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MessaggioInviato: sab apr 16, 2005 01:48 
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Mi sa che abbiamo un'idea diversa di "Fantasy"! ;)

Rinnovo comunque il mio consiglio... inizia a provare con armi piccole, per l'arma dei tuoi desideri c'è sempre tempo, dopo che avrei imparato!
In ogni caso secondo me l'unica soluzione decente per armi di quella dimensione è l'asta ad H. Anche la fibra di carbonio dovrebbe andare benissimo, è molto leggera e flette meno. Però è un po' costosetta...

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Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna.
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MessaggioInviato: sab apr 16, 2005 09:11 
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Concordo in pieno col collega Borgata: come avevo già detto il materassino è un materiale di ripiego date le mostruose dimensioni dell'arma.
Per quanto concerne il peso e la pericolosità dell'arma è inutile dirlo: rimarrà sempre troppo pesante e sarà inutilizzabile, alla minima ventata la spada prenderà traiettorie che potrebbero essere pericolosisssime.

Finisco con una citazione

Cita:
Rinnovo comunque il mio consiglio... inizia a provare con armi piccole, per l'arma dei tuoi desideri c'è sempre tempo, dopo che avrei imparato!

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MessaggioInviato: dom apr 17, 2005 22:13 
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borgata ha scritto:
Secondo me il materassino non è in grado di sostituire il plastazoto se si vuole fare un'arma decente.
Certo è ottimo se si vuole risparmiare e nel contempo avere un'arma esteticamente migliore di quelle in nastro telato.
In particolare i difetti del materassino sono:
- è più difficile da tagliare (MOLTO più difficile)!
- non è possibile limare le imperfezioni (con il plastazoto un po' di carta abrasiva e allisci tutto)
- Tende a rendere foruncolosa la coperura in lattice, anche se a questo si può rimediare.
- Infine, e secondo me è la cosa più importante, il materassino è cedevole, perde elasticità e forma le pieghe. Questo fa si che si formino dei "buchi" tra questo e la copertura in lattice, che ben presto rovinano la spada.

Per quanto riguarda la costruzione di un'arma di quelle dimensioni, usa un'asta unica. Si trovano tranquillamente nei negozi di vela.
Più che altro, viste le dimensioni, tende a flettere molto, per cui occorre un'asta molto grossa, e quindi molto pesante (poco maneggevole e rischi di far male quando la usi).
L'ideale sono aste quadrate, aste che si assotigliano verso la punta o, meglio, aste ad H. Queste però non si trovano facilmente.

Il problema della maggior parte dei materiali (in particolare il plastazoto, il lattice e l'isoflex) è che non si trovano, come potresti comprarli dai boars, in piccole quantità adatte ad un'arma.
Per cui dovendoli acquistare, sarebbe bene trovassi un gruppo di amici con cui dividere la spesa, altrimenti rischi di spendere quanto per un'arma comprata, e non tutto il materiale che ti avanza è utilizzabile in tempi lunghi.

Comunque io personalmente non consento l'uso di armi di quel tipo ai live, troppo irrealistiche.
Per cominciare poi, secondo me faresti bene a fare un'arma di dimensioni più ridotte... almeno se sbalgi non hai buttato tempo e materiale.


quoto in pieno la parte dell'incoerenza di certe armi e i rischi del mestiere, mentre sull'insostituibilità del plastazoto non mi trovo d'accordo.

se ricopri l'arma di bostik prima di dare il lattice diventa più liscia e meno porosa...

se poi si ha l'accortezza di passare a fiamma la parte in materassina (termodeformabile, bruciate le "sbavature") non si nota la differenza.

poi è inutile dire la quasi irreperibilità del plasta in piccole quantità:

o dai boars, fallato, oppure dalle fabbriche con 250 euro di ordine minimo.

con quella cifra di plasta, ci posso armare tutta la mia squadra!

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guarda il buio con rispetto, perchè anch'esso ti volge lo sguardo...


