Valm Neira, la Città Sotterranea dei Drow e dei Vampiri
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Le Avventure di Darklessius & Dandelion...
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Autore:  Haven Gul [ sab giu 04, 2005 12:03 ]
Oggetto del messaggio:  Le Avventure di Darklessius & Dandelion...

Una giocosa brezza correva nel territorio della contea, a sud di Karalis, due avventurieri, anzi una avventuriera, ed uno strano individuo, che, potremmo definire il suo zerbino personale, si aggiravano per queste terre in cerca di avventure...
" Dobbiamo camminare ancora?", " Taci e fa solo quello che ti viene chiesto, sporco schiavo." "ma..." "Zitto!".
Continuavano così lungo il sentiero, ad un certo punto, dall' altezza di un albero, arriva un sasso, l' avventuriera prontamente lo schiva, ma, il suo zerbino, per la lentezza e la deficienza dei suoi movimenti, se lo becca dritto nel muso; "Chi è là?!" grida l' avventuriera mentre l' altro rotola a terra, gemendo, non si ode risposta, a questo punto ripresosi, lo schiavo, a capo chino, chiede: " Mia padrona, so di non essere degno di questo compito, sono nato e sarò sempre un villano, ma, vorrei provare a liberarmi da questo terribile nemico, con una cosi buona mira da essere riuscito a colpirmi" a questo punto l' avventuriera dice: " Ebbene, so che appena ti libererò dalle catene tu tenterai di fuggire, eppure non mi vorrei rompere le unghie... Cosa fare?" si presentava ora un terribile dilemma, sacrificare le unghie oppure lo schiavo, che seppur inutile, rappresentava sempre una buona merce di scambio se un pericolo reale avrebbe dovuto incombere?


Alla prossima puntata :crying:

Autore:  darklessius [ lun giu 06, 2005 18:37 ]
Oggetto del messaggio: 

haven gul l'argomento dei sassi in faccia ricorre troppo spesso sta diventando un classico......per il resto e tutto ok comunque mi conosci bene sarei scapato anche con le catene alle mani a costo di trascinarmi dietro per tutto il tragitto dandelion.......

Autore:  Haven Gul [ mar giu 07, 2005 14:49 ]
Oggetto del messaggio:  II Puntata: Il Terribile Mostro

Il vecchio nano si risedette vicino al fuoco della locanda, il boccale era semivuoto, così alcuni giovani si erano offerti di comprargli da bere, e lui riprese a raccontare...
"Allora... eravamo rimasti a... ah si ora ricordo..."


L' avventuriera era di fronte ad un terribile dilemma, e, l' avvicinarsi del pericolo, la metteva così d' avanti ad un' ardua scelta; "Ebbene" disse, " Ho trovato una soluzione", lo schiavo supplicante, sulle ginocchia genuflesse per il pesante carico sulle spalle, ricominciò a chiedere di poter provare a combattere questo nemico, "No, ho una soluzione migliore" prese la corda, lo zaino con gli effetti personali, legò il povero schiavo all' albero più vicino e gridò: "Fai pure ciò che vuoi di lui "Terribile Mostro", giuro non interferirò se vorrete sbranarlo oppure giocarci, è vostro, basta che io abbia libero il passaggio" "No!! Padroncina Dandelion non lo faccia la prego!!!" "Zitto tu e non osare mai più chiamarmi per nome, cretino" fu così che legato, il povero schiavo continuava a ricevere delle pietre in testa e a situazione non accennava a finire, poi... uno squittio, uno scoiattolo uscì dai cespugli ai bordi dela strada, ma, il povero schiavo, a causa degli occhi gonfi per le tante sassate lo confuse per un enorme drago con dei sassi in mano, cominciò e gridare, guaire, piangere, e Dandelion uscita dai cespugli dai quali voleva tendere un agguato al mostro vedendo che altro non era che uno scoiattolo lo prese in mano, ma la situazione non comparve così al povero schiavo, che vide invece una strega molto più grande del drago sollevare lo stesso e poi lasciarlo andare, e dopo la stessa strega si avvicinava a lui con una lama in mano, "Noooo! Vi prego, grande strega, vi servirò in tutto e per tutto, giuro che lo farò!" "Taci verme hai meno coraggio dello scoiattolo" "Un momento io conosco questa voce... Padroncina Dandelion!!" Non fece in tempo a finire di pronunciare il nome che gli arrivò un calcio in bocca, "Ahi!"
Fu così che i due ripresero il loro cammino



