e non vorrei sbagliarmi ma credo di essere stato nello stesso cinema senigalliese di Dada...

Esattamente stesso cinema, stessa ora! Coincidenze? Le coincidenze non esistono...

Spettacolo.

E' un film che merita di essere visto, per un sacco di buone ragioni che ora non ho il tempo di scrivere. Semplicemente bellissimo.

Bello
Peccato per l'imbastardimento di molti concetti del fumetto.
Per chi l'ha già visto, e possibilmente ha letto il fumetto, scrivo qualcosa:


SPOILER



V alla fine non dice ad Evey di amarla, nel fumetto è amore paterno (e io avevo il sospetto che fosse omosessuale ) poi ovvio, nel fumetto Evey ha 16 anni e non è Natalie Portman .
V nel film parla solo di vendetta, non accenna mai al caos e all'anarchia (il concetto base del fumetto), parole che si sentono due volte nel film ("Anarchia nel Regno unito!!" "Anarchy in the UK" ).
Poi vabbè, mancano molte "sottotrame" del fumetto, ma non è che ci potessero stipare tutto
Ah, nel fumetto V non è per nulla sfigurato. Nel film dice che non si toglie la maschera perchè quello sotto non è più lui, e ha un connotato ben diverso da quello che può avere per una persona dall'aspetto normale
Poi quando uccide la dottoressa, nel fumetto lui si toglie la maschera, e lei gli dice "Quanto sei bello.." o "Sei ancora bello", non ricordo bene
Peccato che non spieghino il modo in cui lui evade da Larkhill, parte che mi aveva galvanizzato, ma presumo ci sarà in un'extended edition
E poi nel fumetto il poliziotto arrivava a lui andando prima a Larkhill, assumendo pesanti dosi di LSD, e vagando a caso come avrebbe dovuto fare V dopo l'incendio

Per quanto riguarda l'omosessualità di V, nel fumetto, vi espongo la mia teoria
A Larkhill ci andavano persone "indesiderate": ebrei, neri, omosessuali.
V non è nero. V non ha i tipici "lineamenti ebraici" (molti nemmeno l'hanno notato nel fumetto ). Per cui è probabile sia omosessuale




FINE SPOILER

SPOILER SPOILER SPOILER


SPOILER SPOILER SPOILER


Mi sembra anche che alla fine del fumetto Evey indossi la maschera del defunto V, per diventare lei stessa 'il prossimo V' e portare avanti l'idea che lui aveva creato. Mentre sul film è stato stranamente tolto.

A proposito dello spoiler di Tatsel, anche io credevo andassero così le cose dopo aver letto la recensione di La Repubblica.

Yes, succede così

Ora però le devi scrivere!

Devo dire che i motivi per cui mi è piaciuto collimano "pericolosamente" con quelle che sono le mie idee religiose, politiche, sociali, esistenziali.



SPOILER



Abbiamo la figura del Cancelliere. A sentirlo parlare sembra di assistere ad un comizio di Calderoli, anche se effettivamente ricorda anche La Russa. Musulmani, omosessuali, terroristi. Tutte persone da eliminare per un sacco di ottime ragioni. Destabilizzanti.

C'è V che incarna l'ideale di "rivoluzionario", che vuole smuovere le coscienze, e non solo far saltare un palazzo.
Gli uomini muoiono, ma le idee sono immortali. Queste sono parole che starebbero bene insieme a quelle pronunciate da un grande uomo "Quando morirò non piangere per me. Fà quello che io facevo e continuerò, vivendo in te". Questo grande uomo verrà chiamato dagli USA "terrorista", "assassino", "guerrigliero". Forse lo è stato, ma l'idea che lo portò a combattere, e a diventare leggenda sono esempio per migliaia di giovani di tutto il mondo.
Ma queste sono idee personali, quindi capisco che a molte persone (vedi commento di Feltri al film) possa non essere piaciuto. La destra reazionaria avrà sputato sangue a veder morire il cancelliere e i suoi sgherri. Ma è la fine che ognuno di loro meritava.

"V" per Vendetta. Sullo sfondo della vicenda politica degli UK c'è la vendetta personale del protagonista. L'assassinio non diventa mai "giusto", e questo viene sottolineato più volte da Evy (si chiama così?)
Non siamo davanti ad un Kill Bill in cui l'omicidio è comunque giusto in quanto vendetta pura. V non ha rimorsi, eppure allo spettatore viene offerto un secondo punto di vista.

Altra motivazione. Adoro Orwell e la sua allegoria. V for Vendetta è un film chiaramente ispirato a 1984. The Big Brother è il sistema dittatoriale instaurato dal Cancelliere. Le persone sgradite o pericolose, o semplicemente "diverse" vengono fatte sparire.
Ricorda niente?

I temi trattati sono attualissimi. Si parlava giusto poco tempo fa dei misteri dell'11 settembre. La verità ufficiale fornita dagli USA è poco convincente in molti punti. Tra 20 anni emergeranno retroscena nuovi, e forse cadrà qualche testa... come è accaduto molte volte nel corso della storia. Eppure molte persone ottusamente continuano a credere a tutto ciò che viene loro propinato dalle fonti di comunicazione ufficiali.
"I soliti comunisti antiamericani" dicono. Lo dicano alle vittime di Ustica.
Ma non limitiamoci agli USA, che sembrano il capro espiatorio di tutto. Anche l'URSS fece le schifezze più abiette del mondo, e vennero nascoste tutte fino al 1989, data in cui iniziarono a trapelare informazioni scottanti.
Ma non solo le dittature manipolano le informazioni. Basta guardare il Tg1 in questi giorni.

La regia dei fratellini di Matrix è venuta fuori nel combattimento finale di V. Non si sono lasciati prendere la mano come in Matrix 2 e 3, e hanno accontentato anche quelli che amano l'azione più che la prosa teatrale di V.

Proprio la prosa di V e i suoi discorsi sognanti (a tratti deliranti) sono il succo dolce del film. Gli ideali che vuole far arrivare allo spettatore, come se non ci fosse una macchina da presa, ma una platea teatrale. La maschera non dà punti di riferimento, e sembra che si rivolga sia al suo interlocutore sia direttamente allo spettatore pagante. Eccezionale.
I suoi discorsi sono coinvolgenti, sentiti. Non è una persona semplice e lo dimostra, lo ostenta con orgoglio.


Ecco perchè questo film mi è piaciuto.
Mi sono dilungato più del previsto.




SPOILER

E io che, avendo letto prima il fumetto, pensavo si fossero diluite troppo queste cose

Non ho letto il fumetto (e a questo punto mi ritengo sfortunato), ma il messaggio passa se lo spettatore è pronto a recepirlo.

Per questo lo ho amato, V è un figaccio, un individuo carismatico all'inverosimile.
Sono uscito dal cinema più che soddisfatto, un film che davvero consiglio.
Adesso voglio accaparrarmi il fumetto.

Ah, ho visto ora i fratelli Uacioschi!

Oddio..

che tamarri-_-