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MessaggioInviato: lun apr 18, 2005 02:34 
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Volendo fare un'arma davvero di buona qualità, con il materassino non sei in grado di raggiungere gli stessi risultati.

Poi hai ragione, con i giusti accorgimenti si possono comunque ottenere buoni risultati.
Ma il problema sta proprio li... per ottenere risultati simili devi fare il doppio del lavoro!!
Nel vale davvero la pena, quando invece basta organizzarsi un minimo con il plastazoto?
Si possono fare ordini decisamente più piccoli di 250 euro, e ed il costo in proporzione è circa il doppio del materassino.
Tenendo conto che il prezzo dell'imbottitura incide solo in minima parte sul prezzo dell'arma, tanto vale usare il materiale migliore.

Secondo me il problema maggiore rimane comunque la cedevolezza del materassino, è un materiale decisamente più debole e meno duraturo.

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MessaggioInviato: gio apr 21, 2005 09:20 
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Cercando un po in internet ho trovato delle alternative, a quanto sembra il materassino non è poi cosi traumatico da usare:

Come Costruire una buona arma in materassino e nastro americano



Costruire un'arma in materassino è molto facile, basta seguire alcuni semplici accorgimenti per ottenere una spada robusta, sicura e, perché no, anche bella a vedersi.
Prima di tutto dovremo procurarci il materiale. Questo può essere acquistato presso un negozio di articoli da campeggio e un grossista di materiale per bricolage.
Ci procureremo innanzitutto un materassino, di quelli che si usano per dormire in campeggio. Il materassino è in pratica PVC espanso, e costa poche migliaia di lire. Si può tranquillamente scegliere il modello più economico.
Dopo il materassino ci serve del tubo da elettricista. Questo deve essere tubo di due tipi diversi: da 2 cm e da 1,5 cm. Ci servono due diametri diversi per un motivo semplicissimo: se costruiamo una spada con un'anima costituita da un tubo semplice, questa si romperà quasi subito. Ma se mettiamo il tubo più sottile dentro quello più spesso, otteniamo un insieme molto più resistente: così resistente che, se avremo realizzato bene il resto della spada e la utilizzeremo con accortezza, ci potrà durare tranquillamente quanto un'arma in lattice.
Il tubo è in PVC, e viene venduto in tranci abbastanza lunghi. Noi lo taglieremo alla lunghezza desiderata (96 cm per una spada da 105 cm). Per farlo potremo usare un seghetto o un coltello, appoggiando il tubo su una superficie piana, premendo sul dorso della lama del coltello col palmo della mano (facendo attenzione a che le dita non siano sotto la lama!) muoveremo la lama avanti e indietro, cercando di insistere sullo stesso cerchio. Dopo poco si sarà scavato un canalino e sarà facile proseguire sullo stesso punto. Fate attenzione perché il tubo tende a cedere di colpo.
Se non siete sicuri, fatevi tagliare il tubo alla lunghezza desiderata quando lo comprate.
Il tubo da 1,5 andrà tagliato 2-3 cm più corto.
Segneremo sul tubo da 2 l'impugnatura, osservando quanto spazio è necessario alla mano e lasciando un due dita buone per il pomolo.
Ora che abbiamo i pezzi di tubo, lo passeremo prima con un pezzo di scottex imbevuto d'alcol. Questo serve a levare dal tubo ogni traccia di grasso, che renderebbe difficile la tenuta della colla. Poi, avendo l'accortezza di toccare con le mani solo la parte che abbiamo riservato all'impugnatura, passeremo il tubo con cartavetra a grana grossa, su tutta la superficie, per il lungo e in senso rotatorio, in modo da renderne la superficie il più scabra possibile. Faremo lo stesso col tubo più piccolo. Con un pezzo di scottex leveremo ogni traccia di polvere di plastica: anche questa peggiorerebbe la tenuta della colla.
