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 Oggetto del messaggio: Storia di una succube
MessaggioInviato: dom mar 14, 2004 03:52 
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Questo é il background ke stò giocando nell'attuale campagna cn teddy(nemo) e *censura dell'admin*(muze); gustatevelo:


Tabatha, succube kierica-maga

(questo background é la versione pressokè originale di quello ke mandai al mio master; ho preferito lasciare i commenti rivolti a lui x mantenere l'integrità del testo)




"Salire sino all'apice estremo del piacere,
sino a vette di soddisfazione e appagamento trascendente...
sino al punto + alto...
per poi cadere da quella cima fra le cime,
dalle + grande fra le altezze...
e ancora salire e ancora cadere...
così in un eterno ciclo...

Si dice ke ogni piacere scavi una piccola voragine nella nostra anima,
nel momento in cui l' attenzione ci si discosta,
tornando alla realtà della propria esistenza...
tanto + é grande il piacere tanto maggiore é la voragine...

Ci sono voragini kiamate rimpianto,
alcune pentimento, altre rimorso...
tutte insieme vengono kiamate coscienza...

Succede a volte ke dopo una grande ascesa capiti
di voltarsi a guardare dietro le spalle...
Può succedere allora di essere presi dalle vertigini
davanti al vuoto dentro di noi...
di cadere all'interno della propria voragine....

C'é ki dice ke le Succubi nascano così...
il lamento di un'anima, nient'altro ke un'eco fra i piani..."



Neshtaire mi raccontava spesso questa storia... mia unica compagnia nella prigione
di vetro ke Elephenne mi aveva confezionato, non mi era certo di grande conforto...
diceva ke mi si adattava bene... per via della malinconia ke spesso mi adombrava;
come poter gioire di una tale condizione d'altronde...

ma questi pensieri non mi tangevano allora... era un sentimento latente...
una stretta al cuore ke mi opprimeva da quando il mio padrone mi aveva privato della
mia natura demoniaca, ma ke non mi spiegavo....

Cominciò tutto quando incontrai il Nerephill...

La cittadella di Elephenne era immensa e lugubre, un monolito di disperazione e rancore
ke fluttuava nel Limbo, sorretto dalla volontà del mio padrone...
solo raramente mi era concesso di fuoriuscire dalla teca di vetro, la mia eterna prigione dorata...
talvolta tuttavia il mio signore mi permetteva di passeggiare per i sentieri di Naotha,
la sua fortezza...
i suoi servitori Slaadi e Nithriin erano le unike creature ke ci si potesse incontrare,
con la cornice di mura megalitike coperte di fanghiglie e carcasse appese ai gabbioni,
penzolanti su lastricati + simili a canali di scolo ke a strade e su coorti interne,
illuminate dal cielo cremisi del limbo...

Quella volta non furono ne slaadi ne nithriin ke incontrai...
gli okki purpurei del Nerephill mi bloccarono appena voltai l'ennesimo angolo...
squarciarono il cielo purpureo del limbo e mi riportarono ad un passato dimenticato
secoli fa...
quell'orgoglio feroce ebbe la potenza di skiarire le nebbie nella mia testa...
avevo di nuovo un cuore!
il mio padrone mi aveva reso un cuore... ma xkè reso?.. non sapevo bene, ma avevo
la certezza ke fosse qualcosa di noto ma dimenticato, un tempo presente ma sino ad ora
sopito...

Il Nerephill, il rinnegato... ne avevo sentito parlare... l'ultimo fra i servi di
Elephenne, cane fra i cani... ma non mi importava... sentivo la forza della sua anima,
sentivo la necessità di quell'incontro...

Fu solo questione di uno sguardo, due anime ke si soppesarono nell'eternità di un
attimo...
poi + nulla per settimane mesi anni...

Non é facile tenere il conto del tempo nel Limbo...
un piano di energia caotica le cui leggi si fanno plasmare dalla volontà stessa delle
creature... ma questa volta avevo un motivo per attendere e tutto il resto passò in un
lampo...

