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 Oggetto del messaggio: La divina Darnassus
MessaggioInviato: ven giu 27, 2008 00:08 
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Capitolo 5:"La divina Darnassus"


Ormai da un giorno mi ero lasciato alle spalle il villaggio di Dolannar, eppure di Darnassus neanche l'ombra:
"Che strano" pensai "a quest'ora dovrei essere gia arrivato. Forse ho preso il sentiero sbagliato...uhm...no, impossibile visto che non ce n'è un altro. Sicuramente sarà più avanti" e così proseguii.

A pomeriggio inoltrato decisi di fare una sosta in una piccola radura ai margini del sentiero lastricato. Poggiai la mia roba a terra, montai la tenda ed accesi un piccolo fuocherello con un incantesimo semplice.Quando ebbi terminato il tutto, decisi di cercare alcune erbe per esercitarmi nell'alchimia e alcuni frutti e funghi per mangiare:

"dunque vediamo...secondo il manuale ho bisogno di...semi di pace, foglie d'argento e radici di terra..." pensai ad alta voce mentre mi addentravo nel bosco. Cercai per una mezz'ora buona quando alla fine trovai ciò che cercavo:sotto un grosso tronco vi erano delle foglie d'argento e poco più in la vi erano dei semi di pace, ma mancava ancora la radice di terra, perciò dopo aver colto alcune erbe ripresi il cammino sino a che non giunsi ai piedi di un costone di roccia, dove , sulla sommità crescevano alcune radici di terra. Tuttavia siccome l'arrampicata non era mai stato il mio forte, decisi di staccare un pezzo di roccia con un incantesimo, perciò, dopo essermi concentrato per alcuni secondi allungai la palma della mano verso l'apice del costone e scaturì una saetta color smeraldo, che in un istante colpì il bersaglio, staccandolo e facendolo cadere a pochi metri da me...Per fortuna le radici non si erano rovinate. Le colsi e tornai all'accampamento.
Qui mi sedetti vicino al fuoco scoppiettante ed iniziai a leggere il manuale di alchimia per preparare la pozione:

"Dunque...vediamo...Prendere gli ingredienti e sminuzzarli in una ciotola...Uhm...ecco fatto....versare un bicchiere di acqua fonte...fatto...mescolare bene fino a che non si ottiene un composto omogeneo...forza Zak...Mescola, mescola, mescola, mescola,mescola, mescola..." proseguii così per circa una ventina di minuti. Quando ebbi terminato, avevo i crampi al braccio destro, ma per fortuna avevo ottenuto un composto omogeneo. Timoroso, immersi un dito all'interno del composto scarlatto e poi lo misi in bocca assaggiandolo:
"uhm..gnam...gnam...Ma...è buonissimo!Sono un grande ci sono riuscito!Per Elune sono riuscito a fare una pozione curativa tutta da solo!!Ora non mi resta che versarle all'interno delle boccette e metterle via" conclusi la preparazione per l'appunto con questa operazione dopodichè, consumai il mio lauto pasto, e dopo aver spento il fuoco e smontato la tenda, con le prime luci della Madre Luna mi rimisi in cammino.

La notte passò tranquilla e placida, e sotto i raggi di Elune, cantavo spensierato canzoni di epiche battaglie. Alle prime avvisaglie dell'alba, decisi di accamparmi di nuovo per qualche ora di sonno, così, montai ancora la tenda, e in men che non si dica, caddi in un piacevole sonno ristoratore.
Dopo qualche ora, a mattina inoltrata, mi svegliai calmo e riposato, uscii dalla tenda, mi sgranchii un pò le ossa indolenzite, rivolsi una preghiera di ringraziamento alla natura, dopodichè, ri-indossai il mio equipaggiamento, smontai la tenda e mi rimisi in cammino. Nel primo pomeriggio giunsi ad un crocevia, sorvegliato da una spledida elfa in cotta di maglia. Mi avvicinai alla guardia e le chiesi:

"Salve mia Signora"
"salve fratello"
"scusate la mia ignoranza ma...sto cercando la strada per Darnassus la nostra capitale, potreste indicarmi la via?"
"haha" rise di gusto la guardia "fratello, per giungere a Darnassus basta proseguire per questo sentiero e in poco tempo vi giungerete"
"oh...vi ringrazio sorella mia" dissi ringraziando con un pò di vergogna
"dovere fratello"
"grazie ancora...Naamarie" mi congedai
"naamarie" tagliò secco

