Ci sono dei giochi che ti prendono, ci sono dei giochi che ti divertono, ci sono dei giochi che ti fanno ridere.

E poi ci sono quelli che ti lasciano qualcosa. Questo Moment of Silence, avventura grafica uscita da poco può entrare in quest'ultima categoria. Scusate se è poco.

Era un titolo che seguivo da tempo, ma ora che ce l'ho tra le mie avide mani posso solo dire che è stato tempo ben speso.

Si parte con una grande intro, che partendo da una visuale della terra da un satellite, 'zoomma' sempre di più fino a giungere su una via di Brooklyn, New York City, anno 2044, e su un camioncino di SWAT che fa irruzione su una palazzina per arrestare in modo violento un uomo, con moglie e bimbo dietro che cercano di fermare invano i poliziotti.
Tu sei Peter Wright, nel tuo piccolo monolocale, e vedi la scena attraverso lo spione della porta, senza intervenire.
Da qui parte l'avventura: poche premesse, tanto da scoprire. Tolta la buona grafica 2d e il fatto che finalmente si torna a giocare un avventura grafica col mouse e non con il joypad (il joypad?!?! vedi Monkey 4, Broken sword 3), sono altre le cose che ti fanno immedesimare.

Infatti impersonare un pirata e bello, un mago anche ma niente ti coinvolge più di guidare un tizio veramente come tanti, come noi, uno che ha un lavoro normale (agente pubblicitario), lascia la televisione accesa "perchè altrimenti la mia casa sarebbe una tomba" e ha paura di fare l'eroe in situazioni che coglie più grandi di lui. A questo aggiungiamo un mondo futuristico molto più plausibile di altri temi di fantascienza. Alienazione, individualismo, legislazione opprimente e un piccolo palmare chiamato Messenger in dotazione ad ogni cittadino con cui fare spese, conversare, ordinare pizza e pagare le tasse. Una musica già dalla prima schermata, l'appartamento di Peter, dimostra di saper grazie al pianoforte donare un'atmosfera malinconica, dolce e senza speranza al gioco. E dei dialoghi così ben fatti e credibili mi hanno permesso di amare questo gioco sin dalle prime ore.

Chi lo prova mi dica cosa ne pensa. Io spero soltanto che mantenga questa qualità fino alla fine.

Farò sapere.

Mi rispondo da solo aggiungendo un'altro particolare che mi ha ben impressionato.

Nonostante l'ambientazione sia la classica dei futuri cyberpunk, e cioè con uno stato che controlla tutto attraverso intercettazioni telefoniche, telecamere ovunque e tutte quelle cosine che abbiamo iniziato a identificare come il 'futuro più probabile', questo gioco non si schiera, come fanno quasi tutti i film, giochi o libri con l'antigoverno.

No, apprezzo questo gioco, perchè cerca di evidenziare le due facce della medaglia, il governo opprimente ma anche l'eccessiva paranoia dei cittadini, c'è chi si lamenta del troppo controllo delle informazioni e chi invece spiega come sia effettivamente necessario contro la minaccia terroristica, chi va contro ogni tipo di consumismo e chi invece dice è che è in fondo si tratta solo di acquistare un oggetto.

E' bello variare dal solito antigoverno per forza.

Mah, il gioco purtroppo è corto, e con una volta ogni 15gg, se ti fai prendere come capita con i grandi giochi, lo puoi finire in .... 15gg