Il rinnegato non aspettò ke ci rincontrassimo all'esterno della teca...
aveva spezzato la sua catena...
valicò senza difficoltà le difese della mia prigione e riuscì a fondere le catene dei
miei ceppi....
il controllo del mio padrone nella sua dimora era pressokè assoluto e fu questione di un
momento prima ke la sua coscienza si destasse...
ma noi eravamo già lontani...
in un luogo in cui nemmeno il suo immane potere ci avrebbe potuto trovare...
un gorgo fra i piani intorno al quale si ergeva una fortezza ke non era una fortezza...
enza un'inizio ne una fine, era il centro di tutti i contrari...
un luogo di cui anke i demoni + forti temevano l'esistenza...

mossi da una necessità di sopravvivenza, ci inoltrammo fra le fantasmagorike volute
del luogo, arrivando ben presto a perderci di vista...

i mie ricordi della fortezza sono molto confusi... le strutture di quel luogo crescevano
aggrovigliate e contorte come una foresta antica, seguendo un senso al di là
della mia comprensione...

non so bene come riuscii ad uscirne ma il cambiamento fu netto e repentino,
mi ritrovai in quella ke mi parve una gigantesca cloaca...
miseri esseri si muovevano fra mura di rifiuti e rovine, non mi potevo sbagliare...
ero fra gli uomini...

la mia permanenza a Sigil fu stimolante, era una vita nuova... sentimenti, emozioni...
sensazioni ke nella mia esistenza di demone non avevo mai assaporato mi permeavano i sensi
grazie al dono del mio passato padrone...
mi sono kiesta spesso se fu un atto intenzionale il suo...
o se fosse stato soltanto l'effetto collaterale di un gioco crudele...

+ per caso ke per volontà entrai a far parte degli Innatisti, una delle mille fazioni di Sigil,
ciò mi fu di aiuto cmq, poikè riusci a mettere a frutto le mie capacità latenti, dandomi dei
mezzi per portare avanti la mia ricerca... non avevo dimenticato a ki dovevo la mia nuova
vita infatti, il pensiero di ritrovare il Nepherill mi ossessionava...

grazie ai miei contatti nella fazione riuscii a rintracciare un passaggio ke forse mi avrebbe
portata nella fortezza; la certezza non era un lusso ke mi potevo permettere ed ero xciò decisa
a partire il + presto possibile...

fu mentre ultimavo i preparativi ke mi accorsi di quell'odore, un tanfo pesante,
inconfodibile su tutti i piani... uscii dalla finestra poco prima ke gli slaadi irrompessero
nella mia camera... non avevo fatto in tempo a raccogliere ke poke cose, ma non avevo + la
possibilità di recuperare il resto... corsi a gambe levate verso i cumuli nella zona est,
lanciando un incantamento ke mi celasse alla vista...

quando giunsi al muro caduto mi resi conto ke i miei inseguitori non si erano lasciati depistare
e mi affrettai a rovistare nella sacca in cerca della kiave...
2 piccole gocce dello stige, dalle lande gelate del Baator...
mi avevano detto ke poggiato a quel muro era morto un uomo, si era lasciato consumare dal dolore
per 1 sogno infranto... non avevo idea di come ciò fosse correlato con la fortezza,
ma sperai ardentemente ke le gocce di stige, il fiume alimentato dal dolore delle creature di tutti
i piani, fossero la kiave giusta per questa porta...

le tenni in mano sciogliendole col mio calore, facendole colare dinnanzi al muro caduto e un
vortice di energia distorse l'immagine delle rovine davanti a me...
vi balzai dentro senza pensarci due volte...

ancora una volta mi ritrovavo nella Fortezza dei Contrari, e ancora una volta mi ritrovai incapace
di seguire una strada precisa... le scale e i corridoi sembravano prendersi gioco di me,
aggrovigliandosi in spire senza scopo e aprendosi su saloni occupati da colonnati di stanze e balconi,
terrazze e ripiani...

