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- Ti racconterò la storia di Wu, piccola Sylfaen, ma non è una storia allegra...
Tanti anni fa, durante la battaglia di Crownfield, troppi anni perchè tu possa ricordare, venne portato qui da Lui un piccolo Voorish e...
- Cos'è un "Voorish", Rakh? -
- Eheheh, impaziente come al solito... un voorish è una creatura simile ad un Wu, una lucertola, con tanto di coda e di scaglie...
- Come gli Slaadi, Rakh? -
- No, è molto diverso... sono alti pressapoco come lo sarai tu da grande, anche se non hanno di certo delle orecchie delizionse come le tue... Ahahah...
Comunque, dicevo, quella creatura fu portata qui che era molto giovane, un cucciolo, se possiamo definirlo così... Lui sembrava tenerlo in grande considerazione, tanto che lo affidò alle cure di Rasih, uno dei migliori maestri che abbia mai conosciuto.
- Rasih? Chi è Rasih? -
_ "Chi era" Rasih, caso mai... Rasih è scomparso tempo fa, è incorso nelle Sue ire, Sylfaen, e ricordati, devi sempre evitare di farlo, se tieni a te stessa.
- Si, lo so, qui intorno me lo ricordano tutti continuamente!
- E farai bene ad imparare la lezione, perchè non avrai una seconda possibilità se sbagli. Comunque, il giovane Voorish, senza nome e senza amici, si trovo' a doversi destreggiare tra le insidie della Fortezza, e a cercare di sopravvivere agli addestramenti non certo facili, a cui lo sottoponeva Rasih.
- Che tipi di addestramento? -
- Beh, un po' di tutto... quello che puo' servire per sopravvivere dentro e fuori dalla Fortezza: spada, arco, pugnale, corda, oltre alle arti dell'occultamento.
- Che bello, anche io vorrei imparare! Nelle arti dell'occultamento sono brava, vero Rahk? -
- Si, ma lo saresti cento volte di più se non avessi quegli impedimenti alle caviglie, e io sarei un maestro migliore se questi dannati arnesi... mah, non divaghiamo... dicevo, il giovane Voorish era un buon allievo, abbastanza in gamba da sopravvivere. Lui deve avere grandi progetti su di lui, se ha deciso di rischiare di perdere un Voorish... un Voorish, roba da non credere!!!
- Perchè? -
- Non è di certo una cosa comune incontrare un Voorish, piccola. Nella tua vita secolare vedrai centinaia di dretch, migliaia di Slaadi, decine di Demoni della Fossa e Balor, ma difficilmente vedrai altri Voorish. Nemmeno io pensavo che ne esistessero ancora... è dalla Battaglia di Erhevan Roja che non ne vedevo uno... ma erano altri tempi...
Capirai quindi che vedere un Voorish, per noi vecchi è una cosa strepitosa. voi giovani non potete capire, ma un Voorish è una creatura diversa... è un residuo dell'Era della Magia, sono creature di un altro tempo, destinate a sparire. Anzi, ti ripeto, mi stupice che ce ne sia ancora uno disperso tra i piani...
Come al solito stiamo divagando... così non farò in tempo a finire la storia prima che loro vengano, Sylfaen...
- Ok, ok, non ti interrompo più... dicevi che era forte, se è riuscito a superare le prove di... -
- Rasih, piccola. Ma no, non era forte, anzi, era pittosto esile, come tutti quelli della sua razza, che io ricordi. A malapena teneva su dritta la sua spada. Ma era straordinariamente agile, talmente tanto che questo gli permetteva di evitare le stoccate di Rasih di quel tanto che bastava per non subire ferite gravi. Avresti dovuto vederlo, saltava qua e là come un forsennato, e Rasih si arrabbiava molto... ahahaha, il grande Rasih, era un tipo piuttosto introverso, ma alla fine il Voorish riuscì a ammorbidirgli il cuore e diventarono amici.
Forse è stato il carattere gioviale del Voorish che...
