Questa parte è dedicata al gioco di ruolo più famoso del mondo. Domanda tipica: "Che malus hanno i drow alla luce del sole?"
Rispondi al messaggio

mar mar 28, 2006 19:07

oddio, hai fatto due esempi proprio :?
un crociato che va e violenta e saccheggia io non lo definirei LB così come non definisco LB un terrorista.
I buoni, compiono atti caritatevoli, dov'è la carità in uccidere 1000 persone durante una crociata o facendosi esplodere?

mar mar 28, 2006 19:09

Inoltre non si sta tenendo conto di una fondamentale verità:

Il mondo di D&D è un mondo dove esiste il bene assoluto e il male assoluto! ma la realtà non è questa, ricordatevi che il bene e il male sono relativi alla cultura dell'umanità attuale.
PEr alcuni potrebbe suonare come un eresia ma pensateci bene....

non voglio fare esempi storici ma è solo la storia a dirci col tempo ciò che è bene o male...

mar mar 28, 2006 19:18

basta vedere cosa dicono i drow degli elfi di superficie:
"le malvagie fate di superficie..."

mar mar 28, 2006 19:29

Tornando più sul "tecnico" degli esempi.

Per il paladino, concordo che per la divinità non ha segreti.
In realtà non tutti la vedono così, ho visto campagne giocate in cui un sacerdote tradiva il proprio dio per prostrarsi ad un altro, dipende tutto dal modo in cui si considera il potere degli Dei e il modo in cui i sacerdoti ricevono potere.
In ogni caso, ponendo vero ciò che abbiamo premesso, c'è da considerare che non tutte le divinità sono legali buone, cosa normale in un'ambientazione politeista (e di conseguenza il limite perde senso), ma c'è anche da considerare che il Paladino in quesrione non necessariamente deve essere un santo, può solo essere un mezzo con cui la divinità persegui i suoi scopi. Tra il santo vecchio e caduco e il meno santo guerriero inarrestabile, è possibile che il secondo, in dati ambiti, serva meglio il suo Dio.

Per il mafioso, non puoi definire legale uno che viola volontariamente le leggi del sistema di cui anche lui fa parte. Il legale crede in un ordine superiore, crede che solo tramite il rispetto della legalità si possa raggiungere un benessere di vita.
La legalità del mafioso è invece un codice interno, riguarda lui, la sua famiglia, il suo ambiente. Anch'essa è una forma di legalità, ma limitata, è insieme un'autoregolamentazione necessaria, un mezzo di potere, un tradizionalismo.
Il legale malvagio è quello che non si fa scrupoli a compiere atti malvagi pur di difendere la legge, ritenendolo necessario e magari piacevole, ma il mafioso fa tutt'altro.
Questo naturalmente ragionando sulla base degli speteotipi di D&D.

In ogni caso volevano essere solo esempi per mettere in vista la complessità della questione allineamento, se ne possono fare senza dubbio altri, e pure migliori (quelli erano i primi due che mi erano passati per la testa).

mar mar 28, 2006 19:54

...bhe, che dire, senza dubbio viste le risposte, mi fa piacere apprendere che non sono l'unico i cui allineamenti in d&d mi lasciano perplesso, se non altro per come sono strutturati...

mar mar 28, 2006 20:23

Le nostre divergenze nel modo in cui vediamo i vari allineamenti a vari gruppi storici avvalora la tesi che gli allineamenti sono una cosa balorda e soggettiva... ma non riesco ad immaginare un D&D senza allineamenti! :wink:

mar mar 28, 2006 21:01

...attenzione, non sto dicendo che gli allineamenti non hanno senso d'esistere in d&d, ci devono essere, è che a mio modesto parere così come sono strutturati non rendono bene l'idea, di quello che può essere il carattere, modo di pensare e di agire di un pg... la loro utilità in d&d è indiscussa... :wink: ..saluti a tutti

mar mar 28, 2006 21:53

E' vero, in D&D non esistono solo divinita' legali buone, ma tu un paladino di Sune te lo immagini? Io, no :? mentre immagino un paladino di, che so, Lathander...