"Oste un' altra birra per favore! Questa storia merita del tempo per essere raccontata, e la mia gola abbisogna di birra nanica!"


Alla prossima puntata :crying:

Autore:  Haven Gul [ gio giu 09, 2005 14:40 ]
Oggetto del messaggio:  III Puntata: l' Acqua

[i]"Oste riempimi il boccale, ho ancora sete, allora... stavamo dicendo...


...I nostri avventurieri dopo lo scontro con lo scoiattolo ripresero il loro viaggio in cerca di avventure, lo schiavo gonfio dalle sassate e dalle botte ricevute, si sdraiò a terra, "Che fai?! Sporco animale non oserai tanto da tentare di contrastarmi vero?", non riuscendo a rispondere a causa della disidratazione lo schiavo si mise a scrivere acqua nel cammino, con pietre e scavando le lettere nella terra ma non capendo i suoi intenti l' avventuriera gli assestò un calcio ben dato sulla nuca facendogli strisciare la facci a terra (che oramai sembrava più una focaccia con tanti buchi viola e neri), "Ah ho capito voresti dell' acqua eh? E' cosi?" con la faccia premuta sul terreno riuscì a malapena ad annuire, così Dandelion prese la borraccia e, cominciò a versare l' acqua a pochi metri da lui sul terreno polveroso, "Bene, ora, non c' è più acqua a meno che tu non voglia berla dal terreno, l' unico posto dove possiamo prendere dell' acqua e quello dove ci stiamo dirigendo, ovvero la sorgente sopra questo monte, ci sono alcuni campi di goblin nelle vicinanze ed io non intendo sporcarmi le mani, spero che cipenserai tu oppure avrò prprio buttato quelle due monete d' argento con le quali ti ho comprato" intanto lo schiavo stava bevendo dal terreno polveroso, ma insieme all' acqua oramai vi erano una serie di cose come delle pietre, e, mentre beveva una gli si incastrò in gola, ma l' avventuriera non si accorse di ciò (e anche se se ne fosse accorta non lo avrebbe soccorso), e così lo schiavo cme un cane a zampe in su che vuole giocare, stava strozzandosi con la pietra, aspetta come continuava? Oh, ho un vuoto di memoria, oste un' altra bionda forse riuscirò a ricordarmi qualcosa di più..."




riuscirà il nostro eroe a sopravvivere e a raggiungere la vetta del monte incolume?


Alla prossima puntata :crying:

Autore:  Haven Gul [ gio giu 16, 2005 14:39 ]
Oggetto del messaggio: 

