Visto che avete gradito l'episodio della fata e della strega, ne ho postato un altro che ha per protagonista la strega cattiva.Spero vi piacerà come gli altri! 
Dal buio apparve una figura indistinta,avvolta da un manto scuro come la notte senza stelle nè luna,e sembrava per come era magra inconsistente e incorporea.Il suo viso,dalla fessura del cappuccio,si fermò in direzione di Rose,che ne scrutò i lineamenti,e ne rimase scossa.Il suo sorriso maligno e freddo,la sua faccia appuntita come quella di una vipera,i suoi capelli crespi e di un'oro sbiadito,e i suoi occhi di un verde scuro e inquietante obliqui come quelli di un serpe suggerivano che quella donna,come gli orchi,era stato un bel frutto atossicato dal male,marcito e avvizzito per sempre.Come nel caso degli orchi non vi era traccia sentimento alcuno nei suoi occhi,salvo livore e odio per i suoi simili e per il mondo.Era umana a giudicare dal sembiante,non orchessa(anche se Rose per il momento non ne aveva ancora vista una),ma era cattiva e perversa almeno quanto loro,e assai diversa dal giovane con gli occhi grigi che Rose aveva ucciso.Lui come essere umano aveva nel cuore ancora qualche piccola traccia di bene,in quella donna invece ogni traccia di bontà era svanita per sempre,e la sofferenza del passato continuava a tormentarne l'animo dannato.La donna le riservò uno sguardo di risentimento,e Rose in quello sguardo rivide gli occhi di Merlino,e il suo dolore per ciò che era stato e che aveva perduto.Incominciò a sentirsi legermente in colpa per le parole aspre che gli aveva rivolto.Come se avessero capito i suoi pensieri,due serpenti attorcigliati introrno alla vita della donna presero vita e fissarono la ragazza con pupille verticali maligne e beffarde.
La donna parlò con voce calma e fredda,gelida e mortifera come il sibilo dei suoi serpenti.:"Finalmente ti vedo,Rose Heart"disse piano e senza abbandonare il suo sorriso perfido"vieni da me,vieni a combattere per ciò che ami,o hai paura?" "Chi sei tu?"chiese Rose affissando il suo sguardo fermo negli occhi maligni della donna,ma indietreggiando mano a mano che ella avanzava"E soprattutto cosa vuoi da me?".La donna rise,una risata priva di sentimento,e rispose gelida"Non lo sai?Ti facevo più intelligente e,mi dicono,che tu assomigli a Callia.Che sia questo bene o male per te,non lo so.Dipenderà solo da te" "Non intendo scendere a compromessi,specie con una donna che non conosco.Non hai ancora risposto alla mia domanda:chi sei?"replicò Rose senza cedere all'aura di tremendo terrore che sprigionava la donna.:"Vuoi il mio nome?Esso non implica che io sia ciò che esso esprime,comunque eccotelo.Mi chiamo Gwendolen nella mia lingua madre,questo è il nome col quale mi conoscono i saggi e i dotti" "Sei il capitano di Isotta,la donna che ha torturato la mia amica"disse Rose con voce soffocata dalla rabbia"e uno dei miei ostacoli principali,suppongo" "L'hai detto"rispose questa freddamente"sono ciò che tu e gli altri esseri umani avete voluto che fossi.Ed è per questo che io odio loro,tanto quanto loro odiano me.Tu mi odi,Rose?Tempo fa non ero molto diversa da ciò che eri tu e da ciò che era Galathea" "Tempo fa è passato,ora conta ciò che sei diventata"rispose Rose"e comunque sia non ti odio.Non so odiare.Tu mi fai solo pena" "Potrei dire lo stesso di te,che credi ancora negli esseri umani"disse l'altra ridendo sguaiatamente"ma dimmi,ci speri veramente?Ti fidi di loro?" "Certo" "Non mentire,io so cosa pensi,io so cosa temi.Io sono la paura degli esseri umani in persona,il loro incubo peggiore.Io sono la verità crudele del mondo" "Tu sei un'immagine distorta del male" "Si,e il male è verità.Sono gli esseri uani il male,per questo vanno debellati.Non fidarti di loro,non fidarti di coloro che chiami amici.Sono a conoscenza del fatto che il vecchio caro Myrddin ti ha accompagnata e protetta.Guardati da