ven lug 17, 2009 09:10
ven lug 17, 2009 14:53
mer ago 05, 2009 00:48
Even with Wizards pulling out all the stops with transforming the D&D experience into a table-top replica of the World of Warcraft experience did not draw in remotely as many new consumers as had been hoped;
gio ago 06, 2009 10:23
Azrael The Dark ha scritto:Even with Wizards pulling out all the stops with transforming the D&D experience into a table-top replica of the World of Warcraft experience did not draw in remotely as many new consumers as had been hoped;
Mi son fermato a leggere qui. C'ero quasi cascato.
Seriamente, la mia opinione sull'industria dell'hobby è questa.
L'industria in sé va bene. Non ai picchi passati, ma per quella che è stata la crisi mondiale poteva andare molto peggio. Invece ha retto il colpo.
Occhio però, parlo dell'industria seria.
La Wizards of the Coast sta facendo un sacco di soldi con la sua "replica di World of Warcraft" ( ). Non quanto sperato, forse, ma ci sta comunque guadagnando.
La White Wolf si può permettere di creare nuove linee in continuazione, e possiamo tutti immaginare quanto costi alla WW creare manuali di quel genere.
La Paizo è in grado di vendere un prodotto in perdita, ovvero di correre un rischio, pur di guadagnare clienti. E di spendere un sacco di soldi per artisti affermati e manuali di ottima qualità (anche se non per forza a livello di contenuto ).
Qua però parliamo di industria, non di case poco più che amatoriali. Non voglio generalizzare, so benissimo che esistono ottimi prodotti, ma la qualità complessiva dei PDF oggigiorno disponibili per la 4° edizione è a dir poco... scadente. Pochissime case offrono un prodotto di qualità: One Bad Egg, Goodman Games, Expeditious Retreat Press, Allura Publishing (ma neanche tanto) e poco, poco altro.
A tirar fuori un PDF come quelli della Emerald Press dubito fortemente si possano sostenere le spese di cui si parla nell'articolo. Massimo 4 pagine con roba di dubbia utilità in un formato a dir poco svilente... In un pomeriggio qualsiasi utente di questa comunità con le conoscenze di base è in grado di tirare fuori qualcosa di meglio, e gratis.
Se gli utenti non comprano, il problema non è certo nel prezzo. Più che altro è nella qualità del prodotto. La Wizards non aiuta certo la pubblicazione esterna, ma non è con del pessimo materiale che si attirano gli acquirenti.
gio ago 06, 2009 15:00
Pharaun Mizzrym ha scritto:Sono quasi completamente d'accordo con te. L'unica cosa obiezione è che la WW non sta esattamente pubblicando nuove linee da un po'. Scion è stata l'ultima. In fondo Changeling, Hunter e il nuovo Geist non sono veramente nuove linee. Appartengono tutti al filone del WoD e godono di un numero molto limitato di supplementi (ad eccezione di Changeling che è diventato al pari di Vampire, Werewolf e Mage.)
Pharaun Mizzrym ha scritto:Per quel che riguarda la Paizo... beh vediamo come va Pathfinder(che io personalmente considero una delle operazioni commerciali più becere degli ultimi anni, non è nient'altro che una riedizione della 3.5 con una ambientazione che non si sforza mai di uscire un po' dal classico
gio ago 06, 2009 19:44
gio ago 06, 2009 21:33