Prendiamo ora il tubo più grande e scaldiamone su una fornello gli ultimi 3-4 cm all'estremità della "punta" finché non si sia ammollato. A questo punto lo schiacceremo con un pezzo di cartoncino piegato in due (per non scottarci) e subito lo metteremo sotto l'acqua fredda. Quando sarà raffreddato, potremo prendere il tubo sottile e spremervi sopra della colla per PVC in tubetto. Tireremo tre "fili" di colla da un'estremità all'altra del tubo, a intervalli regolari lungo la circonferenza, poi inseriremo il tubo in quello più largo avendo cura di inserire quello più stretto molto lentamente e ruotandolo alternativamente in un senso e nell'altro, in modo da far si' che la colla penetri bene tra i due tubi e non si formi alcun anello di colla all'imboccatura del tubo largo. È facile ora capire perché abbiamo lasciato il tubo sottile più corto: in questo modo riusciamo a inserirlo completamente in quello più largo, cui abbiamo schiacciato l'estremità, senza che sporga. Se non entra completamente spingiamolo con forza, eventualmente aiutandoci facendo pressione contro una superficie piana e non scivolosa, in modo che si incastri il più possibile nel restringimento del tubo grande. Inutile esagerare, però.
A questo punto l'anima della spada è pronta. Occorre lasciarla asciugare almeno 8 ore perché la colla faccia tenuta al 100%.
Mentre l'anima asciuga, prendete il materassino e disegnateci le sagome delle due semilame, in cui l'anima andrà come il wurstel in un hot dog. Il mio consiglio è di tagliare due semilame separate, per avere un perfetto centraggio dell'anima. La base della semilama andrà all'inizio dell'impugnatura, mentre la base della punta comincerà dove finisce l'anima. La punta dovrà essere almeno 5 cm più lunga dell'anima. nel nostro caso la lama finita misurerà circa 105 cm dal pomolo alla punta. La larghezza della lama deve essere tale che vi siano almeno 3 cm di gommapiuma di fianco all'anima.
potete fare la punta a triangolo oppure ogivale, in ogni caso la "punta" vera e propria dovrà essere il più arrotondata possibile, a evitare che possa risultare più pericolosa di quanto non sia già se finisce in un occhio.
Fatto questo disegnate e tagliate le due facce dell'elsa. Tenete presente che qualsiasi forma che tenda ad agganciare l'arma avversaria è incline a rompersi facilmente, per quanto la rinforziate. Ricordate poi che l'elsa non può avere alcuna anima rigida.
Prendete un grosso libro con molte pagine e copertina rigida e tenetelo aperto a ¾ delle sue pagine, inserendovi due fogli di giornale con la piega infilata in quella del libro, in modo che quando il libro si chiude i fogli si chiudano bene anch'essi.
Pulite le facce interne delle semilame con alcol, per sgrassarle, e lasciatele asciugare almeno 5 minuti.
Distribuite abbondante colla su entrambe le facce delle semilame e sull'anima. La colla deve formare uno strato uniforme e adeguato, senza essere sovrabbondante. Lasciate asciugare la colla per almeno 10 minuti, poi appoggiate l'anima su una semilama e quindi l'altra semilama sopra.
È importante che l'anima sia perfettamente centrata al primo colpo. Non si può riposizionare l'anima una volta che abbia aderito alla semilama, infatti, senza pregiudicare severamente la tenuta della colla.
A questo punto premete bene le due semilame insieme. Non premetele sul tavolo, o la pressione risulterà inuguale e la lama avrà un'aspetto "storto". Invece limitatevi a unire le due parti, poi prendete la spada in mano e premete le semilamen insieme, senza esagerare.
Ora infilate un lato della lama nel libro e chiudetelo, in modo che l'anima sia appena fuori dalle pagine chiuse. Tenete l'anima in posizione premendo con l'altra mano sul lato opposto della lama e schiacciate sul libro con quanta forza avete. Non occorre tenere premuto. Basta solo schiacciare il più forte possibile. Girate la lama procedete allo stesso modo dal lato opposto. Proseguite per tutta la lunghezza della lama a lati alterni fino alla punta. È importante alternare il lati per evitare di decentrare l'anima "spremendola" via con la pressione sulle due semilame.
In alternativa alla colla potete usare nastro biadesivo telato da tappezziere. Dovrete ricoprire di biadesivo la superficie di una semilama, eventualmente ritagliano la striscia di nastro che dovesse avanzare lateralmente e tenendola da parte. Vi tornerà utile per l'elsa.
Poi mettete l'anima al centro della spada, cercando di centrarla al primo colpo. Qualsiasi riposizionamento indebolisce la tenuta del nastro esattamente come accadeva per la colla.
Coprite l'anima con un'ulteriore striscia di biadesivo. Se il biadesivo è stretto usatene due parzialmente sovrapposte (avendo cura di togliere la carta dalla prima striscia prima di stendere la seconda). Sovrapponete l'altra semilama e procedete con il libro come prima.