lui,è insidioso e infido come il suo elemento!Tradisce coloro che ama e colpisce i nemici alle spalle,e non ama altro al di fuori di se stesso" "Credo che tu lo stia confondendo con un'altra persona" "Un'altra persona"mormorò Gwendolen"si,è questo ciò che è diventato.Vedrai Rose,vedrai.Un giorno non molto lontano vedrai cos'è,e allora capirai che ho ragione.In un certo senso,io sono una sua creazione,se questo può renderti un'idea di ciò che è" "La colpa è tua e solo tua,non darla agli altri.Sei tu che infine hai scelto la via delle tenebre" "Nessuno mi ha aiutata,quando ne avevo bisogno!"gridò la strega furente,gli occhi mostruosamente sporgenti"Dov'era quello schifoso essere ignobile che voi chiamate Dio,dov'erano i miei cari?!Dov'era l'uomo a cui avevo donato anima e verginità,commettendo il più grande errore della mia vita?!Io credevo che lui,il saggio e bello Myrddin mi amasse,e invece no,ero solo un'amante per lui,una donna con cui passare notti di passioni!Ah ma glielo ho fatta pagare Rose,molto cara,tanto cara che da allora perse il senno e divenne ciò che è adesso.Non troverà mai più sua moglie Hildeburh,mai!" <<Non è possibile!"esclamò Rose orripilata"Tu gli hai ucciso la moglie,hai ucciso la persona più importante della sua vita?!Allora non è vero che lo amavi!" "No,lo desideravo,volevo vivere quell'intensa passione che lui mi aveva insegnato,e la passione è amore infondo" "La passione è lussuria,non amore!"gridò Rose veemente,tanto da far indietreggiare la strega"la passione è esaltazione del corpo,non del sentimento!Ora capisco perchè sei diventata questo,perchè il tuo corpo è avvizzito!Tu non sei umana,tu non sei viva,tu sei un mostro,figlia del demonio!" "Si,è ciò che sono"rispose Gwendolen senza scomporsi e con la solita freddezza.Avanzò fino a trovarsi faccia a faccia con Rose,poi continuò:"Sono ciò che il mondo ha voluto che io fossi.Visto che abbiamo tanto tempo,e io so che tu ami tanto la verità,ti dirò ciò che ero e che sono.Ti racconterò insomma la mia vita.Sono una romantica,vero?"chiese sempre con riso malvagio e amaro"Sei un mostro"rispose Rose disgustata.Gwendolen non le badò e riprese a parlare con tono distaccato:"Abbiamo molti punti in comune,molti più punti di quanto tu non creda.Ti dovrebbe bastare il solo fatto che mia sorella ha tentato di ucciderti in tutti i modi possibili,mentre io no.Sei troppo intelligente e bella per andare sprecata,come me del resto.Sono cresciuta nel mondo dei normali,fra gente che mi disprezzava,e con un padre che mio non era.Avevo infatti sangue irlandese nelle vene,misto di sangue eotenas e folletto,mentre Isolde era pura razza di folletta.Non mi dilungherò sui miei genitori e sulla mia infanzia,cancellati sono quei maledetti ricordi,e i miei parenti bruciano tutti all'inferno,o almeno me lo auguro.Non mi hanno mai dato affetto,e io li ho sempre odiati.Spesso girovagavo per le terre d'Irlanda,assieme agli eotenas,che saccheggiavano e distruggevano i villaggi.Mi piacevano,e divenni loro regina contro la volontà della mia famiglia.Ben presto arrivammo a distruggere anche gli inglesi della Cornovaglia,fino ad arrivare in Scozia.Vi era un residuo di scoti e pitti,coloro che si erano in larga parte mischiati con gli angeli caduti dando origine ai titani.Fummo accolti bene e istaurammo un nuovo regno.Fu allora che conobbi Myrddin.Mi fece false promesse,prendendosi tutto di me,ma non mantenne mai nessun giuramento d'amore.Mi disse che era troppo innamorato di sua moglie e che si era pentito di averla tradita.Fu allora che giurai di distruggere tutto il genere umano.Intanto scoppiò la guerra civile fra la mia casata e un'altra famiglia nobiliare.Il destino di Isolde si era già compiuto.Mi ritrovai a combattere contro i titani e alcuni degli Esiliati.Andai in guerra anche a Magican,nata da circa cento anni,e nella città di Eoten uccisi Hildeburh,moglie