Qui potrete scrivere le vostre poesie o i vostri poemi epici che magari abbiano come protagonista (o antagonista) un elfo scuro o un vampiro. "L'arme, gli eroi, e i drow io canto..." ^_^
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L'Anniversario

mar dic 07, 2004 19:28

Posto anche qui questo breve racconto gotico, nel tentativo di promuovere un po' la sezione Vampirica (in special modo l'Oscuro Sentiero o il Giardino Segreto in cui esso è inserito)
NOn è uno spazio di solo gioco, tutt' altro amici miei....

Felice Notte
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L'ANNIVERSARIO

Si presentò sotto casa sua impeccabile.
Lei lo attendeva sotto il portico: era perfetta, splendida e raggiante.
Una rapida corsa in macchina fino al vecchio Monastero abbandonato, le solite chiacchiere quotidiane.
Parcheggiarono sotto un vecchio pioppo rugoso; la notte era limpida, pungente.
Lei erra eccitata e lievemente spaventata: da sempre era stata affascinata da quel posto, spesso aveva espresso il desiderio di perlustrarne gli oscuri recessi, di ascoltare i segreti custoditi da quelle fredde mura diroccate, di amarlo sotto lo sguardo cieco di statue e fantasmi: quella era l'occasione perfetta.
Lui le sorrise gentile, accarezzandole i lunghi capelli neri.
Conversarono, esplorarono, si amarono con passione, osservati dalla corince silenziosa di quel panorama terribile ed elettrizzante: la perfezione!
Fu quando percorrevano il tortuoso labirinto di pietra, nelle viscere cieche dei sotterranei che lui la baciò, raccontandole la storia di una principessa dalla bellezza senza tempo, una principessa che possedeva tutto, nonchè il più prezioso dei tesori: la venerazione e l'amore incondizionato del suo principe. Una principessa che purtroppo decise di distruggere tutto scegliendo la meschinità ed il tradimento.
Il guizzo della torcia che si spegneva illuminò un ultima volta il suo volto bellissimo, un espressione di puro sgomento e stupita consapevolezza: lui sapeva!
Scomparve nelle familiari tenebre, allontanandosi con passi sicuri tra cunicoli così spesso frequentati durante le ore insonni di riflessione e di lacerato tormento.
Si sorprese tristemente indifferente nell'udire le preghiere e le lacrime di lei, i suoi passi incerti ed il suo incespicare.
Quando udì il suo grido smorzato ed il tonfo che ne seguì, qualcosa morì per sempre dentro di lui ed una lacrima involontaria rigò il suo volto: l'antico pozzo degli eretici aveva preteso il suo ultimo tributo.
Si sorprese: credeva di aver esaurito tutte le lacrime.
Fu solo quando urtò contro qualcosa che lì non avrebbe dovuto trovarsi, quando intuì la natura raccapricciante dell'ostacolo, che sorrise amaramente, rammentando le vecchie leggende raccontante da ragazzi attorno al fuoco.
Indifferente, nonostante tutto: felice anniversario amore mio, sto arrivando...
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