arrikkita dall'esperienza acquisita fra gli Innatisti kiusi i miei okki e guidai i miei passi col
desiderio di ritrovare il Nepherill... vagai parekkio prima di accorgermene ma dopo un po mi resi
conto ke i miei passi non cadevano in fallo e ke sul mio viso soffiava quella ke mi sembrò una
brezza leggera... il mio cuore vacillò ma resistetti all'emozione e tenni gli okki celati,
la brezza si faceva + forte passo dopo passo ke spingevo su questa strada...
giunsi infine ad un punto in cui la corrente mi avvolgeva completamente, cingendo il mio corpo e
attirandomi a se... riconobbi la sensazione nota, rendendomi conto di trovarmi davanti ad un passaggio...
e se mi fossi sbagliata, se tutto quel tragitto ad okki kiusi non fosse stato ke un inganno,
nient'altro ke una menzogna utile a rincuorarmi...?
Scacciai questi pensieri con la stessa rapidità con cui erano giunti e ad okki kiusi saltai nel vuoto...
ovunque mi avrebbe condotto...

sino ad arrivare nel Nemo World (quando questo pg nacque masterizzava il mio amico Nemo)...






piccole delucidazioni (sono una serie di kiarimenti ke inserii nel background inviato a Nemo,
visto ke molti dei dettagli erano di mia invenzione, e che potrebbero tornare utili anke a voi ^ ^):

- la fortezza di Naotha é una cittadella fortificata innalzata dalla costante forza di volontà di una creatura, nota alla succube con molti nomi, tra i quali quello usato nella fortezza é Elephenne...

- lo stronzo in questione non é certo uno ke si spreca a spiegarsi; in un tempo lontanissimo ha evocato la succube senza una ragione apparente al di fuori del suo diletto, per privarla poi del cuore e rinkiuderla poi nella teca di vetro...

- il rinnegato, il Nerephill, é un Voorish (razza ke annovera x antonomasia i migliori assassini fra i piani)... attualmente in fuga dal suo padrone... é legato a Elephenne da qualcosa di più del soldo...

- legato a Elephenne da motivazioni molto forti si é ank'egli liberato della sua influenza ed ha aiutato Tabatha a fuggire, mettendo a riskio la fuga e la sua vita stessa, senza una motivazione apparente, a parte il fatto evidente di aver riconosciuto un'altra creatura dotata di una volontà propria all'interno della fortezza (un fatto strano normalmente vista l'azione di controllo ke Elephenne mette in atto sui suoi servi).

- Tabatha é convinta della valenza karmica dell'incontro col Nerephill, lui era li mentre lei passava xkè era giunto il momento ke lei si risvegliasse, lui era la via per quel risveglio... nessun'altra spiegazione é necessaria... ha un carattere piuttosto fatalista...

- per quanto riguarda la destinazione della fuga, la Fortezza dei Contrari...
é un luogo leggendario fra i piani, ke non molti frequentano ma ke tutti conosco e a cui credono come un dato di fatto... e proprio per questo continua ad esistere... (funziona così tra piani, la convinzione e la fede delle creature fa si ke le cose accadano, in alcuni luoghi questo principio é + attivo ke in altri)... potrebbe essere paragonata alle porte per i regni dei morti di cui si parla nell'iliade, nelle fatike di Ercole... un posto di cui si conosce esistenza e ubicazione ma ke non é certo frequentato...

- Sigil é una città tra i piani, é li ke si svolge Torment (il videogioco)... é un luogo in cui é facile arrivare ma da cui é molto difficile andarsene, a meno ke non si abbiano capacità innate di viaggiare tra i piani...nessuno sa bene come o xkè ma nella città sono aperti migliaia di "passaggi", porte su e da altri mondi ke necessitano di una kiave per essere aperti. Sia porte ke kiavi possono essere qualsiasi cosa e solo l'esperienza e la magia potrebbero essere mezzi efficaci per acquisire conoscenze in merito...(una porta potrebbe essere ad esempio il dolore di una particolare cittadina della città a cui é morto il marito e la kiave un oggetto appartenuto al marito a cui ella attribuisce un certo valore affettivo... qualsiasi cosa insomma)

- gli Innatisti sono una fazione ke mi sono inventato io, se non ti creano problemi avranno un peso nella formazione del pg, altrimenti saranno soltanto una semplice esperienza:sul manuale ho letto ke un kierico può anke non appartenere ad un culto specifico, andando a venerare principi etici e morali ke gli sono propri, l'idea in se mi ha fatto venire in mente lo spunto per una gilda, ke nella realtà dei piani e di Sigil si integra perfettamente...