Mi rimisi in viaggio, ed effettivamente dopo circa due ora, giunsi davanti ad un portone sorvegliato da altre due elfe, abbigliate come quella di qualche ora prima:

"Salve fratello benvenuto a Darnassus" disse una
"Onorati di avervi qui" disse l'altra
"Oh, salve a voi sorelle mie" risposi io mentre passavo attraverso i portali della città. Una volta passati, iniziai ad intravedere in lontananza il profilo di u gigantesco palazzo che si stagliava all'orizzonte, quando vi fui più vicino, ne rimasi estasiato: era una costruzione immensa, alta come quattro delle case che ero abituato a vedere, un immenso colonnato costituiva la sua base, e il suo ingresso era costituito da un'ampia rampa che conduceva all'interno, sul cornicione erano state incise le leggende degli elfi con abile maestria mentre sulle colonne spesse come un tronco di quercia erano scolpiti animali e piante. Ero talmente attento ed estasiato da cotanta magnificenza che nemmeno mi accorsi che alle mie spalle era giunta una creatura di cui avevo sentito parlare solo dal maestro Rahab, un elementale. Mi accorsi della sua preseza perchè indietreggiando per avere una visione più globale della costruzione andai a sbattere contro qualcosa di grosso e nodoso, così mi volsi, e ciò che vidi era che quello che credevo fosse un albero, in realtà era la gamba di un gigantesco elementale, alto più di dieci metri, con zanne affilate, una folta barba sulla quale sbocciavano migliaia di fiori, e due occhi che sembravano incavati nel legno; dopo che sbattei contro di lui, con una voce roca e tonante rise di gusto:

"Oh, piccolo amico Zakandril, non devi spaventarti, non voglio farti del male ahahahahah"
"P-parlate....anche?" chiesi inebetito
"Certo...sono un essere intelligente io"
"per Madre Luna...io non..."
"non avevi mai visto un elementale?Beh. è comprensibile visto che ormai siamo rimasti in pochi"
"ma voi....come fate a conoscere il mio nome?"
"Zakandril, figliolo, quando tuo nonno Rosbarth Nightbringer nacque 20000 anni fa io gia ero vecchio, e molte sono le cose che ho visto"
"per la miseria..."
"comunque, conosco il motivo della tua visita, va, il tuo maestro ti sta aspettando"
"all'enclave di Cenarion?"
"certo.Piacere di averti conosciuto figliolo"
"onore mio" dissi inchinandomi.
Mi allontanai dall'elementale imboccando la rampa che conduceva all'interno della costruzione, l'attraversai e una volta dall'altra parte ebbi una visione completa della divina Darnassus:
a ovest rispetto alla mia posizione vi erano alcune costruzioni a due piani che si ripetevano anche ad est, tuttavia, nella zona occidentale, ad un certo punto queste costruzioni terminavano per lasciar spazio ad una gigantesca costruzione a pianta circolare che era illuminata dai raggi della Luna. Al centro vi era un'enorme albero a forma di orso, sotto il quale alcuni dei miei fratelli elfi avevano adibito una banca per depositare i propri averi. A nord est si trovava la mia meta, l'enclave di Cenarion.
Prima di recarmi alla mia meta volevo vedere cosa fosse quella costruzione a pianta circolare, così mi recai ad ovest. Giunsi in pochi minuti, e vidi che fare la guardia all'entrata c'erano due elfe con il solito abbigliamento militare, che stavolta furono più fredde:

