borgata ha scritto:Un'asta in vetroresina per spada lunga (un metro per 8mm) pesa meno di 100 grammi (diciamo 90 scarsi).
Una spada ben fatta, leggera, può pesare 250/300 grammi.
Una spada pesante, con bilanciamento in ferro, diciamo 650 grammi, che a mio parere sono anche troppi.
Grazie mille, borgata.
Queste cifre erano proprio quello che cercavo!!
Mi è venuto un dubbio però, le aste (sia in vetroresina, che in carbonio) sono cave o piene? Chiedo questo perchè anche se non ho mai maneggiato armi da gioco, ho avuto spesso accesso a questi due materiali lavorati per altri scopi e così ad occhio mi paiono molto più densi di come la tua affermazione lascia intendere. Non so, forse è la particolare tecnica di lavorazione del carbonio al quale ho accesso (pelli pre-preg cotte in autoclave sotto vuoto) a rendere il materiale tanto compatto, ma forse è anche perchè non so quanto devono essere larghe le anime.
Vaxel ha scritto:se tutta l'anima in metallo dovesse essere eccessiva (ricordo comunque che non ci metto una spranga di ferro tipo tubo da idraulico, ma un estruso da 12mm di diametro con sezione di 1mm, lungo 96cm, l'ho pesato ed è 240g...chi può farlo può pesare una bacchetta diVR analoga e dirmi quanto pesa?)
Ho pensato un po' alla tua domanda, da un punto di vista tecnico, tenendo conto anche delle informazioni sul peso che ci ha fornito borgata.
Il peso dell'anima in metallo andrebbe ad aumentare il peso complessivo dell'arma quasi del 50% e anche se appare essere un peso comunque ragionevole, significa che quando colpisce fa il 50% più male. Del resto, credo che siano proibite anime in metallo proprio per questo motivo.
Poi c'è una caratteristica del metallo che i materiali fibrosi non hanno e cioè la malleabilità. Se smartelli violentemente una barra di metallo, questa si piega in modo irreversibile, se smartelli della fibra, al limite (mooooolto al limite) si spezza. Quando la tua arma in fibra si è spezzata è inutilizzabile. Quando invece la tua arma in metallo si è piegata, puoi continuarla ad usare, ma a questo punto è molto pericolosa. I materiali che dovrebbero infatti attutire i colpi non si piegano assieme al metallo e questo può alla fine rendere meno efficace l'effetto "scudo" di questi ultimi.
Vaxel ha scritto:Passando alla mia idea vi chiedo un'altra cosa: anche se sbilanciano l'arma in avanti posso mettere dei dadi sulla punta dell'anima, e poi ovviamente rivestirli debitamente?? [...]
Invece un parametro importante, leggendo borgata, mi pare di capire sia il peso finale: quanto dovrebbe pesare al massimo una spada escluso il bilanciamento? [...]
Cosa succede quando attacco se consideriamo che che probabilmente il baricentro coincide con la mia mano e se poniamo che la lama colpisce a metà della sua lunghezza, cioè a 40cm dal baricentro?? Quei 3kg che ho aggiunto credo non facciano testo perchè stanno oltre il punto dal quale impugno l'arma, ma le probabilità che mi sbagli sono alte.
Le domande che poni sono davvero molto interessanti e penso sia giusto interrogarsi sugli effetti che le nostre modifiche (anche se minime) possono apportare al funzionamento di un oggetto.
A mio avviso comunque sarebbe molto noioso scendere nel dettaglio e mettersi a calcolare il momento d'inerzia di un corpo esteso o a discutere della fisica delle leve, cosa che peraltro alla fine risulterebbe comprensibile solo agli specialisti.
Inoltre qui si va un po' OT. Tuttavia, data la rilevanza che un errore costruttivo può avere sulla sicurezza della persona, mi permetto di affrontare l'argomento, con la speranza che due parole in più facciano meno danno di un gioco finito male.Se la tua arma bilanciata fosse ferma, il peso aggiunto nell'impugnatura non avrebbe effettivamente una rilevanza ai fini degli effetti sul bersaglio,perchè il peso è retto dal tuo braccio, quindi
teoricamente potrebbe avere un'impugnatura di 100Kg, ma se tu fossi in grado di sollevarla e tenerla saldamente, l'oggetto a contatto con la lama di 100 grammi non se ne accorgerebbe nemmeno. Quindi, Vaxel, hai ragione soltanto se si tiene la tua spada appoggiata ad un tavolo.
Il punto è che la lama non è ferma, ma è in movimento rotatorio.
L'affermazione sacrosanta di borgata per cui un'arma più pesante si controlla meno è dovuta proprio a questo fatto, che tu non stai fermo, ma quando colpisci con una spada, il tuo braccio ruota attorno alla spalla (che fa da fulcro), con un peso che si trova nella mano (ad una certa distanza dal fulcro).
Più aggiungi peso nella mano e più sarà "faticoso" frenare il movimento perchè il cosiddetto "momento d'inerzia" del sistema braccio/mano aumenta.
Tu puoi essere un guerriero fortissimo e più sei muscoloso più ti sarà facile muoverti con precisione, ma non potrai mai negare il fatto che all'aumentare del peso aumenterà la difficoltà nel frenare il movimento rotatorio, perchè è conseguenza di una legge fisica.
Inoltre, l'energia del colpo dipende dalla massa e dalla velocità con cui la lama impatta contro l'oggetto. Se la massa che stringi in mano è grande (anche se quella della lama insè è piccola) devi comunque essere sicuro di portare il colpo ad una velocità molto bassa per evitare di ferire l'avversario, ma essendo difficile controllare la frenata per le ragioni di cui sopra, è molto più semplice diminuire la massa complessiva del proiettile/spada.
Infine, per ragioni di sicurezza,
sconsiglio caldamente lo sbilanciamento della lama con peso in punta, anche se si tratta di un peso minimo.
Senza entrare nella matematica del problema, penso che tutti abbiamo preso in mano uno schiaccianoci. Ecco, l'effetto di una lama con peso in punta su un individuo colpito dalla lama a metà della sua lunghezza è paragonabile a quello che subisce una noce nello schiaccianoci. L'effetto del colpo viene amplificato dalla posizione di un peso che fa da fulcro in posizione opposta a quello della mano che imprime l'impulso e dell'oggetto bersaglio che offre resistenza. Anche questa è una legge fisica e la si può studiare più in dettaglio analizzando la meccanica delle leve, cosa che esula dallo scopo di questo topic.
Se vogliamo portare un esempio pratico di arma bianca che sfrutta anche questo principio per aumentare la propria efficacia, vi propongo il falchion, che ha per l'appunto la lama più pesante sulla punta e - nelle mani di un guerriero fisicamente potente in grado di controllare lo sbilanciamento - può portare colpi devastanti.
Facendo un riassunto della situazione, il mio consiglio per non sfigurare con una bella spada lunga in un fodero a spalla (che effettivamente fa molto figo), è imparare a conoscere la propria arma e allenarsi a riporla.
Del resto, se non si è in grado di rinfoderare l'arma senza pensarci, significa che non la si padroneggia e quindi è anche pericoloso portarla in campo perchè la si controlla male.
E questa non è una legge fisica, ma un insegnamento dei grandi maestri samurai!
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Darkwing il ven gen 18, 2008 12:44, modificato 1 volta in totale.