Capitolo 6:"Orsi e Draghi"

Una leggera brezza accarezzava il mio volto mentre con gioia e stupore mi ritrovai a Moonglade grazie all'incantesimo che avevo appena appreso dal maestro Rahab:

"Caspita!Con quest'incantesimo potrò tornare qui in un attimo ogni volta che vorrò".

La prima cosa che feci, appena tornato nella mia terra fu andare a cercare lei, Selena, così mi diressi rapidamente verso la sua casa.
Dopo pochi minuti vi giunsi, ma dall'esterno sembrava che non ci fosse nessuno, così, con esitazione aprii lentamente la porta d'ingresso ed entrai. Mi accorsi subito che di certo la casa doveva essere vuota da parecchio visto che alcune dita di polvere ammantavano la mobilia. Mi guardai un pò in giro e poi mi diressi verso la stanza di Selena, dove frugai un pò qui e la per trovare un indizio che potesse farmi capire cosa fosse accaduto. La mia attenzione fu catturata da un foglio posto sullo scrittoio, lo presi e lo analizzai attentamente, era una lettera, per me:

"Caro Zak,

Se stai leggendo questa lettera significa che sono partita per il mio addestramento sacerdotale. Probabilmente i starai chiedendo il perchè di tutto questo, ebbene ti rispondo dicendoti che nel mondo c'è tanta gente che soffre e muore a causa della nostra guerra con L'Orda, e non è giusto che essi paghino per motivi non loro. Ho deciso di divenire sacerdotessa di Elune per portare il mio aiuto ai bisognosi. Chissà, forse un giorno ci rincontreremo. Addio amor mio,

Tua per sempre

Selena Arthalial"

"Stupida!Stupida e ancora stupida di un'elfa!Crede che sia un gioco!" gridai iniziando a piangere disteso sul suo letto, lunghi minuti passarono prima che riuscii a riavermi:
"in fondo, posso capirti...Anche tu, mio raggio di luna vuoi dare il tuo contributo in questa guerra.Spero solo che non ti accada nulla,altrimenti troverò chi è stato e gli farò patire le pene degli inferi" dissi tra me e me, poi, mi alzai, uscii di casa e decisi di mettermi alla ricerca dello Spirito Orso.

Mi diressi sulle alture che circondavano Moonglade, ma dello Spirito Orso neanche l'ombra, così i giorni trascorsero ed io mi affannavo alla ricerca di questo spirito che sembrava beffarsi di me. Un giorno stavo vagando per le foreste quando di fronte a me apparve una bellissima elfa, con un elmo da cui fuoriuscivano ciocche blu, sul petto, una scarlatta tabarda metteva in risalto le forme dell'elfa sconosciuta, se non fosse stato per i suoi occhi avrei potuto scambiarla per Selena:

"Ayae fratello" salutò lei
"Ayae milady" dissi facendo un leggero inchino con la testa
"chi siete?"
"il mio nome è Zakandril Nightbringer, per servirvi" dissi soffermandomi a guardare attentamente la sua tabarda, che mi sovvenì all'istante dov'è che l'avevo vista
"piacere Zakandril, il mio nome è Verwyn"
"s-scusate" chiesi esitante "ma quella tabarda..."
"questa?Beh è normale che io la indossi visto che faccio parte degli Scarlet Dragons"
"Scarlet Dragons avete detto?"
"si esatto"
"per Elune, quale onore conoscere un altro Dragone"
"un altro?perchè, chi altro avete conosciuto?"
"uhm...Az...shalther e Ete...Etera...Eteranthil"
"capisco. Ditemi Zakandril avete bisogno d'aiuto?"
"oh si!Avrei bisogno di trovare lo spirito dell'orso"
"Per trovarlo basta che voi risaliate il corso del fiume, e li, sarete guidati e di certo lo troverete.Ah gia, dimenticavo" disse lei estraendo una busta dallo zaino "Eteranthl vi manda questa missiva.Ora se non vi dispiace ho importanti questioni che richiedono la mia presenza, addio Zakandril"
"addio Verwyn" dissi distrattamente mentre in tutta furia aprivo la busta.
La lettera diceva:

