S. Darko
Inviato: gio lug 30, 2009 00:23
Samantha Darko
diretto da Chris Fisher, sequel del film di Richard Kelly del 2001 Donnie Darko.
Protagonista della pellicola è Samantha Darko, interpretata da Daveigh Chase, sorella minore di Donnie. L'attrice aveva già ricoperto il ruolo di Samantha nel film del 2001. Richard Kelly si è dissociato dal progetto.[1]
MICROTRAMA
Sono passati sette anni dalla misteriosa morte di suo fratello Donnie: ora la diciassettenne Samantha Darko decide di lasciarsi tutto il dolore alle spalle e parte con la sua migliore amica, la ribelle Corey, verso Los Angeles, per lavorare come ballerina.
I loro sogni vanno in fumo quando la loro auto le lascia a piedi a Conejo Springs, Utah, una minuscola e sperduta località in mezzo al deserto. Quella stessa notte, un meteorite precipita nella cittadina, distruggendo un mulino a vento dietro al motel dove alloggiano Samantha e Corey. Da quel momento in poi, Samantha sarà preda di bizzarri sogni e visioni riguardanti l'imminente fine del mondo. Una violenta lite tra lei e Corey, inoltre, ingranerà un meccanismo che metterà a rischio il destino dell'intero universo.
MICROPARERI
Il film è stato fortemente criticato sin dall'inizio, quando venne annunciato come seguito di Donnie Darko. Prima ancora del lancio, nel maggio del 2009, i fan più accaniti del primo film hanno cercato di boicottarne la distribuzione, tempestato i forum di discussione di internet.
La pubblicità negativa ha aiutato comunque il successo commerciale del film. Al momento dell'uscita, il film ha diviso in due il pubblico. C'è chi lo ha odiato e chi invece lo ha trovato un prodotto non disprezzabile, seppur inferiore al film originale.
La critica americana non è stata, in genere, molto favorevole, seppur diversi recensori abbiano ammirato alcuni aspetti tecnici (come la fotografia e la colonna sonora) e il lavoro di alcuni membri del cast (se i più giovani sono stati criticati, le brevi performance di Elizabeth Berkley, John Hawkes e Matthew Davis sono invece state ben valutate). Le critiche sono andate principalmente alla sceneggiatura di Nathan Atkins e alla piatta caratterizzazione dei personaggi principali.
Secondo la rivista specializzata Fangoria, il film è sufficientemente intrigante per incuriosire i fan del primo film, presenta degli elementi interessanti e gli attori ne escono a testa alta. Tuttavia non riesce a reggere il confronto con il suo illustre predecessore.
Il Los Angeles Times ha definito ‘eccessiva’ la reazione negativa dei fan più accaniti del primo film, sottolineando come il film non sia la mediocre produzione che ci si aspettava. Sempre secondo il Times, dal punto di vista visivo il regista Chris Fisher e il direttore della fotografia Marvin V. Rush hanno fatto un ottimo lavoro e il cast messo insieme da Fisher è “composito ed interessante”. Il lato negativo sta nella storia, che ricalca un po’ troppo faticosamente quella del primo film.
“Moviehole” ci è andato giù pesante, liquidandolo come film senza coraggio, trascurato e ‘bizzarramente non avventuroso’ mentre per “Collider.com” la storia presenta diversi spunti interessanti e riesce a spiazzare lo spettatore con una svolta inaspettata verso la metà del film. Allo stesso tempo, però, le nuove interessanti idee sul viaggio nel tempo sembrano riuscite solo a metà.
si gradiscono feedback
Tendenzialmente opto per non vederlo, gradendo non rischiare la "matrixizzazione" della pellicola (ossia: talmente schifo al punto da poter cambiare opinione pure sul primo che è semplicemente spettacolare)
diretto da Chris Fisher, sequel del film di Richard Kelly del 2001 Donnie Darko.
Protagonista della pellicola è Samantha Darko, interpretata da Daveigh Chase, sorella minore di Donnie. L'attrice aveva già ricoperto il ruolo di Samantha nel film del 2001. Richard Kelly si è dissociato dal progetto.[1]
MICROTRAMA
Sono passati sette anni dalla misteriosa morte di suo fratello Donnie: ora la diciassettenne Samantha Darko decide di lasciarsi tutto il dolore alle spalle e parte con la sua migliore amica, la ribelle Corey, verso Los Angeles, per lavorare come ballerina.
I loro sogni vanno in fumo quando la loro auto le lascia a piedi a Conejo Springs, Utah, una minuscola e sperduta località in mezzo al deserto. Quella stessa notte, un meteorite precipita nella cittadina, distruggendo un mulino a vento dietro al motel dove alloggiano Samantha e Corey. Da quel momento in poi, Samantha sarà preda di bizzarri sogni e visioni riguardanti l'imminente fine del mondo. Una violenta lite tra lei e Corey, inoltre, ingranerà un meccanismo che metterà a rischio il destino dell'intero universo.
MICROPARERI
Il film è stato fortemente criticato sin dall'inizio, quando venne annunciato come seguito di Donnie Darko. Prima ancora del lancio, nel maggio del 2009, i fan più accaniti del primo film hanno cercato di boicottarne la distribuzione, tempestato i forum di discussione di internet.
La pubblicità negativa ha aiutato comunque il successo commerciale del film. Al momento dell'uscita, il film ha diviso in due il pubblico. C'è chi lo ha odiato e chi invece lo ha trovato un prodotto non disprezzabile, seppur inferiore al film originale.
La critica americana non è stata, in genere, molto favorevole, seppur diversi recensori abbiano ammirato alcuni aspetti tecnici (come la fotografia e la colonna sonora) e il lavoro di alcuni membri del cast (se i più giovani sono stati criticati, le brevi performance di Elizabeth Berkley, John Hawkes e Matthew Davis sono invece state ben valutate). Le critiche sono andate principalmente alla sceneggiatura di Nathan Atkins e alla piatta caratterizzazione dei personaggi principali.
Secondo la rivista specializzata Fangoria, il film è sufficientemente intrigante per incuriosire i fan del primo film, presenta degli elementi interessanti e gli attori ne escono a testa alta. Tuttavia non riesce a reggere il confronto con il suo illustre predecessore.
Il Los Angeles Times ha definito ‘eccessiva’ la reazione negativa dei fan più accaniti del primo film, sottolineando come il film non sia la mediocre produzione che ci si aspettava. Sempre secondo il Times, dal punto di vista visivo il regista Chris Fisher e il direttore della fotografia Marvin V. Rush hanno fatto un ottimo lavoro e il cast messo insieme da Fisher è “composito ed interessante”. Il lato negativo sta nella storia, che ricalca un po’ troppo faticosamente quella del primo film.
“Moviehole” ci è andato giù pesante, liquidandolo come film senza coraggio, trascurato e ‘bizzarramente non avventuroso’ mentre per “Collider.com” la storia presenta diversi spunti interessanti e riesce a spiazzare lo spettatore con una svolta inaspettata verso la metà del film. Allo stesso tempo, però, le nuove interessanti idee sul viaggio nel tempo sembrano riuscite solo a metà.
si gradiscono feedback
Tendenzialmente opto per non vederlo, gradendo non rischiare la "matrixizzazione" della pellicola (ossia: talmente schifo al punto da poter cambiare opinione pure sul primo che è semplicemente spettacolare)