A questo punto avrete una specie di paletta per dolci sbilanciata in punta.
Prendete le due facce dell'elsa, spalmatele di colla e spalmate di colla la base della lama corrispondente, o fate ancora uso del biadesivo, magari riutilizzando quello avanzato dal rivestimento della lama.
Incollate le due facce sulla base della lama e unitele esattamente come avete fatto per le semilame.
Per realizzare il pomolo potete prendere una striscia di materassino larga 5 cm circa e lunga una trentina e rivestirne la parte interna di biadesivo, per poi arrotolarla sul pomolo per due o tre giri, avendo cura che il materassino sporga oltre l'anima per almeno 2-3 cm nella parte terminale. In pratica premendo sul pomolo anche con forza, non si deve sentire l'anima. Quando arrotolate la striscia non tiratela troppo. Deve restare morbida.
Se non avete il nastro americano, spalmate di colla una delle due facce. A rigore andrebbero spalmate entrambe, ma la cosa renderebbe pressoché impossibile maneggiare la striscia.
Quando avrete arrotolato la striscia, fissatela con del nastro americano e poi fissate il pomo all'impugnatura.
Potete ora rivestire l'impugnatura in cavo elettrico spesso, fissato con nastro. Questo sposterà indietro il baricentro dell'arma. Potete anche infilare dei pesi per pacchi nel retro dell'impugnatura. Esistono persi per pacchi di diametro tale da incastrarsi molto strettamente nell'impugnatura. In ogni caso sarà bene mettere della colla all'interno del tubo. Faciliterà l'inserimento dei pesi e li fisserà saldamente al loro posto.
Potete anche rivestire l'impugnatura di grip per racchette da tennis o nastro telato colorato.
Non si deve mai rivestire l'impugnatura con il materassino. Un'impugnatura molle rende difficile controllare l'arma e in caso di colpi rapidi porta allo stesso effetto "frusta" di un'anima che flette.
L'impugnatura deve essere rigida e salda nella mano. Al massimo potete aggiungere, appunto, del grip per racchette da tennis.
Fatto questo dovrete rivestire la spada di nastro americano. Questo ha il duplice scopo di decorare l'arma, dando alla lama un aspetto metallico, e di rinforzarla.
Quando stendete il nastro, ricordate che l'arma in materassino è già di per sé piuttosto pesante. Troppo nastro la renderebbe tanto pesante che vi verrà probabilmente rifiutata al weapon check. Inoltre se tirate troppo il nastro, questo compatterà il materassino rendendolo rigido.
Cominciate a stendere due strisce di nastro dall'elsa alla punta, lungo il filo della lama, poi una per ogni lato, al centro. Se resta dello spazio libero, copritelo con ulteriori strisce.
Per il nastro che deve piegarsi sulla punta, aiutatevi con una forbice ricavando dei ritagli a V, in modo da poter piegare il nastro sulla punta che si restringe senza produrre antiestetiche grinze.
Potete mettere un pezzo di nastro supplementare sulla punta, a rinforzo. Quando avete rivestito la spada, aggiungete due strisce, una per ciascun lato, a rinforzo del filo della lama, che prende la maggior parte dei colpi.
Aggiungere altro nastro sarebbe inutile, costoso e renderebbe la lama troppo pesante.
Rivestite anche elsa e pomolo, facendo attenzione, nel caso del pomolo, a non tirare troppo il nastro. In caso contrario il pomolo diventerebbe troppo duro e l'arma verrebbe respinta al weapon check.
L'incollaggio dell'anima nella lama è la parte fondamentale. Se viene effettuato bene l'arma durerà a lungo. Se, viceversa, viene fatto malamente, l'arma durerà pochissimo, perché sotto i colpi l'anima tenderà a spostarsi e le due semilame ad aprirsi. Una spada in materassino realizzata con questo sistema può durare moltissimo, specie perché è relativamente facile ed economica da riparare, laddove un'arma in lattice, una volta rotta, può solo essere sostituita.
Il metodo qui descritto va bene per realizzare anche spade corte e spadoni lunghi fino a circa un metro e mezzo, ma si presta male alla costruzione di armi più lunghe: il tubo comincia a flettere troppo.
Sono in corso esperimenti con tubi di PVC più grossi, che però sono anche molto più pesanti, e con materiali compositi. Appena si avranno dati di collaudo attendibili non mancheremo di informarvi in materia. Nel frattempo conviene attenersi alle dimensioni indicate. Oltrepassarle significa rischiare di aver fatto tanto lavoro per nulla o un'arma rotta al primo utilizzo.

