'incavoli di brutto ogni volta che tene fanno uno...
Secondo me l'AdO rende il gioco più realistico per certi versi...e ovvio che non è una regola perfetta...ma cerca semplicemente di riportare un azione che potrebbe avvenire in un combattimento nella carta stampata...concordo con te sul fatto che andrebbe rivista su alcuni punti...però non è una regola da buttar via secondo me
byeeez
gio set 09, 2004 19:49
Sono d'accordo. L' ado forse e' un po' odiosa da giocatore, anche perche' e' un azione poco realistica, ma -tatticamente parlando- nel complesso del combattimento lo rende molto piu' 'equilibrato'. Non solo, influisce anche sulla superiorita' numerica.
gio set 09, 2004 21:34
Secondo me, l'AdO è sensato entro certi limiti, nel senso che se lo vedi in un combattimento "continuo" (e non "discreto" del tipo attacco io - attacchi tu - attacca lui), tu non sei esattamente addosso al tuo nemico e se quello accanto a lui raccoglie margherite dovresti avere la possibilità di attarlo, quanto meno come "prolungamento" di un attacco col tuo avversario (magari non è possibile realmente, ma messa così non mi sembra insensato), e mi sembra corretto anche che con l'arco non si possa fare, proprio perchè l'arco non attacca in modo "continuo", e non puoi sfruttare un colpo dato al tuo avversario effettivo per colpire un altro.
Per molti versi, però, è insensato. Quanto meno non capisco perchè tu abbia un AdO verso quello che sta alle tue spalle ed esce dalla tua area minacciata... Girarsi, colpirti e tornare a girarsi non lo trovo sensato.
E poi un'altra cosa, che secondo me è da rivedere anche per i combattimenti: un AdO è uno e un solo attacco gratuito, che tutti possono avere, siano essi coboldi contro dei draghi o draghi contro coboldi... Un pg di livello elevato probabilmente sa come llontanarsi dall'area minacciata senza farsi attaccare, o quanto meno senza farsi attaccare da un coboldo...
Lo stesso vale per i combattimenti normali: quando ho un attacco a round, significa che ci metto 6 secondi a vibrare il mio colpo, ritirare l'arma e prepararmi per il colpo successivo. In questo stesso tempo, devo anche difendermi dagli attacchi avversari, ad esempio (schivandoli, usando lo scudo e cose simili... Cose "normali" nello svolgimento di un combattimento"). Ora, come faccio ad attaccare una e una sola volta, ma potermi difendere da tutti gli attacchi con la stessa abilità, indipendentemente dal loro numero?!?
Secondo me, bisognerebbe considerare che il numero di attacchi debba essere pari al numero di difese: ho 1 attacco a round? Ok, mi difenderò al meglio per 1 attacco dell'avversario. I restanti attacchi devono in qualche modo ridurre le mie possibilità di difesa, ad esempio togleindomi il bonus scudo o togliendo 1 alla CA per ogni attacco succesivo (-1 al primo attacco dop il numero di mie difese, -2 al secondo, etc): è impensabile che possa colpire una volta col mio stocco ma riesca a parare 6 attacchi di un drago muovendo lo scudo con maestria impeccabile...
Forse complica le cose, ma è + realistico...
gio set 09, 2004 23:09
Più che altro in D&D non si para, si rimane fermi mentre il nemico ci manca..
Regolisticamente parlando, è così..
ven set 10, 2004 09:26
Khelden Tahl ha scritto:Più che altro in D&D non si para, si rimane fermi mentre il nemico ci manca..
Regolisticamente parlando, è così..
Secondo i maniaci del D&D (leggi: forum del rettile) la tua capacità di parare è già contata nella CA.
Mi hanno bocciato la Home Rule sulla parata, perchè D&D non la prevedeva. Allora perchè creare una sezione Home Rules?
ven set 10, 2004 10:17
Non e' poi tanto sbagliata secondo me come regola...
esempio si sta combattendo e a 1,5 m da me c'e' un maghetto che inizia a agitare le mani e a dire parole incomprensibili, mi sembra un berssaglio molto facile, e in teoria basta una spinta per fargli muovere le mani in maniera sbagliata e fagli andare l'incantesimo a donne di facili costumi!
ven set 10, 2004 11:21
Continua a non piacermi troppo, nonostante stia giocando un PG Minotauro (Taglia Grande) che usa un martello a 2 mani (Taglia Enorme), e quindi mi trovo ad avere una portata di 4,5 m (1,5 naturale + 3 dell'arma enorme).
Posso fare AdO contro tutti quelli intorno per un raggio eccessivo, e ho spiaccicato diversi mostri tramite questa regola.