di Myrddin.Fui ferita mortalmente a mia volta,e sai da chi?Da Myrddin,dall'uomo che avevo tanto amato.Lui non seppe mai la verità,ma mi odiò comunque per aver scatenato la guerra" "Che cosa sei allora?"chiese Rose sconcertata e inorridita da quell'affermazione"Non sono umana,se è questo che intendi.Sono un'Incarnazione,uno spirito possedente un corpo umano" "Com'è possibile?!" "Feci una cosa tremenda,che pochi hanno mai osato fare.Vendetti la mia anima al demonio,con un rito di possessione,giurando di sterminare il genere umano e di eliminare ogni forma d'arte su Magican e sul mondo dei normali.Così presi la forma di spirito diabolico e vinsi la morte" "Sei ripugnante,sei disgustosa!"urlò Rose orripilata"Se tu avessi fatto ciò che hai fatto per paura della morte saresti anche giustificata,ma come hai potuto perseverare in modo così orrendo nel tuo odio?!Dici di assomigliarmi,ma io sono completamente diversa da te!"e con impeto calò il pugnale su di lei.Con una forza incredibile Gwendolen le afferrò il polso e glielo bloccò a mezz'aria,stritolandole le ossa.Rose non si arrese e le sferò un calcio;rivoli di sangue presero a colare dalle labbra screpolate della strega.Rose pronunciò "Gerere" per sollevare Gala e prese a correre per le scale,inseguita dalla donna.Gwendolen correva come un daino,ad una velocità incredibile.Aveva quasi afferrato Rose verso l'uscita delle grotte quando si sentì un forte nitrire e un sibilo di freccia.Il dardo fischiando si conficcò nella spalla della strega,che con un grido di rabbia chiamò a raccolta gli orchi.Rose si guardò intorno con ansia e all'improvviso le vennero a mente le parole di Merlino e mormorò:"Themis!".Non successe nulla;gli orchi sghignazzarono e Gwendolen rise sprezzante.Improvvisamente una voce nell'ombra gridò un incantesimo di cui non si capì bene la formula, e un fascio di luce accecante trafisse il buio della grotta:era il bagliore delle acque del Nimue.Quando gli orchi indietreggiarono tremando di paura e sibilando bestemmie e minacce,Rose si guardò alle spalle per vedere chi aveva lanciato l'incantesimo.
Un giovane uomo alto e robusto vestito di una lucente armatura argentea e di un elmo d'acciaio che gli manteneva in ombra metà viso l'afferrò prontamente per la vita assieme a Gala e l'adagiò su un possente destriero bianco,montando con un rapido balzo dietro di lei.Rose seppe subito cos'era meglio fare in quel momento e,prima che gli orchi si riprendessero,diede di sprone al cavallo e si precipitò al galoppo fuori dalla grotta,seguendo il corso del fiume.Anche se non conosceva l'identità di quel guerriero era sicura che fosse un nemico degli orchi,e comunque sempre meglio lui che quelle orride bestiacce.Dopo aver guadato il fiume e il lago Onor,e dopo aver superato un fitto boschetto intricato di giunchi e canne e fiori di loto,la ragazza si fermò non sapendo quale strada scegliere.Non poteva rifuggiarsi dai nani perchè rischiava di metterli in pericolo,ma nemmeno poteva tornare a Camelot per via dei suoi inseguitori.Il cavallo nitrì forte sentendo le grida degli assalitori farsi più vicine.Rose stava per rischiare andandogli incontro,con il pugnale stretto nella mano destra,quando il guerriero le intimò:"Prendi questa via!Questa davanti a te!"e lei,consapevole di non poter battere i suoi nemici,imboccò un lungo percorso rettilineo che le stava proprio difronte,il quale s'inerpicava lungo i fianchi dei Leothum Leoma,dove sorgevano due villaggi.Il cavallo correva così veloce che in breve seminò gli orchi,i quali fortunatamente rinunciarono all'inseguimento.Un bosco di querce e castagni,dalla forma circolare,circondava interamente come un anello il perimetro della zona.Rose non aveva nessuna intensione di addentrarsi in un bosco che non conosceva,memore di cosa le era accaduto la volta in cui si era smarrita per il bosco ombroso del Monte Niger.
