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 Oggetto del messaggio: Thief III Deadly Shadows
MessaggioInviato: mar lug 13, 2004 18:32 
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IL PROGETTO OSCURO


Fine 1998: gli stealth game su PC non si sapeva ancora bene cosa fossero (Snake era scivolato soltanto sulla Playstation), quando dall'oscurità (e proprio il caso di dirlo) spuntò fuori Thief: the Dark Project. Pietra miliare: un fps in cui il nemico non andava più affrontato a viso aperto, ma anzi, se possibile, evitato, ingannato, derubato e, solo in casi eccezionali, eliminato. Aggiungete un'atmosfera tagliabile a fette con il coltello, delle missioni ben strutturate, una trama ben congegnata e otterrete una mini rivoluzione. E pazienza se l'aspetto tecnico della realizzazione non si attestava sugli stessi livelli... Passarono due anni e il ladro tornò con Thief: the Metal Age, ufficialmente un sequel, ma in realtà poco più che un data disk: missioni disegnate anche meglio, ma trama impoverita. Nel 2004 arriva il nuovo capitolo della saga: gioco da acquistare ad occhi chiusi o qualcuno vorrà derubarci dei nostri soldi?

L'ETA' DEL METALLO


I personaggi sono sostanzialmente gli stessi dei capitoli precedenti: voi impersonate Garrett, il re dei ladri, un antieroe capace di scivolare silenziosamente nell'ombra, mimetizzarsi perfettamente nell'ambiente, scassinare qualsiasi serratura e, se occorre, dare la pace eterna a una persona senza che neanche se ne accorga. Le sue caratteristiche innate sono state amplificate dall'addestramento svolto durante la sua permanenza nella setta dei Custodi: costoro, guidati dal libro delle profezie di cui Garrett è la figura centrale, tirano segretamente le fila di tutto ciò che accade in città. Ma la loro attività di burattinai non piacque a Garrett che, ben presto, tornò a fare il semplice ladro di strada, incurante del destino che lo attendeva... Tuttavia sappiamo tutti che il destino è ben difficile da governare, perciò le strade di Garrett e dei Custodi si incrociano nuovamente in questo capitolo. Sullo sfondo abbiamo la città, una metropoli medievale caotica e buia, lacerata da lotte intestine tra le due più importanti fazioni: gli Hammeriti, fanatici adoratori del Costruttore che impongono ai cittadini la loro volontà con la violenza, e i Pagani, primitivi seguaci dell'Impostore devoti alla natura e al caos. Lo svolgersi delle missioni vi porterà ad avere contatti con questi gruppi di cui, a seconda delle vostre azioni, potrete diventare alleati o ostili... In realtà non voglio svelarvi la trama per non rovinarvi il divertimento; sappiate, comunque, che, ancora una volta, Garrett si troverà immischiato in una faccenda più grande di lui...

Come già detto il nostro ladro possiede abilità particolari: tra le più importanti ricordiamo la capacità di nascondersi nell'ombra in maniera da diventare introvabile per qualsiasi individuo (un indicatore mostrerà l'efficacia della mimetizzazione), l'arte di camminare in maniera silenziosa (utilissima per sgusciare alle spalle degli avversari senza farsi sorprendere) e la maestria nello scassinare le serrature (azione che darà origine a un simpatico sotto gioco). Garrett è inoltre dotato di strumenti particolari, degni del re dei ladri: innanzitutto come non citare il suo fido arco, utilizzabile non soltanto per eliminare i nemici, ma anche per compiti meno ortodossi come, ad esempio, spegnere le torce (con le frecce d'acqua) o distrarre le guardie (con le frecce del caos). Il ladro si porta sempre dietro anche un robusto manganello e un coltello: il primo serve per tramortire le guardie (senza ammazzarle, quindi senza che ci siano urla e sangue che potrebbero farvi scoprire) in maniera da renderle offensive per tutta la durata della missione, mentre il secondo servirà, oltre che per lo stesso scopo del manganello (tuttavia con grida e spargimento di sangue), anche per gli scontri corpo a corpo. Notare che Garrett è un ladro, non un guerriero: ciò significa che, tendenzialmente, è sempre preferibile evitare i combattimenti ravvicinati con gli avversari (nonostante ci siano pozioni speciali per recuperare le energie perse subendo ferite). Completano l'inventario altri ammenicoli come bombe accecanti (per far perdere le vostre traccie al nemico), mine esplosive, fiaschette di acqua santa (quando vi troverete ad affrontare i non morti) e altro...

Per ogni missione ci saranno un certo numero di obiettivi da soddisfare (presentati con un breve briefing in cui potrete anche scgliere il livello di difficoltà) che, durante la partita, potranno evolvere a seconda delle informazioni che recupererete; spesso non c'è un ordine prestabilito di svolgimento dei compiti, dunque al giocatore viene lasciata un'ampia libertà decisionale. Accanto agli obbiettivi obbligatori per proseguire nel gioco, ci saranno delle quest opzionali che potranno essere risolte per recuperare oggetti utili, facilitazioni o semplicemente tesori da rivendere ai ricettatori. Non dimentichiamoci, infatti, che lo scopo fondamentale di un ladro è quello di rubare, dunque Garrett potrà approfittare di qualsiasi occasione utile per arricchire il proprio bottino: i soldi ottenuti dalle vendite ai ricettatori serviranno al ladro per rimpinguare il proprio arsenale da utilizzare nelle varie missioni.
Data la natura del gioco non esiste nessuna opzione per il muliplayer. Peccato, ma, come dice il proverbio, “meglio soli che male accompagnati”...