"Alt!Non potete passare!" mi intimarono
"Ma...io..."
"Per ordine della Sacerdotessa Tyrande Whisperwind nessuno può entrare"
"ma mi vedete no?Sono un elfo come voi"
"Gli ordini sono ordini"
mi stavo quasi per allontanare quando una voce che sembrava quella della dea Elune mi chiese di fermarmi:
"Fermo fratello, vieni, entra pure.Il tuo cuore è puro come l luce di Madre Luna, e voi la prossima volta, imparate a guardare meglio chi bussa alle porte del Tempio"
"Mia Signora...Grazie" dissi alzando la testa verso la donna.Appena la vidi ne rimasi estasiato, era poco meno alta di me, aveva un fisico snello, ma formoso, messo in risalto anche da una sottile veste scintillante aperta sul petto, lunghi capelli blu le scendevano fin quasi la scollatura e due occhi color argento terminavano la splendida cornice di quella creatura
"Non c'è nulla da ringraziare caro Zakandril" disse dolcemente la donna
"Anche voi sapete chi sono?" chiesi incredulo
"Ma certo, la nosta Madre Elune mi ha avvertito che un valente servitore della natura stava per giungere, e quel valente sei tu caro Zak"
"Ma chi siete voi?"
"Vieni Zakandril, entriamo all'interno" disse tendendomi la mano ed invitandomi a seguirla.
Mentre passavamo tra le due guardie, queste abbassarono la testa vergognandosi probabilmente per la rudezza con il quale mi avevano trattato prima. Una volta dentro, un senso di pace pervase il mio animo, era come se fossi al cospetto di Elune stessa, e in un certo senso così era. Mi trovavo all'interno del famoso Tempio della Luna al centro del quale si ergeva un'immensa statua della Madre Luna, illuminata dalla volta stellata che costituiva il tetto del tempio, creato apposta così con incantesimi unici. Rimasi a fissare la statua della Dea per qualche minuto, poi, la mia attenzione fu attirata altrove, ossia, sul pavimento del Tempio. Un piccolo sentiero mosaicato rappresentava le fasi della Luna, dalla luna nascente alla luna calante, e girava tutt'attorno alla statua con la fontana. Più in là vidi che laddove finiva il sentiero, un soffice manto erboso ricopriva il pavimento, puntellato qua e la da splendidi fiori dai colori sgargianti. La mia attenzione fu ridestata dall'elfa:

"allora Zakandril, figlio mio, cosa ti porta qui, al Tempio di Elune?" chiese amorevolmente la sacerdotessa
"F-figlio?Perdonatemi sorella mia, ma voi, chi siete?"
"uhuh" ridacchiò "io sono Tyrande Whisperwind" disse
"per l'Alleanza!!" dissi sbigottito inginocchiandomi "perdonatemi mia Signora, io non sapevo che foste voi" terminato di parlare baciai i piedi della donna, che d'istinto si ritrasse
"ti prego Zak, destati, io sono una servitrice della Madre Luna, e non sono certo ella in persona perciò non merito gli inchini di nessuno"
"ma voi siete la dea in terra mia Signora, attraverso voi parla la dea, ed attraverso voi si espleta la sua volontà. Amo voi come amo lei, farò ciò che mi chiederete"
"capisco. Siccome non vuoi capire allora sfrutterò ciò che mi dici. Ti ordino di alzarti e di dirmi quali affari ti portano" disse con voce imperiosa
"ma io, va bene, come desiderate" dissi alzandomi riluttante "sono qui per parlare con il mio maestro Rahab, e per, far luce sulla morte dei miei genitori"
"Zakandril, figlio mio, i tuoi genitori, sono stati uccisi da mano elfica, non dagli orchi. Non giudicare male quelle creature, sono fieri combattenti ed hanno combattuto fianco a fianco con noi per respingere la legione infuocata"
"Come non sono stati gli orchi?Ma allora, sono stati altri elfi come noi?" chiesi preoccupato
"neanche.Ho il sospetto che per avere risposte, dovrai recarti al di la del mare, forse li troverai le risposte che cerchi. Ma basta parlare dei drammi del passato. Il tuo maestro Rahab ti aspetta all'enclave. Ora va, con la benedizione della dea" disse lei prendendo il mio volto tra le mani delicate e baciandomi sulla fronte. Rimasi estasiato da quel bacio, provai una sensazione che mai avevo avvertito.
"Grazie mia Signora, porterò sempre nel mio cuore questo vostro gesto, e il mio amore per la dea e per voi sarà sempre più forte, naamarie" dissi allontanandomi dalla somma Sacerdotessa
"addio Zakandril Nightbringer"

Mi allontanai dal Tempio, a passi lenti, ancora estasiato dal bacio della sacerdotessa, e in una decina di minuti giunsi all'enclave di Cenarion, dove fui accolto dai druidi miei compagni che mi condussero dal mio mentore, che mi accolse con calore:

