Fu allora che lo vide:
alto, immenso e rigoglioso.

Una fiamma accese l'iride
e un brivido percorse il corpo.

La brezza tremula svicolava sinuosa tra le foglie,
tra i rami la luce danzava e brillava:
non più un semplice albero,
bensì essenza della Vita stessa.

La sua maestosità la invase:
venne investita da millenni di storia;
frammenti di vita, improvvise intuizioni l'abbagliarono.

L'illimitato Spazio ed il Tempo infinito parvero concentrarsi
in un solo ed interminabile istante.

Il rumore delle voce, il frastuono della strada:
nulla era differente da se stesso. Ma ogni cosa era cambiata.

secondo me si meriterebbe un racconto breve

Lessi (leggetti rin tin tin; no lessi; no rin tin tin; lessi; manno', il cane lupo quello con le orecchie così...) un'antologia di racconti del fantastico in cui il protagonista diviene una pianta, un racconto un po' metafisico come questa poesia...

Addirittura??


Come si chiama l'antologia?? Sono curiosa ora

"Antologia della letteratura fantatica" a cura di Borges, Ocampo e Bioy Casares edito dalla Editori Riuniti, ma è roba di tanti anni fa

La troverò a costo della mia vita!!Bwahahahaha!