Ah si ecco... allora dicevamo, il nostro eroe stava dunque strozzandosi con una pietra ma l' avventuriera ignara di ciò scrutava l' orizzonte, ad un certo punto degli stramazzi, provengono da dietro di lei, prontamente dall' elsa estrae la spada, vedendo quel poveretto strozzandosi provò un pò di pena, anche se diciamoci la verità se fosse morto, tanto di guadagnato, ma la sorte volle che con un' abile mossa, Dandelion saltò addosso al povero schiavo, leggera come una piuma, ma, abbastanza pesante da far sputare la pietra allo schiavo, "Ho sete... per favore acqua" un calcio gli arrivò nella bocca, stavolta il povero schiavo perse un dente, "Io ti salvo la vita e questo è il tuo modo per dirmi grazie?! Alzati e cammina storpio oppure giuro che..." non fece in tempo a finire la frase che lo schiavo si rialzò in piedi, disidratato, magro, smunto, e con un' aria da fesso, cominciò a camminare per il sentiero che portava alla vetta, "Bene continua così e forse stasera avrai una razione d' acqua e di cibo!" non riuscendo a parlare per il dolore e la disidratazione, lo schiavo annuì solamente. Il sentiero era lungo e duro ed essendo sterrato spesso ci si inciampava, molte leggende raccontavano che in vetta al monte vivesse un drago di enormi dimensioni, colossali, dagli occhi di fuoco, e, che se si fosse risvegliato la fine del mondo sarebbe stata imminente, il povero schiavo fesso com' era credeva a queste leggende di paese e si cercava di coprire con ogni genere di cosa per evitare di essere visto, o, magari riconosciuto da qualche vecchio creditore, l' avventuriera guardava stupita il suo comportamento ed alla fine realizzò che, il povero scemo credeva sul serio a quelle leggende, ed allora iniziò a raccontare qualche frottola per divertimento, "Hai mai sentito la leggenda del drago di fuoco Darklessius? Ebbene io ti posso confermare che non è una leggenda, io l' ho veduto coi miei stessi occhi, era grande quanto un monte innevato, il suo fiato era cosìcaldo da sciogliere la pietra, ed i suoi occhi vedono ovunque" dopo queste affermazzioni il povero schiavo era così impauritò che finì per rimettersi a piangere in terra... Per oggi è abbastanza ragazzi tornate dalle vostre madri, magari continuerò domani...




Alla prossima puntata :crying:

Autore:  Haven Gul [ sab giu 18, 2005 14:55 ]
Oggetto del messaggio:  V Puntata: Spesso le leggende hanno un filo di verità...

Oste servimi una pinta! Stasera bevo per dimenticare... Miei giovani amici, almeno voi mi siete di compagnia, e io per ricompensarvi continuerò a narrare questa storia, dicevamo che il povero Darklessius ingenuo com' era finì per credere alle storie di Dandelion, "Padroncina, ma lei è sicura di voler raggiungere la tana del drago?!" "Si, e tu entrarai per primo per vedere se eventualmente si trova ancora lì e se fosse così sarai usato come merce di scambio..." sogghignò "Padroncina non lo faccia la prego!!! So che infondo mi vuole bene! Non lo faccia" "Calmo schiavo, il drago potrebbe non essere in casa al nostro arrivo, e, comunque facendo così non fai che attirarmi all' idea di lasciarti lì come ricordino..." "Padroncina la prego starò zitto!" "Allora fallo, e cammina!" il viaggio continuava così tra qualche singhiozzo, e qualche sgridata, il poero Darklessius, cercava di nascondersi come poteva, gettandosi spesso nel fango per mimetizzarsi con l' ambiente, arrivarono finalmente in vetta, ma del drago non v' era traccia, "Starà tornando penso, nessun drago lascerebbe incustoditi i propri tesori, nemmeno uno stolto come te" "Padroncina, appunto per questo io direi che non è il caso di soffermarci in questo luogo pericoloso, il drago potrebbe... Ha capito no?" "Si, si..." "Ma padroncina..." non fece in tempo a finire la frase che urlante l' avventuriera scatenò una serie di insulti contro lo schiavo che terminò con la frase: " E poi non esiste nessun drago! Stolto com..." stavolta fu Dandelion a non riuscire a finire la frase, che, da quello che sembrava un' enorme masso si alzò il drago, le dimensioni erano quelle descritte dalle leggende ed anche il suo aspetto che così vicino incuteva ancora più terrore, Dandelion essendo girata di spalle non lo vide subito ma vedendo lo schiavo pregare in ginocchio intuì che qualcosa non andava... ah la gola secca... Oste un' altra!