"Zakandril figliolo, che piacere vederti.Vieni qui, fatti abbracciare" disse abbracciandomi calorosamente il maestro
"Maestro Rahab, è un piacere anche per me"
"ma come stai?Ti trovo bene"
"Beh, abbastanza bene. Sapete, ho imparato alcuni incantesimi" dissi al mio maestro mostrando il tocco curativo e la furia della natura
"Oh, benissimo, ma oltre il mare, questi incantesimi non ti salveranno, hai bisogno di imparare altri incantesimi se vuoi avere qualche speranza. E sai che faremo?Inizieremo subito, su presto, andiamo nel nostro luogo di addestramento"
"Si Maestro, non vedo l'ora" dissi seguendolo diligentemente mentre si allontanava, verso una piana poco al di la dell'enclave.

Giunti li, il maestro si sgranchì un pò le ossa, poi con voce totalmente rilassata mi disse:

"Zak, vieni, attaccami"
"Uh?C-come volete maestro" dissi, e mi lanciai con rapidità verso l'anziano druido, quando qualcosa mi bloccò la gamba facendomi sbattere il volto a terra violentemente
"Ahahahah" rise di gusto il mio maestro
"ahia...che male" mi lamentai
"Guardati la caviglia Zak" e io mi voltai a guardare il mio piede, avvolto in una stretta salda, di cinque radici che come una mano bloccavano la mia gamba
"ma come avete fatto maestro?" chiesi mentre mi asciugavo il sangue con il dorso della mano
"quello è uno degli incantesimi che dovrai imparare, si chiamano radici intrappolanti"
"ma è fantastico, con questo incantesimo potrò sfuggire facilmente in caso di difficoltà in battaglia.Ma...ora, potreste liberarmi?"
"ma certo, scusami" alzò l'indice della mano destra e un lampo di luce accecante pervase l'area. Li dove c'erano le radici e per trenta metri intorno, l'area era completamente bruciata, ma non vi erano fiamme, probabilmente anche quello era un altro degli incantesimi che il maestro voleva mostrarmi
"ma è fantastico maestro, e questo cos'è stato?"
"questo si chiama fuoco lunare, brucia e arde gli animi dei malvagi, ma sui puri di cuore non ha effetto" e anche questo dovrai imparare.
"certo maestro, lo apprenderò volentieri".

Nei giorni successivi, mi allenai costantemente notte e giorno su quei portentosi incantesimi che al più presto volevo apprendere. Un giorno, il maestro mi diede un pò di riposo, dicendomi che potevo andare a parlare con l'alchimista di Darnassus per apprendere come preparare pozioni più elaborate. Ivi mi recai, appresi la preparazione di alcune pozioni, e mi congedai. Sulla via del ritorno, feci un incontro, che cambiò per sempre, la mia esistenza. Camminavo per il sentiero quando udii vociare:

"Ehi vecchiaccio. muoviamoci che Draenor non è certo qua dietro" disse una voce
"ahahah devi avere pazienza amico mio, l'hai detto tu stesso che sono vecchio no?" rispose un altra voce maschile

Incuriosito mi avvicinai, e vidi due elfi, dalle scintillanti armature che si affrettavano verso il portale per il Villaggio di Rut'theran, il porto di Teldrassil. I due elfi percepirono la mia presenza e si voltarono per vedere chi fossi. La cosa che mi colpì fu che entrambi indossavano una sgargiante tabarda di broccato, color rosso scarlatto sul quale era ricamato un maestoso drago:

"cosa vuoi?" chiese l'elfo dai capelli verdi
"Oh suvvia Az, non essere così scontroso. Scusalo, ma sai, non è molto socievole. Comunque molto piacere, io sono Eteranthil di Ashenvale" disse l'altro elfo tendendomi la mano
"Onorato di conoscervi Eteranthil, il mio nome è Zakandril Nightbringer, e sono un druido, o meglio, ci provo " dissi scherzando e ricambiando la stretta di mano
"Hai sentito Az?Abbiamo un altro elfo che vuole seguire le nostre stesse orme "
"Tsk...Ehi tu, guarda che il sentiero druidico non è per tutti, potresti fallire miseramente"
"mio Signore...Non ho paura di fallire, anche perchè sono sicuro che così non sarà" dissi determinato
"Fa un pò come ti pare. Forza Eter, andiamocene che sono stufo di stare qua" si lamentò l'elfo
"E va bene. Zakandril" disse Eteranthil avvicinandosi "non dare peso alle parole di Azshalther...E' un pò scontroso, ma non è male, ti auguro buona fortuna con il tuo addestramento , sono sicuro che ci ri-incontreremo" mi sussurrò l'anziano druido
"grazie Signore, a presto. Spero anche io che ci ri-incontreremo, nel frattempo migliorerò"
"bene, così si fa. Ayae Zakandril"
"Ayae Eteranthil, salute a voi Azshalther"
"si si ciao" e osservai i due elfi parlottare mentre si allontanavano per poi svanire nel portale.Tornai in fretta all'enclave dove incontrando il maestro Rahab, gli raccontai dell'incontro che avevo fatto, non tralasciando nulla. Quando ebbi finito egli disse:

