Questa parte è dedicata al gioco di ruolo più famoso del mondo. Domanda tipica: "Che malus hanno i drow alla luce del sole?"
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Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 14:01

Sempre lunga vita alle House Rules, solo che io ci vado pesante e del gioco originale non si salva più nulla. E poi, se le cose che voglio ci sono già di base, faccio meno fatica (pigro inside, anzi, d&dinsider, visto l'argomento :bllll: )

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 14:08

AlexWOLF ha scritto:come fate a dire che un sistema è + ruolabile di un altro?
scusate, ma il ruolo lo fanno i giocatori e non il sistema di gioco!!!

un sistema lo definiosco ruolabile quando il sistema stesso tiene in considerazione come viene eseguita un'azione e si piega mostrando meglio le conseguenze di un gesto
ad esempio: (questo vale soprattutto per D&D3.5) se io tiro un calcio nei gioielli di famiglia al mio avversario il sistema della 3.5 lo definisce come attacco e risolve l'azione con un tiro per colpire e se colpisco tiro i danni. o meglio ancora se decido di tentare di decapitare o colpire comunque alla testa un nemico: idem come sopra: tiro per colpire, danni... ma se l'ho preso alla testa magari facendo quasi il massimo dell'arma... come fa ad essere ancora vivo? certo posso inserire delle homerules, ma ce le devo mettere io, il sistema in sè non lo contempla. il discorso del colpo alla testa molti sistemi purtroppo non lo contemplano, e nemmeno il calcione poderoso nelle pudenda, vero, ma ci sono sistemi che si lasciano piegare con molta più facilità alle situazioni. questo intendo per sistema più "ruolabile" :)

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 14:22

beh questo a casa mia non è ruolo, è regole di combattimento...

poi lo puoi descrivere come meglio credi ai giocatori, non trovi?!

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 15:15

Allora per quello che dice Pharaun Mizzrym un sistema ruolabile è un sistema che ricalca la realtà. Beh quello a mio avviso non è un sistema ruolabile ma un sistema simulato. Tutti noi conosciamo la differenza di stile tra Arcade e Simulazione. D&D è un sistema Arcade. Generalmente i sistemi Arcade danno spazio alla spettacolarità e semplicità a discapito della credibilità. Viceversa gli altri sistemi.

Ergo D&D 4.0 è più Arcade di D&D 3.5, ovvero più semplice e più veloce ma assolutamente falso e non realistico. Avete giocato a Bournaut della EA? E poi avete giocato a Gran Turismo? Io francamente trovo pregi in entrambi i metodi. Poi ci sono le vie di mezzo come Toca Race Driver...

Tutti e tre capolavori del game di guida...

Quindi RoleMaster se si vuole fare una simulazione, Warhammer se si vuole un comrpomesso e D&D4.0 se ci si vuole esaltare... poi il gdr secondo me lo si può mettere di qualità in tutti i sistemi citati...

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 16:12

a me D&D 4th non sembra molto esaltante :? le classi crescono in maniera praticamente standardizzata e mi pare di capire assai poco personalizzabile.

Cos'è che propone D&D 4th per farlo preferire agli altri giochi "esaltanti" ? :?

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 16:35

:d :d ... entro dopo un bel po a curiosare su questo topic... e noto con piacere di non essermi perso nulla... :ahah:

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 16:39

Ravenard ha scritto:a me D&D 4th non sembra molto esaltante :? le classi crescono in maniera praticamente standardizzata e mi pare di capire assai poco personalizzabile.

Cos'è che propone D&D 4th per farlo preferire agli altri giochi "esaltanti" ? :?


Non capisco la domanda puoi essere più preciso?

I personaggi non crescono in modo standardizzato. I personaggi crescono in modo equilibrato (almeno è una impressione ancora non ho fatto party di alti livelli)

A quale altro sistema lo stai paragonando? Per ogni classe esposta il manuale ti suggerisce un possibile risvolto che il tuo pg può ottenere proprio per personalizzarlo e caratterizzarlo come vuoi.

Il sistema nuovo non porta al multiclassaggio sfrenato in cui fai il mezzodeone fuorioso berserk... adesso puoi prendere dei talenti che ti possono rendere una cosa simile a multiclasse ma se nasci guerriero muori guerriero! :D

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 16:50

non un sistema simulazionista. semplicemente un sistema abbastanza flessibile e credibile. non uno dove tutte le azioni dello stesso tipo si risolvono nello stesso identico tiro di dado modo. questo intenndevo io.

poi beh se ci sivuole esaltare c'è Exalted, quello è il top dell'Esaltante... lo dice il nome stesso. :D D&D 4 edizione ha preso molti spunti da questo gioco(guadagnandone peraltro.) che è l'emblema della spettacolarità. il suo sistema è decisamente buono sotto il profilo della flessibilità e della credibilità, permette moltissime delle cose che dicevo nel post precedente eppure è decisamente lontano da qualsiasi simulazione. provate e poi mi dite.