questo é l'abbozzo ke mi sono scritto per la fazione:

Innatisti:
Fulgido esempio della pragmaticità dei piani, questa fazione rinnega l'idea delle divinità come qualcosa imposto dall'alto...
Ogni uomo é 1 piccolo universo a se stante, ogni uomo é spekkio dell'universo in un suo personale e unico aspetto...
Per questo motivo rifiutano le fedi convenzionali affermando la necessità di ricercare dentro di se i principi da venerare, non con 1 finalità eretica ma nella convinzione in 1 appartenenza universale in cui ogni creatura é si parte di 1 eterno flusso ma é anke origine e termine di quel flusso...

Dal punto di vista del gioco gli Innatisti sono una fazione ke stimola la raccolta e lo sviluppo di conoscenze sia magike ke arcane; annovera xciò fra le sue fila in egual numero sia maghi che kierici, ke progrediscono solitamente con l'omonima Cdp. Vista la varietà di fonti presente a Sigil, sono stati in grado di accumulare un discreto bagaglio di informazioni ke vengono comunicate ai giovani membri man mano ke questi si dimostrano degni di fiducia (nella dinamica di gioco: man mano ke salgono di livello nella Cdp).



byez,

krustj

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MessaggioInviato: mar mar 16, 2004 13:04 
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Come si può leggere ciò e non illuminarsi nel compiacimento della lettura? :D Complimentoni Krustj! Davveeeero bello. Non ho capito cosa viene inteso per Limbo all'interno della narrazione ma aspetto paziente che tu lo spieghi...almeno un'idea generale. :P
La costituzione della fortezza di Elephenna mi ha dato molto l'idea della sua mente, con le sue correnti di pensiero e le contraddizioni... bè, Grande! :D

Saluti dall'Ade

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"Excess of sorrow laughs. Excess of joy weeps."
-W. Blake- The Marriage of Heaven and Hell


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MessaggioInviato: mar mar 16, 2004 19:51 
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Il Limbo é un piano del multiverso, forse nella mia mente bacata ho un ricordo errato del nome; mi sembra sia il piano in cui risiedono gythianky e slaadi...
era un altro il nome?

grazie dei complimenti ^ ^

byez,


krustj

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MessaggioInviato: mar mar 16, 2004 23:16 
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Krustj con le sue storie e le sue idee è sempre in grado di stupirmi... sinceramente penso sia il master con cui ogni giocatore dovrebbe fare almeno una partita per capire cosa sia veramente il gdr fantasy... la sua fantasia è talmente contorta che quasi fa paura...
Non per niente è il master dei miei pg da quasi 10 anni... e poi Muzedon è nato proprio in una sua avventura... anzi, nell'Avventura per eccellenza...

Ciao gente!

(ora Krustj non montarti la testa che ti distruggo la campagna della tigre ombrosa... :P )

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Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle.
Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!


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MessaggioInviato: mar mar 16, 2004 23:35 
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Località: Krustonia!!
Rileggendo il Background mi sn accorto di una piccola imprecisione: fra le note finali ho scritto:

"lo stronzo in questione non é certo uno ke si spreca a spiegarsi; in un tempo lontanissimo ha evocato la succube senza una ragione apparente al di fuori del suo diletto, per privarla poi del cuore e rinkiuderla poi nella teca di vetro... "

in realtà é:

"lo stronzo in questione non é certo uno ke si spreca a spiegarsi; in un tempo lontanissimo ha evocato la succube senza una ragione apparente al di fuori del suo diletto, salvo poi darle un "cuore" e rinkiuderla nella teca di vetro... in questo modo le é stata restituita la sua "umanità" (questo per motivare il fatto ke fosse un pg succube ma cn lep zero, aveva infatti sl modificatori allo stesso livello di un semiumano)"


byez


krustj

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MessaggioInviato: ven mar 19, 2004 01:48 
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Località: Krustonia!!
Quando ho postato la revisione al bakground mi era sfuggito il tuo commento, Muze. Ti esterno la mia reazione in differita:

"Emozioooooooneeeee......"

Naturalmente vedrò di essere all'altezza delle previsioni facendovi un mazzo tanto nelle prossime sessioni ^ ^

byez,

krustj

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