Sicurezza
La prima cosa da tenere a mente nella realizzazione di un'arma da GRV è la sicurezza. Se avete dubbi su qualche punto, chiedetevi "può essere pericoloso se faccio così?" Vedrete che la maggior parte dei dubbi svaniscono da soli.
È inutile nascondersi dietro un dito perché vogliamo l'arma un po' più lunga, leggera o, semplicemente, bella. Il weapon check è inflessibile. Se una spada è l'arma dei vostri sogni ma è pesante, dura, con parti appuntite pericolose, o leggera ma scarsamente imbottita, verrà bocciata al Weapon Check. Meglio prevenire simili problemi meditando bene la progettazione della spada quando ancora un cambiamento non costa nulla.
Ricordate che la punta deve essere protetta da almeno 5 cm di materassino, che le superfici colpenti devono essere imbottite con almeno 3 cm di materassino e che le superfici non colpenti devono avere almeno 1 cm di materassino. Nella spada la lama probabilmente è meno spessa, ma la cosa è compensata dal fatto che difficilmente arrivano piattonate, e anche in quel caso l'ampiezza della superficie compensa l'esiguo spessore dell'imbottitura. Per bastoni e simili invece l'imbottitura spessa e morbida è obbligatoria.
Lo stesso dicasi per le impugnature. Armi che si impugnano sempre nello stesso punto e che hanno una precisa parte colpente dovranno avere un'impugnatura il più salda possibile. Un bastone da combattimento, viceversa, dovrà essere giocoforza imbottito su tutta la superficie.
La sicurezza si applica anche durante la realizzazione dell'arma. Usate solventi e colle solo in ambienti ben ventilati e lontano da fiamme e scintille. Siate molto cauti con strumenti appuntiti e affilati, facendo attenzione a non usarli mai rivolgendoli verso parti del corpo.

