Soave e dolce musa
osservo la tua chioma
color dell'oro focoso,
i cui ricci
sospinti dal vento,
sembrano spirali
per giungere al paradiso,
ove la tua anima dimora.
I tuoi occhi azzurri
come il cielo primaverile,
di un blu intenso
quasi infinito,
senza nubi i tuoi pensieri
che rendono il tuo sorriso
pieno di gioviàle
bellezza e candore.
Penso al tuo viso
e ricordi del passato
tornano a reclamare
uno spazio eterno nella mia vita,
ma essi non possono essere altro
che fugaci apparizioni
poiché la mia nera anima
li inghiottirebbe nel nulla.
Io cosi simile ad
una tempesta burrascosa
mai dovrei fermarmi
ad osservarti dolce musa,
poiché di nere nuvole
pioggia e vento è fatta la mia anima.
Allontana o eolo dio del vento
tale ninfa onde
io possa tornare al mio lamento.
Dolce musa
lascia che ti ringrazi
per avermi fatto ricordare
che il mondo
non è fatto solo di tenebre.
Ho sempre considerato l'interpretazione di emozioni e pensieri come una forma libera d'arte. Conosco lo stile classico della poesia, sia quello moderno ma non mi trovo.
Ho fatto scritti in ottava ma la ricerca di parole per l'effettiva correttezza di stile la trovo poco intima.
Tale testo da me scritto è nato da una giornata su una panca, guardavo il cielo limpido, una classica giornata primaverile, ma in lontananza, verso i monti bergamaschi stava per giungere una bella tempesta, con le sue nuvi impetuose.
Ho deciso quindi di personalizzare i due elementi, la bionda con la chioma è il sole e i suoi raggi ecc ecc^^