LE OMBRE MORTALI


Diciamolo subito: per offrire uno spettacolo visivo degno di nota il gioco pretende un hardware di buon livello! In un gioco del genere, dove l'atmosfera è fondamentale, i grafici sono riusciti a riprodurre in maniera notevole gli ambienti ideali per un ladro; da notare, in particolare, l'ottimo sistema di luci dinamiche: torce, caminetti, lampioni, ombre che vengono disegnate da queste fonti di luce (funzionali al gioco e non solo per bellezza), zone in penombra dove potersi nascondere... Il fascino di certe ambientazioni è indubbiamente notevole: chiese, castelli, sotterranei, bassifondi della città; sotto questo profilo non ci si può davvero lamentare di nulla. Altri punti a favore sono il non eccezionale, ma efficace, motore fisico (Havok) e le sequenze renderizzate che di tanto in tanto appaiono: non siamo ai livelli di Warcraft III, ma si difendono bene. Criticabile è, invece, l'aspetto dei modelli tridimensionali usati per i personaggi: troppo squadrati e spigolosi, e, delle volte, certe animazioni non sembrano molto naturali... Inoltre i game designer hanno dato la possibilità di poter giocare Thief anche con una visuale in terza persona: grazie dell'idea, ma personalmente lo trovo molto scomodo.








I dialoghi e gli effetti sonori sono ugualmente ottimamente realizzati, riuscendo a fornire una notevole sensazione di spazialità, fondamentale in un gioco come Thief dove i suoni e le voci vi serviranno per individuare la posizione dei vostri avversari. Non ci sono musiche degne di nota, ma non se ne sente la mancanza e suppongo sia una precisa scelta dei game designer, per valorizzare l'importanza degli effetti sonori. Volendo trovare a tutti i costi una pecca possiamo dire che i dialoghi non sono stati tradotti in italiano (sebbene ci siano i sottotitoli nella nostra lingua in maniera da non tagliare fuori coloro che non conoscono l'inglese): è sicuramente un aspetto negativo, ma tra una cattiva localizzazione e un ottimo doppiaggio in lingua originale, preferiamo quest'ultimo!
Nel complesso, forse il gioco risulta un po' troppo esoso nelle richieste hardware, ma la realizzazione tecnica non può che essere decisamente promossa.


THE KING OF THIEVES


Cosa riesce a dare in più Thief rispetto agli altri stealth game? Atmosfera, senza dubbio! Il potersi nascondere negli angoli bui vedendo passare davanti a sè stuoli di avversari senza che neanche si accorgano della vostra presenza è una cosa che garantisce una certa soddisfazione, tanto quanto camminare silenziosamente in un dormitorio di guardie, sentendo i loro vaneggi nel sonno, per grattare i loro averi così gelosamente custoditi... Essere, poi, soltanto un tassello (sebbene fondamentale) della trama che si va faticosamente a dipanare è, ugualmente, una cosa che coinvolge il videogiocatore, facendo si che Thief non sia soltanto un mero susseguirsi di missioni. Rispetto, ad esempio, a un Hitman, abbiamo una buona dose in più di strategia: durante le mie partite i combattimenti corpo a corpo effettuati possono essere contati sulle dita di una mano, questo semplicemente perchè non si ha nessuna convenienza a farli. Garrett è pittosto debole (oltre che lento, quindi non sempre in grado di scappare) e sono sufficienti anche solo due nemici contemporaneamente per rischiare la sconfitta (per lo meno ai livelli più alti di difficoltà); è dunque d'obbligo imparare i movimenti degli avversari, studiare strategie e trovare diversivi per evitare l'ingaggio.

Difetti? Senza dubbio ci sono, primo tra i quali la non tanto elevata intelligenza artificiale dei nemici (causata dal famoso bug di cui potrete leggere un box dedicato), in particolare quando vi cercheranno negli ambienti una volta trovato qualcosa che non quadra. Inoltre delle volte passano talmente vicino a Garrett che sarebbe impossibile non scoprirlo (nonostante tutte le sue abilità speciali), ma ciò accade, abbassando leggermente il realismo del gioco. Delle volte, poi, data la natura non strettamente lineare dei compiti da eseguire, si ha la sensazione di perdersi qualcosa che il gioco sta offrendo, qualcosa che, tuttavia, non è precisamente individuabile: in realtà questo può essere considerato un difetto soltanto per i giocatori meno smaliziati, tutti gli altri lo apprezzeranno come una possibilità in più per incrementare la longevità, di per sé già abbastanza alta. Se vi piace il genere compratelo senza riserve, rifletteteci un po' di più soltanto se in tutto questo tempo siete stati cibati soltanto a pane e Serious Sam (ma anche Painkiller)...

Una piccola cosa dimenticata dal recensore è che la città dove è ambientato Thief 3 si può girare in lungo e in largo!! 8)
Qui la demo:
http://www.3dgamers.com/dlexit/intelene ... k.exe.html

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Gioco veramente potente!
Spero solo che abbiano finalmente accentuato la parte stealth rispetto a quella power player riscontrata in netta superiorità nel primo thief a partire dai livelli successivi al primo

Vedremo giocandoci

ottima scelta Kheleden

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io ce l'ho... ed è davvero bello... ultrastealth... il minimo errore si paga caro! provatelo perchè vale davvero...

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Faremo tesoro del consiglio 8)

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MessaggioInviato: mar lug 13, 2004 20:05 
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MasterMind ha scritto:
Gioco veramente potente!
Spero solo che abbiano finalmente accentuato la parte stealth rispetto a quella power player riscontrata in netta superiorità nel primo thief a partire dai livelli successivi al primo

Vedremo giocandoci

ottima scelta Kheleden

Io il primo non l'ho giocato :cry:
Però il secondo era bellissimo!!

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MessaggioInviato: mar lug 13, 2004 22:14 
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he he..concordo con Khelden Thief II metal age è vermanete bello...

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