Sebbene lo avrete già detto in molti, fare una classifica dei primi dieci assegnando delle posizioni per me è impossibile, perchè i miei film preferiti sono tutti preferiti in egual misura.
Comunque non mi và di buttare giù una top ten sterile. Pertanto vorrei motivare per ogni film cosa me lo ha fatto particolarmente apprezzare.
1.Stalker: Un bellissimo film di Tarkovskij dalle inquadrature statiche a volte molto lente ma che suscitano un fascino ed una suggestione formidabili, per non parlare dei colori, che incarnano la dimensione mentale dei personaggi e mutano di conseguenza durante il corso del film. E' un opera interamente costruita su una meravigliosa scenografia e i dialoghi dal grande spessore che caratterizzano i protagonisti carichi di significati esistenziali che cercano e non trovano. Così come tutti gli avvenimenti sono volutamente lasciati fuori da qualsiasi ottica definitiva in modo di lasciare allo spettatore una libera interpretazione di tutto, e dandogli la consapevolezza che non esiste alcuna certezza nella vita, nei fatti e nelle cose. E' un film che ho visto da poco e l'ho ancora vivido nella memoria. Consigliatissimo, ammesso che non siate totalmente allergici alle inquadrature prolungate e alle lunghe scene di transizione che fanno da ampia cornice alla narrazione (mò dovevo fare la critica cinematografica).
2.I sette Samurai:Per me è uno dei capolavori assoluti di Kurosawa, ricchissimo di significato nel suo modo di incarnare l'essenza della forza del cinema che ovvero è quella di riuscire a far comunicare alle immagini tutto quello che le parole da sole, non sono in grado di dire. Toshiro Mifune è un attore di eccezionale talento, e quì incarna una delle sue più grandi interpretazioni. C'è l'evoluzione di un concetto tanto caro al maestro giapponese (trattato in precedenza mi pare nella "Sfida del Samurai" e che tratterà ancora in futuro quando girerà "Kaghemusha") riguardante l'annientamento del valore degli uomini da parte delle armi da fuoco, dove anche il più valoroso guerriero, il quale ha dedicato la sua intera esistenza all'arte della spada, viene abbattuto come niente fosse dal fucile.
3.Metropolis:Un film di Fritz Lang che per me è il più grande capolavoro dell'espressionismo tedesco. L'idea che stà alla base del film è semplicemente superba e mostra un ambientazione fantascientifica futurista talmente vicina all'andazzo che stà prendendo oggi il mondo, da essere un film ancora più attuale per le tematiche trattate di quanto lo fosse all'epoca. Purtroppo come si legge anche nei sottotitoli inziali (ho visto una versione "restaurata" della pellicola), più di un terzo del film è andato perduto e la qualità dell'opera mostra i segni del tempo in più tratti dove appare parecchio rovinata. Ma la bellezza sublime delle scene lo rendono un film imperdibile che ho dovuto guardare a più riprese tanto mi ha lasciato in soggezione.
4.Il posto delle FragoleUno dei più bei film di Bergman assieme al "Settimo sigillo". Un film che tratta delle tematiche di estrema serieta che vengono espresse in un modo chiaro e limpido come in pochi hanno saputo mai fare, considerando anche la complessità delle argomentazioni espresse nelle confessioni oniriche dei personaggi i quali per l'intera durata del film possono essere letti come un libro aperto.
5. Il settimo sigilloUn film dall'atmosfera surreale, il cui tema principale sono le speranze, le convinzioni e l'intera esistenza di un uomo che deve d'un tratto confrontarsi con la morte a cui tutto potrebbe porre fine. Davvero stupenda l'ambientazione che si respira da fine del mondo come predetto dal settimo angelo dell'apocalisse che deve ancora venire (da cui appunto il film prende il nome).
L'ho visto diversi anni fa, e sarebbe da rivedere.
6. Otto e mezzoFilm di Fellini in cui è presente la fantasia coreografica del regista portata ai suoi massimi livelli. Prima di Tarantino, Fellini abbatte l'illusione dell'ordine temporale in cui avvengono gli avvenimenti mostrando come passato presente futuro siano intrecciati tra loro. L'idea del film è semplicemente fuori da ogni canone con un Marcello Mastroianni ad incarnare un regista in un set cinematografico sottoforma di manicomio (e viceversa), a dover dirigere un film. Ma si è dimenticato che film volesse fare e rimane sperduto a sprofondare nelle sue visioni... un fantastico esempio di cinema fatto di idee, dove in un certo senso si ridicolizza l'umanità intera in modo sano e intelligente.
7. Dodes'ka denFilm di Kurosawa poco conosciuto (a tratti mi sembra di conoscerlo solo io). Mostra un quadro di una Bidonville giapponese del dopoguerra ove vivono uomini in condizioni di miseria nera. Le vite dei numerosi protagonisti si mescolano tra loro, in un atmosfera che muta a seconda dell'ottica di percezione che i personaggi hanno della realtà, coi loro sogni e desideri irrealizzabili. Il tutto significativo e simbolico, triste seppur non del tutto pessimista, mostrando sì il lato negativo delle cose, ma anche come da ogni situazione infelice, gli uomini costruiscono (o almeno tentano, ciascuno a modo suo) qualcosa per alleviare le proprie condizioni, mossi dalla necessità di rendere la loro vita più sopportabile.
8.Tempi ModerniAdoro Chaplin, ma mai come in questo film che, per quanto se ne possa dire è ancora attualissimo. Una grande critica sociale in cui si contrappongono i sentimenti e l'umanità dei protagonisti, alla fredda e insensibile società, ricca di pregiudizi e marchi indelebili applicati agli esseri umani, i quali devono sempre portarsi il fardello del proprio passato alle spalle. Il finale è indimenticabile...
9.2001 Odissea nello spazioFilmone di Kubrick. Forse quello che lascia agli spettatori la più larga chiave di interpretazione delle cose: l'emblematico monolite, il computer che emula l'essere umano, il buco nero a rappresentare l'orizzonte degli eventi ecc... l'ho visto 7 anni fa, e me lo dovrei riguardare per trarne un giudizio più dettagliato. Comunque 10+ come tutti i capolavori che ho elencato sopra.
10.Full metal JacketChiudo con quest'altro film di Kubrick, lasciando fuori dalla classifica un sacco di altri capolavori con la "C" maiuscola. Full Metal Jacket è uno dei migliori film di critica militare in assoluto, più propriamente di critica pesante sulla mentalità che muove la gerarchia militare. Un calcio allo stomaco a tutte le boiate propagandistiche firmate USA, che pone l'accento all'effetto psicologico e la mutazione "inumana" che subisco le persone quando vengono trasformate in delle potenziali macchine di morte.
Ho dovuto lasciare fuori un sacco di roba. Ci ho perso molto più tempo del previsto a fare stà classifica.