Materiali
Materassino da campeggio
Tubo pvc da elettricista da 2 cm di diametro, Tubo pvc da elettricista da 1,5 cm di diametro
biadesivo telato da tappezziere o colla per gomma (anche il bostik va bene)
Cavo elettrico pesante (per l'impugnatura), Nastro americano, Nastro telato o grip per racchette da tennis
Cartavetra a grana grossa
Carta Scottex
Alcool denaturato senza profumanti o detersivi aggiunti
Forbici, Cutter, Coltello o seghetto.

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"Ci sono centinaia di modi di morire... ma io rimango comunque il più probabile." Logan

"In nome di Dio sono state commesse le più ignobili atrocità dell'umanità. La Fede e la Religione corrompono la mente, offuscano la vista. Se fossimo veramente onesti con noi stessi e guardassimo dentro di noi non troveremmo l'anima. Bensì un abisso.
Ovvero il luogo dove risiede il nostro demone, il nostro figlio di Lilith, divenuto tale per opporsi alla dittatura celeste.
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MessaggioInviato: gio apr 21, 2005 09:44 
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Logan ha scritto:
Cercando un po in internet ho trovato delle alternative, a quanto sembra il materassino non è poi cosi traumatico da usare:
Come Costruire una buona arma in materassino e nastro americano

Immagine Ma hai mai visto la differenza tra un'arma in lattice ed una in nastro telato come quella descritta?
Certo, in questo modo si possono fare armi giocabili, io stesso ne ho una di quel tipo e l'ho usata a lungo, ma non c'è assolutamente paragone.
Personalmente credo di essere abbastanza bravino a realizzare armi col nastro, ma anche nel migliore dei casi c'è la stessa differenza che può esserci tra una foto e un disegno!

Il discorso di prima era quello di fare un'arma in lattice, ma usando materassino al posto del plastazoto.
Li si possono ottenere risultati simili, ma altrimenti siamo su due pianeti diversi.

Se interessa, appena ho un attimo mi leggo la pagina e dico un po' la mia sulla guida! :D

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MessaggioInviato: gio apr 21, 2005 10:04 
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ma per chi come abron (o io stesso) non ha avuto altre esperienza mi sembrava la soluzione piu facile ed econimica!
concordo col fatto che non ci sia paragone ma da qualche parte devi per iniziare...no?

dite che se porto la mia katana e la ricopro col materassino me la fanno usare? :wink:

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MessaggioInviato: gio apr 21, 2005 20:31 
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Ho letto la guida. È ben fatta, per quanto per certi passaggi usi tecniche un po' diverse da quelle che ho usato io.

Il problema è un altro. Secondo me non ha molto senso fare alrmi del genere.
Innanzi tutto la dopppia stecca di pvc. Senza dubbio il meteriale da usare è la stecca in vetroresina
- non costa di più del PVC (anzi.. fose costa pure meno, dato che di aste in pvc bisogna comprarne due), e si reperisce facilmente.
- è più sottile, con notevole guadagno per l'estetica e la compattezza dell'alrma (e quindi anche la robustezza).
- è più leggera: l'arma fa meno male ed è più maneggiabile.
- è più robusta! Praticamente, non si rompe,mentre ti posso assicurare che anche il doppio pvc cede. Io l'ho dovuto cambiare più volte. Per di più, spesso si rompe sono lo strato esterno, lasciando l'asta a reggersi solo su quello interno più fine. Non è il massimo, per la sicurezza.

Per il resto della procedura, c'è un solo punto che urge di una correzzione: manca lo strato (o gli strati) centrali di materassino che devono sorreggere la lama, quelli scanalati, per capirci.
Insomma, poniamo di voler fare sta benedetta arma con tra strati di materassino. Ne avremo uno sopra, uno sotto, e uno INTORNO all'asta. È tagliato in modo identico all'altro, ma ha in più una scanalatura al centro per accogliere l'anima rigida (insomma, una sorta di "U"). Questo fa si che:
- non ci siano i problemi di "calibrazione" dell'asta e incollaggio nel materassino, citati nella guida.
- L'arma diventa più robusta e stabile.

Se quacuno me la uppa (il mio ftp è al momento piuttosto morto), vi passo una foto che mostra tutte le generazioni di spade a confronto. Così ci si fa un'idea.

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Se mi traduci "uppa" e "ftp"...

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Mi serve uno spazio web dove mettere la foto, in modo da poterla linkare qui sul forum!

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Mandamele via e-mail: ananasjazz@hotmail.com

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Ecco qui la foto che vi dicevo (cliccate per ingrandire)!