"Caro Zakandril,

Sono Eteranthil, uno dei quattro Dragoni Scarlatti che costiuiscono i capi degli Scarlet Dragons. Noi gia ci siamo incontrati ricordi?Ti scrivo questa lettera per dirti che dopo una lunga riflessione, abbiamo deciso di darti la possibilità di divenire una recluta dei Dragoni Scarlatti, vale a dire che sarai messo alla prova, e se sarai ritenuto idoneo allora diventerai a tutti gli effetti un membro della gilda, con la carica di Discepolo dei Draghi, ti sarà assegnato un Dragone Scarlatto che da allora sarà il tuo maestro. Per ora concludo comunicandoti che tra tre giorni ci incontreremo al Tempio della Luna a Darnassus, vedi di esserci. A presto

Eteranthil"

N-non posso....crederci...Eteranthil...ha chiesto a me di...SIIIIIIIIII!!!!!! " esultai a gran voce
"il mio sogno si avvera!!Ma ora credo che sia meglio affrettarmi a risalire il fiume in modo da trovare lo Spirito Orso".

Dopo circa un'ora di camminata, immerso sino alle ginocchia nelle placide acque del fiume, percepii distintamente una potenza antica e immensa che permeava e governava quella zona, e che inesorabilmente mi attraeva a sè. Completamente ammaliato da questa potenza, mi lasciai guidare in una radura tra due creste, e davanti a me, apparve un gigantesco orso, che con i suoi enormi occhi ferini mi scrutò sin nel profondo del mio animo:

"ROARRRR!!!" ruggì l'orso, e in un attimo i miei pensieri e il mio animo furono invasi dalla potenza selvaggia dello spirito dell'Orso. Credetti di impazzire esposto ad un tale potere, forse troppo grande per me, ma quando stavo per lasciarmi obliare, lentamente, la furia andò scemando, e riaprendo gli occhi vidi che davanti a me non c'era più l'orso, ma solo la radura tra le creste

"Zakandril, figliolo, sei degno di ricevere i miei poteri.Ora io e te siamo una cosa sola e d'ora in avanti potrai sfruttare il mio potere, ma stai attento, non abusarne che potresti pentirtene. Ed ora và...Addio Zakandril" e quando il contatto si interruppe, io caddi a terra frastornato.

Rimasi a lungo a terra privo di sensi, poi dopo un pò riuscii a rialzarmi deciso a provare il risultato della mia unione con lo spirito dell'Orso. Richiamai a me il suo potere da dentro il mio spirito e immantinente il mio corpo iniziò a mutare:caddi a quattro zampe, la mia massa muscolare crebbe a dismisura, un folto manto color bruno spuntò su tutto il mio corpo, lunghi artigli sostituirono le mie corte unghie delle mani e dei piedi ed infine la mia mascella si espanse riempiendosi di lunghi denti affilati come lame...ero un orso a tutti gli effetti.
Dentro di me sentivo una furia incontenibile, selvaggia, così, emettendo un ruggito assordante mi scagliai contro gli alberi che si trovavano nella radura abbattendoli uno dopo l'altro, tutti quanti, non so quanto tempo passò prima che riuscii a riavermi reprimendo l'istinto animale e riottenendo il raziocinio:

"Per Madre Luna...E' un potere portentoso ma...Guarda cosa ho creato...Ho distrutto un bosco...un bosco che io adoro tanto...Tutto ciò è troppo pericoloso, non userò mai più tale potere o almeno fino a quando non riuscirò a controllarlo. Ho deciso, sarò un curatore, così, non avrò bisogno di trasformarmi in questa macchina distruttrice. Ora però, meglio che mi avvii verso Darnassus" dissi spaventato da ciò che ero appena diventato, ma che avevo giurato di non essere più

Continua....