Muovo un passo incerto,
nelle ombre,
nel buio,
nell'oblio.
Dove mi portano le mie stanche membra,
questo non lo so,
solo loro,
e chissà chi altro,
conosce la meta.

Dopo secoli di viaggio,
giungo alla mia meta.
Mia?
Non mia,
non ho scelto io di giungere sin qui,
se avessi potuto sarei rimasto
obliato nei meandri del tempo,
laddove,
ogni istante è dura come una vita umana,
e dove non c'è dolore,
nè gioia,
solo,
il silenzioso ed immobile buio.


Rahab

Ha dei caratteri molto particolari, e le atmosfere sono annebbiate...molto sfocate, ma apprezzabili...l'unica cosa, avrei tentato di rendere leggermente più uniformi i versi. Quel mai stona a mio parere...ma comunque complimenti

Ti ringrazio amico, comunque quel Mia è una scelta ponderata, però, non ero molto sicuro...

Comprendo!

I miei complimenti, Rock
L'ho apprezzata veramente molto, soprattutto per il fatto che secondo me é particolarmente evocativa. Lo stile, sebbene non ricercato, é quello che personalmente apprezzo di più.
Continua così

Ti ringrazio infinitamente cara Abraxas ^^

quello che c'era da dire è stato detto da due validissimi critici/estimatori del genere, quindi mi astengo da ogni commento superfluo.
Devo dire che mi sono riconosciuto in quei versi, per un periodo della mia vita ho vissuto in quel modo.

colgo l'occasione per dire che ultimamente sto con l'acqua alla gola, ed anche se non commento le vostre belissime opere le leggo con molto piacere ^^

ti ringrazio amico, sono contento che tu l'abbia letto e che ti piaccia