Immagine

Ho inserito anche un'altra foto, vista dall'alto!


Da sinistra a destra, la foto mostra tre generazioni di armi:
- Armi in nastro telato
- Armi in lattice
- Armi in gomma

La prima, come evidente, è del tipo più vecchio, con asta in PVC.
Per quanto a suo tempo l'avessi curata, rimane sempre un oggetto molto pesante brutto esteticamente, oltre che un po' improbabile.

La seconda si potrebbe definire "di prima genrazione e mezzo", ciò che cambia rispetto alla prima è fondamentalmente l'anima, di vetroresina. Come vedete, questo consente di ridurre notevolmente le dimensioni e migliorare l'estetica.
L'arma è leggera e maneggevole quanto quelle in lattice. (quella in foto è molto vecchia e rovinata, non fateci troppo caso!)
La struttura e il modo di costruire il sandwitch è abbastanza similead un'arma in lattice, e permette di utilizzare tutti quegli accorgimenti che si utilizzano nella costruzione di queste ultime.
Per chi sta iniziando a costruirsi il proprio equipaggiamento, consiglierei questo tipo di arma.

Della terza, potremo dire che si tratta anch'essa di una "prima generazione e mezza", ma a differenza della precedente è a tutti gli effetti un'arma in lattice, ma senza isoflex e sempre con l'imbottitura di materassino.
Si notano tutti i problemi estetici dovuti all'usare un materassino, l'affilatura dell'arma è irregolare, la superficie è ruvida e grumosa.
Questo potrebbe essere il risultato di uno dei vostri primi esperimenti con armi di questo tipo.

La quarta è un'arma in lattice. Per quanto semplice, si vede da subito la differenza estetica e l'aspetto quasi reale.
Probabilmente l'unico difetto di questo tipo di armi è la fragilità. Bisogna usarle con cura.
Non è vero che non sono riparabili, ma sicuramente ripararle è più complicato e richiede abilità e materiali. Del resto, un'arma in nastro telato può essere riparata al volo mentre si gioca, una in lattice no di certo.

Infine, sulla destra, un'arma che è stata definita dai suoi creatori di terza generazione: un'arma in gomma.
Dimenticatevi di farle voi: occorrono materiali e attrezzature non reperibili ai più.
L'arma che vedete non è dipinta, ma posso assicurarvi che l'effetto del colore ad arma finita non ha nulla a che invidiare ad un'arma in lattice.
Al momento queste armi hanno molti difetti, che i creatori stanno cercando di risolvere.
- sono più pesanti di un'arma in lattice.
- Il pomo e l'elsa sono troppo duri per buona parte dei weapon check.
- La lama stessa è più dura, per quanto non faccia male se usata correttamente.
- Flettono notevolmente (per lo meno questo modello)
- Al tatto si sente l'asta, cosa che in molti weapon check farebbe bocciare l'arma.
A causa di questi difetti, queste armi non passano molti weapon check. Per esmepio in CdV si usano, ma in GRVK non sono permesse.
Queste armi hanno però due principali pregi:
- sono relativamente economiche (si producono in stampi)
- sono robustissime, molto al di la di quanto un'arma in lattice potrà mai essere. E per questo anche molto sicure (aspetto da non sottovalutare). Ho visto quest'arma venir sbattuta di punta contro il pavimento con forza, più volte: qualsiasi arma in lattice, con un trattamento del genere, sarebbe stata da buttare. Le spine dei rovi non le bucano, come succede per le altre generezioni di arma. Passando una chiave sulla lama, il colore non solo non va via, ma l'arma non ne viene scalfita: merito dei materiali robusti e della cottura del colore. Non vi dico cosa sarebbe successo alle altre armi...
Insomma, il bello di queste armi è permetterti di giocare senza dover pensare di avere in mano un oggetto fragile che potrebbe rovinarsi.

