Tempo fa era mia abitudine leggere una poesia ogni sera, prima di addormentarmi, in un certo periodo della mia vita ho adorato quando si leggevano poesie all'aperto, nei boschi sotto le stelle. Un atmosfera magica^_^

Ho dedicato una poesia ad una donna una sola volta poichè mi trovo a mio agio quando scritto frasi, lettere in cui tento d'esprimere sentimenti e sensazioni, registrazioni in cui è possibile sentiere anche il timbro di voce qualora la persona fosse lontana.
Mai però ho dedicato a qualcuno scritti fatti da altri, perchè ho sempre considerato innaturale, magari mi sono stati utili per raccogliere idee, mai però come copia ed incolla.
Certo di sicuro alcune frasi e parole sono state usate, ma la sensazione di averle scritte senza saperlo mette a tacere qualsiasi cosa.

Dipende. E' come quando dedichi una canzone... dipende dall'importanza che hanno le parole per la ragazza.

Ho ottenuto enormi successi con l'album "Non al denaro non all'amore né al cielo" di Fabrizio De André, una raccolta di poesie tratte da un libro di poesie, Spoon River... Scrivere versi di mano propria può essere bello e piacere alla persona cui stai dedicando i versi, ma alcune poesie sono incredibili, difficili da eguagliare!

Concordo da amante delle poesie, ultimamente quelle di Bernart de Ventadorn.

Però dedicare una canzone credo sia differente, più facile scegliere una canzone che una poesia, quest'ultima la vedo più personale più diretta.
Usare le parole di un altro per definire un mio sentimento è meno intimo, decisamente più facile che cercarle in me, forse perchè le poesia ma anche le canzoni solo in parte manifestano i nostri sentimenti.

D'altrocanto mi fu dedicata una sola poesia, ma perfetta per la situazione in cui mi trovavo, ma qui si tratta di ricevere non di dare.

Non sono d'accordo, perchè quanti innamorati affermano di avere una "loro canzone"?
E la canzone spesso è scelta proprio per le parole, ascoltate magari in un momento particolare. Non penso sia disdicevole usare parole di altri per esprimere un sentimento. Certo, se si ha la capacità di Neruda, ci si può provare, ma se proprio non ci si è portati è meglio stupire la nostra lei con qualcosa in cui siamo veramente bravi.

La poesia o una canzone, che può essere poetica per la musicalità o per il testo può essere un modo semplice ed efficace per dire cosa si prova e cosa si sente, mettendo il proprio partner, o futuro tale, a conoscenza del tuo mondo, delle cose che ascolti e che ti piacciono, quindi può essere un buon surrogato credo!

(ancora non ho votato però... L'abitudine dell'Elysium mi sta frenando )

come detto in precedenza, se reputo la mia lei importante, amo scriverne una da me, magari non eguaglierà i big, ma credo che sia molto più sentita e molto più d'effetto soprattutto

Si dovrebbe sentire il parere delle giovani donzelle, che abbiamo ricevuto una poesia.

Credo inoltre che sia importante anche l'atmosfera che ti circonda quando leggi una poesia, poiché da o toglie passione nelle parole lette.
Avete mai ridonato una vostra poesia ad un altra persona? Usate un gesto vostro prima di leggerle?
Quando mi appresto a leggere un mio scritto ad una donna parto dal donarle un fiore, scelto in base ai sentimenti provati, ma poi come una poesia non riesco a dedicare lo stesso fiore ad un altra donna.

Le rose le riservo unicamente per persone speciali, in quanto vedo questo fiore come il simbolo d'eccellenza per rappresentare le poesie
.

Io sono convinto che valga le emozioni che trasponi o che tenti di trasporre nel suo animo.
Se non è una "tua" poesia, inevitabilmente le ispirerai anche qualcosa di simi-innaturale o comunque di non totalmente vero. Poi dipende dalla persona.
Dal canto mio cerco di evitare le poesie, amo parlare nella mia lingua, con il mio stile e senza costruzioni, le parole semplici e sincere segnano il cuore più di un'incanto, perchè quando l'incanto si spezza il tutto in parte crolla. Le parole dettate dal cuore sono impresse a fuoco.
Inoltre preferisco cd a tema, con composizioni piene di simbologia, nulla di ciò che "dono" non ha un significato e il loro insieme recita la mia poesia.

Questo perlomeno è l'intentoXD
Perchè spesso senza un'accurata guida "l'arte" si perde nel tempo e tutto ciò perde del tutto significato^^

Io credo che dipenda da persona a persona, quanto sia creativa o meno.
Penso che se una persona trova difficile trovare le parole giuste per esprimere correttamente i proprio sentimenti, e trova in una canzone o poesia altrui rispecchiati nella maniera corretta i suoi sentimenti, sia giusto che utilizzi quella poesia o canzone.
Se invece una persona non ha difficoltà di questo genere, e si sente adatto a trovare le parole adatte ad esprimere i propri sentimenti, allora perché non dare sfogo alla propria creatività?
In ogni caso, sono concorde con tutte e due, anche se conoscendomi, preferisco la prima opzione

A mio modesto parere, del tutto non vincolante, ritengo che il pensiero sia materia affascinante ed estremamente creativa, che per un qualche miracolo, le nostre sinapsi riescono a metter in atto, rendendoci degli animali straordinari. Esso però rimane appannaggio del singolo, e lo specchio di ciò che egli pensa. Un amore Dantesco non è paragonabile ad un amore Nerudiano, come del resto ad ogni altra tipologia d'amore, e valga questo per qualunque emozione percepibile. Per concludere a favore del voto che ho proposto, la dedica sia materia personalmente realizzata, con la propria parola e il proprio sapere, senza ricorrere ad altrui opera.