PS: in effetti la crescita nella 4 edizione è un filo standardizzata... la tabella per la crescita del PG è la stessa per tutte le classi certo, così è anche più bilanciato... però...

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 17:05

nel senso,stavo notando che ora tutti i guerrieri con COS 14 hanno lo stesso ammontare di pf visto che se ne prendono un tot a livello,poi se volessi fare un guerriero ma che però ha una forte inclinazione verso il magico(in 3.5 grr/mag) ora come farei ?

Quindi RoleMaster se si vuole fare una simulazione, Warhammer se si vuole un comrpomesso e D&D4.0 se ci si vuole esaltare


non riesco a capire cosa lo renda esaltante. :no Se mi voglio esaltare propendo per giochi del calibro di Exalted o Scion....D&D l'ho sempre visto più legato al mondo fantasy di un ipotetico Signore degli Anelli e li risiedeva il suo fascino,ora hanno portato tutto su un piano che trovo identico al giocare a WoW o GW o AoC.

come dice Pharaun Mizzrym il sistema è buono ma(questo è un mio difetto) un GdR mi deve trasmettere qualcosa,un idea una sensazione,invece trovo che D&D sia stato reso troppo come un videogioco(basta vedere i poteri che sono il picco della non verosomiglianza)

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 17:06

Benvenuti a "Esaltiamo Exalted".. io sono Troy Mclure, forse mi ricorderete per topic come “il futurisko, la nuova frontiera” oppure “Ps3 o X-box” ...... :d

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 17:22

AlexWOLF ha scritto:beh questo a casa mia non è ruolo, è regole di combattimento...

poi lo puoi descrivere come meglio credi ai giocatori, non trovi?!

non è ruolo in senso stretto, ma allora a questo punto se basta narrare cosa compriamo i manuali a fare? a che serve il regolamento? il regolamento deve aiutare a ruolare e lo fa meglio tanto più è elastico e credibile allo stesso tempo. altrimenti se non serve a dare una struttura al gioco che ce ne facciamo? se non si può piegare il regolamento alle situazioni, narrare diventa solo un orpello. in un GDR il tiro di dado serve a regolare i conflitti e a decidere l'esito di una azione che ha un impatto sulla storia. se il tiro è regolato sempre allo stesso modo, qualisasi cosa io faccia, non serve che mi impegni e che cerchi una strategia. Se sono un paladino e devo fare impressione sugli astanti, cambia che io sia in piena panoplia con tanto di simbolo divino e quant'altro piuttosto che in abiti comuni cambia. Se esibisco tutta la mia panoplia parto avvantaggiato, è normale. alla fine della fiera cosa mi rende manifesto un vantaggio in un gdr se non un bonus da qualche parte oppure uno svantaggio il mio avversario. se alla fine sbattersi non paga, non da vantaggi reali, ma solo dettagli narrativi, a che serve sbattersi? se basta la narrazione, perchè quella è importante allora buttiamo via il regolamento, se invece serve il regolamento forse è il caso che i giocatori vedano vantaggi materiali nelle loro buone idee, e svantaggi nei loro errori.

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 17:45

Capisco Ravenard e mi ci ritrovo. Infatti credo dipenda tutto dai giocatori(master compreso). personalmente non uso mai altre ambientazioni fuorchè le mappe da me disegnate, ora piano piano potrei metterle insieme per creare un'ambientaizone se volessi. Tutto gira secondo le passioni (volenti o nolenti) dei giocatori, non perdendo di vista il fatto che essi sono pochi tra moltissimi, in un mondo esteso dove l'ignoranza "fa molti danni".
Le mappe se se le comprano allora glie le disegno apposta e non sono nemmeno tanto dettagliate (in genere, dipende da chi le prendono), mentre io mi segno i loro spostamenti e incontri su una mappa più estesa e dettagliata.
Per il resto sono loro che fanno la loro storia e caputano in quelle degli altri :) Il fattore principale è quello "fiducia"! Sanno bene che se accade qualcosa essa ha una motivazione :P
Inoltre come Master sono un pò strambo :D