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Nell'anno 1969 è bastata la potenza di calcolo di due Commodore 64 per mandare con successo una navicella sulla Luna.
Nell'anno 2003 è necessario un Pentium 4 a 2 Ghz per far funzionare bene Windows XP.
...Qualcosa deve essere andato storto!


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MessaggioInviato: lun apr 25, 2005 08:45 
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Non sapevo delle armi in gomma! :o

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MessaggioInviato: lun mar 19, 2007 10:06 
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se posso permettermi,chi ha mai giocato con le armi boars?,non per rovinare all'aspetto esteriore(di certo un buon lavoro),ma avete mai visto le anime?LEGNO,stecche di legno ,si rompono ed escono fuori dal plast azoto.
Per quanto riguarda il bilanciamento,io consiclio perchè lo fatto su una mia berserk,prima dadi (per bulloni)per poi ricoprire con fildi ferro.per attaccare i dadi con l'anima si utilizza tanta colla,tra ,dentro e fuori,senza scordare di dare porosità all'anima.Ho sentito (o per i pignoli :d )visto tante cose assurde scritte, rispondo così; Ragazzi,è giusto cominciarecon una spada in materasso e Graffa-type,o american type o nastro telato o elefante (come lo volete chiamare non me frega)sono le prime che si distruggono,soprattutto perchè i niubbi non calibrano la forza del colpo.Io almeno per potermi permettere di utilizzare bene le doppia spade ,mi son fatto prima i muscoli,cercando di calibrare la mia forza su una berserck (a casa non contro persone,apparte il povero robberto che èvenuto incontro alla lama ed il suo naso se lo rircorda comunque)riuscendo a gestire beno o male (ma piu bene) una berserck,le due spade (da bravo drow )o comunque in graffa (per i niubbi) per chi non ha una berserck in graffa come me consiglio pesi allungati,il tempo di farvi i polsi scricchiati (anche per poter roteare anche bene la spada e fare i giochetti con le doppie)usate spranghe di ferro,comunque dei pesi allungati.
Poi non è così difficile fare una spada,serve solo:

1)Materassino (o stuoino)
2)anima di vetro resina (reperibbile ANCHE nei negozzi d'arte perchè usata per riattaccare le dita alle statue)
3)Colla (anche la Plastik va bene,l'importante e di far asciugare un po per un minuto la colla prima di attaccare da notare la patina bianchiccia che si crea in superficie)
4)Nastro telato
5)Taglia balsa appena comprato o lama appena cambiata perche se volete fare un buon lavoro con il taglio ricordatevi che una spada si fotte una lama.
6)un pennarello per le misure
7)il salva anima in pelle
il plasta-azoto,lo stucco?!,e altre cose lasciatele stare,dovete solo giocare e divertirvi,non diventare epserti costruttori di spade...........quello ci divverete dopo :lol: .

BASTA nient'altro spero di mettere il prima possibile le foto delle mie armi su image shack

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....costo per le anime di vetro resina 4€/cad. (con master card),costo per elastico per tendere le frecce,3.50€ (con master card),Similpelle e colla,20€(con master Card)
valore commerciale 80€(con master card)
sapere che quell'arco l'hai regalato ad uno niubbo che ucciderà accidentalmente il tuo Pg ..NON HA PREZZO!!!
Per tutte le male parolacce ed le varie imprecazioni c è Master card..
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2819 Mellcom Westfalya mer ott 18, 2006 17:19
giorno della mia iscrizione i nquesto stupendo forum-famiglia.
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 Oggetto del messaggio: Dove reperire i materiali per costruire le armi
MessaggioInviato: gio dic 27, 2007 20:26 
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Iscritto il: gio dic 27, 2007 20:17
Messaggi: 2
Ciao a tutti sono nuovo della board, mi sapete indicare dei negozi (non indirizzi, ma solo la categoria di negozio)dove reperire i materiali che indicate nella guida per realizzare le armi in lattice? Intendo dire la schiuma poliuretanica in fogli etc?
Si può trovare nei negozi di materiale edile??


Grazie a tutti per la risposta.


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