Io nelle mie campagne consentivo paladini di divinita' Legali e Neutrali, non Caotiche, sia buone sia malvagie... per quelle malvagie mi limitavo ad "invertire" le cose (individuazione del bene, punire il bene etc.)

E' vero che si puo' servire meglio il proprio dio facendo altro...ma allora non sei piu' un paladino :) se servi il tuo dio cantando sotto la luna d'accordo, lo servi, ma non sei un paladino, sei un bardo, un pazzo, un lupo mannaro o un chierico di eilistraee :)

poi che l'allineamento di d&d sia restrittivo in molte cose siamo d'accordo, ma non condivido tutte le critiche fatte... la Legalita' di un monaco, per come capisco che e' intesa, rispecchia il ferreo autocontrollo e disciplina che serve per raggiungere il culmine delle arti marziali e della padronanza del proprio corpo...Se ogni sera vai a sbronzarti e nei bordelli, il giorno dopo non ti alleni perche' hai i postumi della sbronza, etc... certo non progredisci in quel particolare tipo di "studio"...

mar mar 28, 2006 22:59

Xyatha ha scritto:la Legalita' di un monaco, per come capisco che e' intesa, rispecchia il ferreo autocontrollo e disciplina che serve per raggiungere il culmine delle arti marziali e della padronanza del proprio corpo...Se ogni sera vai a sbronzarti e nei bordelli, il giorno dopo non ti alleni perche' hai i postumi della sbronza, etc... certo non progredisci in quel particolare tipo di "studio"...


lol è vero... ma penso ke nessuno si allenerebbe con i postumi di una sbornia (tranne forse un maestro dello stile dell'ubriaco, proprio monaco), monaco o no... però calza a pennelo perkè una persona legale è piu difficile che lo faccia

mar mar 28, 2006 23:04

stregonepoeta ha scritto:Le nostre divergenze nel modo in cui vediamo i vari allineamenti a vari gruppi storici avvalora la tesi che gli allineamenti sono una cosa balorda e soggettiva... ma non riesco ad immaginare un D&D senza allineamenti! :wink:

Su questo più o meno concordiamo, il sistema degli allineamenti è così integrato in D&D che non lo si può facilmente sradicare. Se considerato un meccanismo di gioco ci può anche stare, l'importante è non far si che gli allineamenti siano una prigione per il ruolo, come troppo spesso ho visto succedere (o peggio ancora, ho visto pg comportarsi come deficienti lobotomizzati perchè secondo i giocatori quello era il modo di interpretare l'allineamento...)

Xyatha ha scritto:E' vero, in D&D non esistono solo divinita' legali buone, ma tu un paladino di Sune te lo immagini? Io, no :? mentre immagino un paladino di, che so, Lathander... [...]

Io immagino un paladino di ogni Dio, ma dipende molto anche da cosa si intende come Paladino.
Per prenderla nei termini più generici possibili, diciamo che applicherei la classe "paladino" a qualsiasi fede, a meno che naturalmente il dogma specifico di quella fede non sia compatibile ad una classe simile (non so... per fare un esempio banale, un dio che predica la non violenza assoluta non ha molto bisogno di un guerrieraccio della fede).

ven mar 31, 2006 18:47

bel discorso questo sugli allineamenti...
Personalmente ritengo che effettivamente gli allineamenti non potranno mai rappresentare in piena regola il carattere di un personaggio ...

Ad esempio un ragazzo che da piccolo veniva violentato dalla madre e che adesso prova odio per ogni donna tanto da ucciderle senza scrupoli, ma che con tutti gli altri è buono, generoso, gentile e onesto... che allineamento si potrebbe dare ?

Tuttavia ritengo che gli allineamenti servano come indicazione, oltre che a livello di regole... altrimenti si potrebbe mostrare incoerenza come su detto e comunque non si potrebbe rappresentare l'indole di un personaggio in modo migliore a quello utilizzato dalle regole... almeno non me ne viene in mente neppure uno.

Chi crede di aver un'idea a riguardo la faccia sapere ;)

sab apr 01, 2006 12:50

d'accordissimo con lord of lichs,Xkè non è che 6 proprio come l'allineamento.Dipende sembre dal tipo di persona che 6 :wink:
Rispondi al messaggio