- Ma non aveva un nome? -
- Beh, no, ma Rasih prese a chiamarlo Wu, che è un abbreviazione di Voorish ed è anche il nome di una piccola lucetola. Wu parve accettare di buon grado tutti i nomignoli che gli vennero affibbiati, sia da Rasih che dagli altri, e da quei giorni prese a presentarsi lui stesso come Wu.
Il problema di Wu erano comunque le amicizie. Non è una cosa saggia affezionarsi troppo a qualcuno, qui alla Fortezza, e questa è una lezione che faresti bene a ricordarti anche tu.
Capitava spesso infatti che i suoi nuovi amici sparissero nel nulla, sembrava una maledizione. Nessuno poteva sapere che fosse così pericoloso frequentarlo. Nessuno poteva sapere che Lui lo sorvegliasse strettamente. Lui non voleva che sapesse nulla, lo teneva in una condizione di ignoranza e di semplicità... per questo credo che non potrà mai diventare uno studioso brillante... eheheh... ha passato la sua adolescenza così, con qualcuno che pensasse per lui... diventa difficile poi camminare con le proprie gambe.
Ma ripeto, a lui ciò non interessava, anzi, meno sapeva, soprattutto su se stesso, meglio era.
E proprio per questo motivo iniziò il cambiamento... potevano sparire tutti gli altri amici, Wu l'avrebbe accettato come se facesse parte di un destino ineluttabile, ma non avrebbe accettato la scomparsa di Rasih, Lui questo avrebbe dovuto prevederlo.
- Perchè Rasih scomparve? -
- Chi può dirlo? Perchè gli altri scompaiono, piccola? Hanno fatto qualcosa di sbagliato, forse? Semplicemente Lui ha deciso che così doveva essere, e così è stato. Per questo ti ripeto sempre di stare attenta non solo a ciò che dici e che fai, ma anche a ciò che pensi.
Comunque si vocifera che Rasih sia scomparso a casa di un colloquio privato con Wu... si dice che gli abbia spiegato l'origine del popolo Voorish (ed è una storia che non conosco, purtroppo) e gli abbia parlato della Magia dei Voorish, e che forse gli abbia spiegato come richiamarla, anche se questo mi sembra strano... Rasih era un combattente, non un incantatore...
Il giorno dopo, Rasih non c'era più, e quando Wu lo seppe impazzì letteralmente. Cominciò a distruggere tutto ciò che era a portata di mano. Vennero mandati due servitori a bloccarlo, ma furono ritrovati morti, selvaggiamente dilaniati... forse fu la vista di quei corpi straziati che calmò Wu, e lo fece tornare in sè.
Ma Wu non sarebbe mai stato lo stesso... così Lui capì che si era spinto troppo in là, e decise di mandarlo fuori dalla Fortezza, da solo.
- Da solo? -
- Si, nessuno sa dove sia andato, e con quale scopo. Ma Lui non fa mai nulla senza uno scopo preciso, e Wu non è di certo fuori per fare un viaggio di piacere.
Ma l'ho visto prima di partire, ero al lavoro sulle mura interne, abbastanza vicino al Cancello sui Mondi. Il suo sguardo era diverso, lo sguardo di chi non ha più nulla da perdere. Lo sguardo di una creatura condannata ad autodistruggersi.
- Che la Luce possa salvarlo... -
- Spero che il Mondo che troverà là fuori lo salvi, condurrà di certo una vita diversa, e forse Wu dimenticherà. Ma Lui non dimentica mai, ci sarà un nuovo incontro. E se quello che dicono sui Voorish è vero, sarà un incontro interessante...
- Si combatteranno? -
- Ahahah... chi lo sa? Ma Wu dovrà essere all'altezza delle Leggende se vorrà anche solo avvicinarglisi. E ricordati, non è facile liberarsi dalla sua morsa, è il Padre di tutti noi, anche se...
- Rahk, arrivano... è già così tardi?
- Eh, già... un'altra giornata di duro lavoro ci aspetta. Mi raccomando, stai sempre all'erta, piccola.
- Va bene...
Dal fondo del corridoio intanto risuonavano delle voci gutturali: - In piedi, scansafatiche, se non volete catene ancora più pesanti! - e - Alzati, schiavo! - oppure - Veloci, altrimenti razioni dimezzate per una settimana... -
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Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle.
Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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