non è ruolo in senso stretto, ma allora a questo punto se basta narrare cosa compriamo i manuali a fare? a che serve il regolamento? il regolamento deve aiutare a ruolare e lo fa meglio tanto più è elastico e credibile allo stesso tempo. altrimenti se non serve a dare una struttura al gioco che ce ne facciamo? se non si può piegare il regolamento alle situazioni, narrare diventa solo un orpello. in un GDR il tiro di dado serve a regolare i conflitti e a decidere l'esito di una azione che ha un impatto sulla storia. se il tiro è regolato sempre allo stesso modo, qualisasi cosa io faccia, non serve che mi impegni e che cerchi una strategia. Se sono un paladino e devo fare impressione sugli astanti, cambia che io sia in piena panoplia con tanto di simbolo divino e quant'altro piuttosto che in abiti comuni cambia. Se esibisco tutta la mia panoplia parto avvantaggiato, è normale. alla fine della fiera cosa mi rende manifesto un vantaggio in un gdr se non un bonus da qualche parte oppure uno svantaggio il mio avversario. se alla fine sbattersi non paga, non da vantaggi reali, ma solo dettagli narrativi, a che serve sbattersi? se basta la narrazione, perchè quella è importante allora buttiamo via il regolamento, se invece serve il regolamento forse è il caso che i giocatori vedano vantaggi materiali nelle loro buone idee, e svantaggi nei loro errori.


Secondo me sei passato dal diavolo all'acqua santa( :P ) non serve solo narrare come non serve solo tirare i dadi.
E l'uno non preclude l'altro.
Comunque in linea di massima sono d'accordo con la tua definizione di sistema ruolabile, ma vorrei sottolineare una cosa. Il sistema di gioco è un sistema di regole, regole elastiche sono regole che o sono equivocabili o prevedono più strategie.
Sono d'accordo anche con Kagura, viva le home rules :asd: il perchè è molto semplice, invece che un tiro di dado posso anche accettare una vera orazione del giocatore, se ha Carisma sufficiente o altrimenti fargli tirare un dado e fargli fare l'orazione per meglio giudicare. Non ci vedo nulla di male e i giocatori si divertono. Spesso anzi, alcuni hanno proprio bisogno di staccarsi dai dadi :wink:

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 18:12

goldrake ha scritto:Secondo me sei passato dal diavolo all'acqua santa( :P ) non serve solo narrare come non serve solo tirare i dadi.
E l'uno non preclude l'altro.
Comunque in linea di massima sono d'accordo con la tua definizione di sistema ruolabile, ma vorrei sottolineare una cosa. Il sistema di gioco è un sistema di regole, regole elastiche sono regole che o sono equivocabili o prevedono più strategie.
Sono d'accordo anche con Kagura, viva le home rules :asd: il perchè è molto semplice, invece che un tiro di dado posso anche accettare una vera orazione del giocatore, se ha Carisma sufficiente o altrimenti fargli tirare un dado e fargli fare l'orazione per meglio giudicare. Non ci vedo nulla di male e i giocatori si divertono. Spesso anzi, alcuni hanno proprio bisogno di staccarsi dai dadi :wink:

secondo me devono fodersi armonicamente, forse mi sono spiegato male, ma credo che in un GDR le regole debbano armonizzarsi il più possibile con la narrazione(componente principale in un GDR) il sistema è un aiuto secondo me, le regole servono ad aiutare e incanalare il gioco... concordo con te che i giocatori debbano staccarsi dai dadi, non sai quante volte ho dato per riuscita una azione perchè spettacolare o bella e adatta ai fini della storia... ;)

spesso però il tiro di dado è un espediente del master per poter negare una azione ad un pg che rischia di stravolgere eventi che erano stati pianificati :P (io ho imparato a pianificare sempre meno eventi, ma solo luoghi e personaggi, per quel che riguarda le mie cronache do l'imput iniziale ai personaggi e poi costruisco la storia sulle loro azioni improvviso molto più di quanto pianifichi)

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 18:44

io ho imparato a pianificare sempre meno eventi, ma solo luoghi e personaggi, per quel che riguarda le mie cronache do l'imput iniziale ai personaggi e poi costruisco la storia sulle loro azioni improvviso molto più di quanto pianifichi


questa è buona prassi soprattutto con Pg sgamati! ;)

riguardo al ruolo, io mi trovavo bene anche con la 3.5... secondo me è questione di gusti... + sento pareri su questa 4a ed. e meno mi convince....

Re: 4°ed

mar giu 10, 2008 20:05

è perchè è bimbominkiaggine compressa come amo definirla fra i miei amici.Le regole devono supportare e incoraggiare la narrazione...se un gioco non lo fa pazienza ma se la osteggia non va bene :nono:
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