"Zak, hai avuto l'onore di conoscere due dei druidi più potenti attualmente esistenti su tutta Azeroth, persino più potenti di me, Eteranthil di Ashenvale e Azshalther Twilight. Essi sono quasi delle leggende, e inoltre, la tabarda che hai visto, rappresenta il loro ordine, i potenti Dragoni Scarlatti"
"I Dragoni Scarlatti?" chiesi
"esatto. I Dragoni Scarlatti sono una gilda di potenti e valorosi guerrieri dell'Alleanza che si battono per la pace notte e giorno. Tra le loro fila annoverano i più abili combattenti che solcano le nostre terre, e solo i più potenti entrano a far parte dei Dragoni"
"Maestro...Credete che riuscirò mai ad entrare nei Dragoni?"
"Mpf...Zak, io ti voglio bene lo sai, e proprio per questo non ti nascondo che questa è una cosa impossibile. Neanche io sono stato accettato tra le loro fila, eppure, hai visto i miei poteri. Non te la prendere. Non sarai mai uno dei Dragoni Scarlatti, ma sono sicuro che sarai lo stesso un'ottimo druido, e ora forza, torniamo al nostro allenamento"
"si maestro" dissi sconsolato.

L'addestramento durò un'altra settimana, al termine della quale ebbi imparato entrambi gli incantesimi, compreso un incantesimo speciale che il mio Maestro Rahab mi aveva insegnato, ossia, un incantesimo che mi avrebbe teletrasportato immantinente nelle mie terre di Moonglade. Quando l'addestramento fu terminato, il maestro mi disse:

"Zak, prima che tu parta per tornare oltre il mare nelle terre di Darkshore, voglio che tu vada a Moonglade e cerchi il grande spirito orso, ed apprenda la sua saggezza"
"cosa?maestro non credo di capire...io..."
"non c'è nulla da capire Zak, teletrasportati a Moonglade, e sulle alture che lo circondano cerca lo spirito orso...Quando lo troverai tutto ti sarà chiaro.Ora và, l'ora è tarda. Buona fortuna figliolo. Abbi cura di te. Ora io non posso impararti più nulla. Solo l'esperienza ti farà da maestra. Semmai tornerai a Darnassus, ricordati del tuo vecchio Maestro. Anzi, aspetta, questo è per te" disse porgendomi un completo composto da elmo, spalline, pettorina, bracciali, guanti, schinieri, pantaloni e stivali. Tale completo era finemente lavorato, ed inciso con la forma di tante piccole foglie
"questo completo ti riparerà dagli attacchi che ti troverai ad affrontare al di la del mare. Ora puoi andare" disse abbracciandomi "sei stato l'allievo migliore che io abbia mai avuto"
"Grazie...Maestro" dissi ricambiando l'abbraccio e iniziando a piangere "non vi dimenticherò mai, e tornerò spesso a trovarvi. Grazie di tutto. Naamarie"
"Naamarie Zak"
dopo esserci congedati uscii dall'enclave e lanciai l'incantesimo di teletrasporto. L'aria intorno a me iniziò a vorticare, chiusi gli occhi e...Quando li riaprii, mi trovai davanti ad uno spettacolo familiare...Il lago Elune'ara


Continua...


Ed eccomi tornato con altri due capitoli della storia basata sulle avventure del mio pg di Warcraft ^^

Buona lettura

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RIDE,Destino;KNIGHT,Mi arrendo, al tuo dominio del tempo!!!

Born in a time of darkness and evil, under the sign of God, glory is my mother, fire is my brother, sword my only law!!!


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