Pensate ad un mostro di dimesioni più grandi... diventa sproporzionato...
Inoltre, c'è un talento (Riflessi da Combattimento) che aumenta il numero di AdO per round in base alla destrezza. A quel punto il suddetto mostro (prendiamo un drago) può attaccare chiunque entri nella sua portata... e considerando la portata di un drago (non la ricordo) direi che è esagerato.
E poi, dove lo trova il tempo di fare 7-8 attacchi in più per round (mettiamo che è circondato da maghi stolti che lanciano incantesimi a breve distanza)??
In più ai suoi molteplici attacchi si trova ad avere il tempo, nei normali 6 secondi, di fare altri 7-8 (in base alla destrezza) attacchi per round... mi sembra fuori da ogni logica di gioco...
ven set 10, 2004 17:57
dove hai trovato un drago che riesce a fare 7-8 AdO in +?
se non ricordo male, il talento riflessi da combattimento, ti permette di compiere 1 attacco in + per ogni punto bonus di Dex - magari averla io 26 o 28 di Dex
Normalmente senza quel talento, si può fare solo 1 AdO. e mi sembra giusto che un incantatore sciocco (perchè si trova a portata) possa essere colpito visto che la sua attenzione è rivolta altrove.
ven set 17, 2004 11:46
Continua a sembrare poco credibile anche a me... Il talento, poi, è esagerato!
Non è che l'attacco di opportunità ti permetta di dirottare il tuo attacco sul disgraziato nell'area minacciata, e nelle condizioni previste, dandogli un malus alla CA, ti da proprio un attacco extra! Mica noccioline!
ven set 17, 2004 14:39
Se devo dire la mia... il problema sta molto più a monte.
Devo premettere che avevo visto la 3a ed appena uscita, e non mi è piaciuta molto, sebbene qualche novità fosse interessante. Non ho mai vista la successiva (3,5), e sinceramente non ricordo questa regola, me ne sto facendo un'idea da quello che state scrivendo qui.
Ma, dicevo, secondo me il problema sta più a monte.
Il fatto è che, per quanto si cerchi di rinnovarlo, D&D è un sistema vecchio e assolutamente irrealistico.
E quello che gli autori non capiscono è che non possono continuare a fare quello che hanno sempre fatto, cioè cercare di migliorare un nucleo di regole nato per essere semplice e non certo realistico, aggiungendo una lunga serie di regole eterogenee e più o meno sensate!
O, meglio, possono, ma i risultati...
Insomma, è come cercare di costruire un palazzo sulle fondamenta di una palafitta.
E allora, nel tentativo di correggere ciò che facilmente ci si rende conto che non va, per cercare di superare i limiti evidenti del gioco, nascono regole come questa dell'attacco d'opportunità, che se da una parte ti permettono di rappresentare una situazione se vogliamo "tipica" dei racconti o delle vicende che immaginiamo nella nostra testa, da una parte danno vita ad una serie di problemi e contraddizioni.
Ma dico, vogliamo fare una regola differente per ognuna delle situazioni che il regolamento non riesce a rappresentare? Forse qualcuno dovrebbe rendersi conto che è l'ora di cambiare il regolamento, in modo che non ci sia bisogno di trapiantare mille regole (che tra l'altro spesso si prendono un po' a pugni in faccia l'un l'altra), ma che il sistema di base stesso possa risolvere gran parte delle situazioni.
ven set 17, 2004 15:12
La 3.x.
Sembra proprio che debba fare l'avvocato delle cause perse eh eh eh
Non è poi così male e il famoso attacco d'opportunità tanto bisfrattato, non concede nulla di stratosferico al PG/PNG.
1 attacco in più nel round in cui il tuo avversario si distrae e solo se non sei fiancheggiato; se poi prendi il talento puoi fare un ulteriore AdO contro gli altri avversari distratti; mai più di uno contro lo stesso avversario.
Per evitarlo, basta fare una cd 25 di acrobazia per entrare nell'area minacciata; o possedere il talento attacco rapido o se incantatore, castare sulla difensiva.
Discorso autori: mi hanno giustamente fatto notare che sono cambiati e non più gli stessi della miticissima scatola rossa col bel drago. le regole, le modificano a mio avviso per il merchandising, se fosse stata una semplice ristampa, non l'avrebbe comprata nessuno questa "benedetta" 3.x Ed.
sab set 18, 2004 18:31
Scherzi, c'era gente che comprava manuali nuovi perchè FORSE in qualche trafiletto c'era uno spunto per una regola nuova!
Comunque il mio discorso sugli autori era generico, non importa che fossero gli stessi o meno...
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