oh qui c'è la parola magica SKILL CHALLENGE.
si tratta di sfide di abilità(ossia invece di tiri per colpire si usano le abilità. la struttura della skill challenge prevede che si facciano una serie di Check sulla apposita skill man mano che la scena procede. se vengono effettuati il numero di successi stabiliti la sfida è vinta(sfida che consiste in qualsiasi cosa non sia un combattimento) se vengono raggiunti un numero stabilito di fallimenti la sfida è persa. ad ogni sfida viene applicato un livello. se la sfida viene vinta i personaggi guadagnano una quantità di XP pari a quella di un mostro di quel livello. prove di diplomazia, intrusioni in palazzi e quant'altro hanno so stesso peso in esperienza che sconfiggere mostri
(le skill challenge non sono descritte sul MdG ma sul manuale del Master)

Per me Rebecca Guay è il top. Conservo ancora gelosamente un fumetto di Magic: The Gathering acquistato una decina di anni fa, interamente illustrato da lei. E i disegni del Baron Sengir che ci sono non mi hanno più lasciato...

il manuale del master non l'ho letto, un tempo la maggior parte delle informazioni utili per il giocatore stava sul manuale del giocatore, ora un po' meno mi pare di capire, mi sorge una domanda le skiii challeng hanno dei bonus o dei malus che il DM (se si chiama ancora cosi ) puo' attribuire ad una prova se si da cosa sono date?

sì, le skill challenge hanno bonus mauls applicabili, prima di tutto circostanziali, e poi una buona narrazione dell'azione che si compie può dare adito ad un bonus. un "gli parlo di (argomento)" è un conto. Giocarsi il dialogo da adito al bonus, per fare un esempio, ma le skill challenge si applicano a tutto ciò che non è combattimento.

qui trovato un link diretto al post del 5°Clone dove si parla degli errata non corretti del Players 4ed. (guardate il secondo post):

http://zaxarius.altervista.org/modules. ... 2efa1b9a5c

spero che nel frattempo se ne siano accorti alla Wizards...

Beh, se sto giocando ad un gioco di ruolo e interpreto dicendo "gli parlo di..." mandatemi a casa perche' sono malato! molto malato!

sei abituato troppo bene tu... credimi... io ho dei giocatori ottimi, ma in più di 12 anni di passione per il GDR ho visto cose ignobili, altro che "gli parlo di..." ho imparato a non dare per scontato nulla

so che andrò off topic, ma questa dalle mie parti è entrata nella leggenda, capitata ad un torneo di D&D ad una manifestazione "Itinerari Fantastici"
Master:"Entrate nel giardino del palazzo, in mezzo c'è un grosso gazebo."
Giocatore:"lo attacco"
M:"lo attacchi?"
G:"sì. prendo CA 3 lo colpisco?"
M:"beh... sì..."(interdetto e basito)
G:"faccio 17 danni è morto?"
M:"No."
G:"lo attacco di nuovo"

come vedi c'è molto di peggio

credo che questo sia un errore dovuto all'italiano più che al giocatore,magari penzava che un glebrezu e gazzebo fossero entrambi tipi di demoni si va per assonanza come il topic del Bankai.

Più seriamente parlando direi che si dovrebbe puntare sul far salire di qualità i giocatori non sul far semprare quelli scadenti meno scadenti.

Io ritengo che le regole sulla skill challenge siano un ottimo modo per elevare la qualità dei giocatori, ti spingono ad interpretare fosse anche solo per ragioni "venali" quali i bonus ai tiri... i giocatori spesso vanno presi per la "gola" molti quando giocano non pensano mai alla storia, ma solo a "vincere". quantomeno incanali la loro voglia di "vincere" nell'interpretazione. un piccolo "inganno" che può aumentare la qualità di gioco e non poco in certi casi

Sulle skill challenge: ci sta che siano sul manuale del master, in fondo sono uno strumento del master per creare una storia e definire delle ricompense.

Sul gazebo: é famosa anche qui, con un finale particolare



Pensa, qui é più famosa della storia della testa di Vecna (altra genialata )!

al peggio non c'e' mai fine in effetti
In ogni caso il fatto di dare PX per delle azioni di NON combattimento e' soltanto, per quello che mi riguarda, mettere nero su bianco e dare una regola un po' piu' fissa per una cosa abbastanza ovvia, ripeto per quanto mi riguarda.
L'unica differenza tra abilita' e skill, mi pare di aver capito, trattasi della inglobazione di molte categorie di abilitia' in un numero minore

Beh, a volte "gli parlo di..." è l'unico modo. O quelli della Frangia sono tutti profondi conoscitori della genealogia e delle gesta del trisavolo del duca che i loro PG stanno cercando di imbonire?

ovviamente noi della frangia improvvisiamo tutta la genealogia del trisavolo del duca con tanto di casate cadette e amori segreti

cmq stiamo attenti a non confondere il fatto di dire "..gli parlo di.." con non parlare mai e dire sempre discorsi indiretti

Infatti ho detto a volte.

appunto. Onestamente approvo l'idea delle skills challenge e rimango dell'idea che il manuale del DM 4th è il miglior manuale del DM fin ora edito. peccato per il resto,con le scopiazzature prese da [censura] e quello che hanno messo di nuovo sarebbe potuto venire fuori uno dei migliori GdR da sempre