Alla prossima puntata :crying:

Autore:  Earendil [ dom giu 19, 2005 21:16 ]
Oggetto del messaggio: 

haven ha fatto un errore nel titolo, hai scritto darklessius :D :D

Autore:  Haven Gul [ gio giu 23, 2005 15:46 ]
Oggetto del messaggio: 

Và bene ragazzi, un pò di silenzio... allora dicevamo, Dandelion voltò prima la faccia con sguardo d' insufficenza che presto si trasformò in terrore, "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAH" , si lanciò verso delle rovine poo distanti da lei, il povero schiavo continuò invce a pregare in ginocchio immobile, le lacrime agli occhi le mani giunte e le ginocchia genuflesse, "VIENI QUI SCEMO!" ma lo schiavo non la ascoltava continuava a pregare, il drago oramai sveglio aprì e chiuse le ali un paio di volte come se, volesse sgranchirsele dopo un lungo periodo di fermo, aprì la bocca verso l' alto e soffiò, terribile, fuoco, fiamme, allora Darklessius realizzò che avrebbe potuto disstruggere l' intera montagna fu così che ebbe la geniale idea di fingersi morto, l' avventuriera intanto da dietro le rovine tendeva l' arco, uscì dall' angolo, la scoccò, il drago, sembrava nemmeno aver sentito il colpo, si voltò e lanciò una fiammata, Darklessius intuì che non ci sarebbe stato scampo per Dandelion così con un gesto degno di una canzone in ottave, si lanciò verso Dandelion per salvarla dal fuoco, il fuoco li avvolse per qualche istante, una parola "stolto" poi tutto fermo, nero, il drago soddisfatto volò via, fu allora che qualcosa tra la cenere lentamente cercava di alzarsi, era la grossa figura dello schiavo, con Dandelion in braccio, si inginocchiò, con l' avventuriera tra le braccia, e pianse, una sua lacrima le toccò il viso, un respiro, e dopo aver ansimato per qualche minuto fu quasi in grado di dimenarsi dalle braccia di Darklessius, come la vide muoversi, la lasciò e corse, più veloce che poteva, finalmente trovò ciò che cercava, il fiume, a mani giunte riuscì a raccogliere un pò d' acqua e nemmeno lontanamente pensando di consumarla, la portò a Dandelion, [piangendo] triste storia vero? Oste dammi da bere!


Alla prossima puntata :crying:


Rispondendo a Earendil, non l' ho capita :lol:

Autore:  crono [ lun giu 27, 2005 20:58 ]
Oggetto del messaggio:  ciao

disle ti umilio a halo

Autore:  Haven Gul [ gio giu 30, 2005 14:36 ]
Oggetto del messaggio:  VII Puntata

Questa birra quanto tarderà ad arrivare? Cane di un' oste! Dicevamo ragazzi, lo schiavo malconcio, stava dunque portando l' acqua alla sua padrona, anch' essa ancora molto malconcia riuscì a malapena e berla, ogni respiro provocava dolore, ci volle qualche ora e parecchi viaggi prima che lo schiavo riuscisse a far rinvenire del tutto Dandelion, che non ringraziò, ma promise che da ora in avanti non avrebbe mai fatto mancare l' acqua a nessuno dei due, zoppicava ancora, si stava facendo sera ed il cielo si stava arrossando, decisero così di accamparsi non troppo lontano dal luogo dell' incontro con il drago, che oramai pareva lontano, accesero un fuoco per qualche ora, Darklessius si offrì per restare a fare la guardia, cosa restava da fare dopo aver visto un drago ed esserselo lasciato sfuggire? Durante la notte Darklessius fu sommerso dai dubbi e così all' alba decise di partire per la sua strada, avrebbe potuto fare il mugnaio, oppure, come lui aveva sempre sognato, avrebbe potuto barattare un mulo per una donna e metter su famiglia, spinto da questi sogni che a lui parevano ambiziosi, lasciò le proviste vicino al fuoco e cominciò a correre verso valle, "Tornerò padroncina Dandelion"



FINE


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