The Spirit
mer feb 25, 2009 12:06
Tratto dall'opera del grande Will Eisner, si vede alla regia il caro Frank Miller.
Ho visto che nessuno ha commentato questo film, segno che o è stato snobbato o non ha riscosso gran successo
Che dire, è un film che quantomeno suscita dibattito tra coloro che lo hanno apprezzato, i molti critici e gli indifferenti.
Va sicuramente detto che segue da un punto di vista grafico e fotografico lo stile riuscitissimo (ed in questo momento sinonimo di "cool") inaugurato da Sin City e 300: un noir graffiato con chiaroscuri e botte di colore intenso a fare da contraltare, visivamente sicuramente riuscito a mio parere, anche grazie al fascino del personaggio (the spirit) che pare un mix tra dik tracy - uno zorro metropolitano - e capitana america.
I maggiori problemi sono da riscontrare dal punto di vista della trama, soprattutto alla luce di quell "effetto paragone" di cui si parlava prima con Sin City o (più o meno involontariamente) con 300. Questa scelta di regia fotografica, infatti, ci ha insegnato oramai che essa è il testimone perfetto e l'araldo migliore di una trama eroica, di un'epopea fatta di eroi fuori dal comune, di miti e leggende che si affrontano in una cornice densa di pathos. Vedere a questo punto la medesima cornice applicata invece ad una pellicola che alterna ironia, citazioni a gogo, momenti semiseri, ha fatto storcere il naso a parecchi, laddove ad altri ha fatto concludere che la pellicola possedeva una trama molto scialba.... il che, francamente è oggettivamente corretto. La trama in effetti quasi non esiste, è una scusa, un pretesto per ironizzare sul mondo dei supereroi e del fumetto, il Cattivo (un carismatico -anche solo esteticamente- Samuel L. jackson) è il classico cattivo con la C maiuscola, fa i discorsi da cattivo, si veste da cattivo è megalomane come unn cattivo DOC e ne è consapevole, e lui stesso autoironizza sulla sua figura di cattivo
Insomma, il film, a mio parere ed in prima battuta, è destinato sicuramente agli appassionati di fumetti, che hanno già avuto esperienza di questo tipo di storie in cui si capisce come gli stessi protagonisti si rivolgano al pubblico ed in qualche modo sappiano essi stessi di essere un fumetto, di appartenere ad un mondo finto e non pretendano di recitare come se fosse quella, in quel momento, la realtà vera.In secondo luogo, si gode come si trattasse, secondo me, di una lattura visiva di un fumetto di 65 pagine, cortino, ben confezionato, che sicuramente non incide al punto da farvi chiudere l'albo e dire "porcaputtana che figata pazzesca" ma che lascia un retrogusto interessante
Effettivamente la trama è moscia ed inutile: classico cattivone che vuole conquistare il mondo (che ci farà mai poi? ma proprio questo è il segno della ricercata ionia caricaturale del fumetto che sa di essere fumetto) e che sta cercando la formula segreta per diventare invincibile. Tutto condito con monologhi di onnipotenza, il bello ma tenebroso eroe che non può amare per proteggere chi ama, il poliziotto amico, identità segrete, la gnocca di turno....
Insomma: lo riuscite a leggere in chiave parodistica? Miller ha fatto un buon lavoro, forse esagerando nel fare le cose a regola d'arte e quindi creando una bel prodotto confezionato ma a volte privo d'anima, freddino (questa è la critica maggiore a mio parere). Non viene percepita questa linea di lettura? Allora concordo: noioso, autoreferente e lineare, non appassiona e fors'anche un pizzico annoia
Fatemi sapere se lo avete visto
Saluti dal Vostro critico cinematografico Vincenzo Ampiro
Re: The Spirit
mer apr 08, 2009 17:12
Io lo ho visto, non conoscendo il personaggio dei fumetti non posso far paragoni tra trame, il film non è nulla di che! Lo definirei strano (non trovo altre parole per descriverlo); a me è piaciuto, la mia ragazza che era seduta affianco a me in sala sbuffava di continuo! L'unico consiglio che posso darvi per farvi un parere sul film è quello di guardarlo perchè come ho gia detto in precedenza è strano!