Finalmente, dopo ben 4 anni, ritornano i Maiden.
Più e più volte ho sentito commenti del tipo "e che palle, so 30 anni che suonano ormai sono finiti".
E invece no!
Hanno aconra molto da dire.
Ovviamente i tempi sono cambiati e il tempo è passato... questo non poteva non lasciare una traccia sugli Irons, e tutto ciò si sente nel loro ultimissimo lavoro.
The Final Frontier conferma la nuova rotta intrapresa dai nostri dopo la reunion con Dickinson e Smith, nel 2000, con Brave New World. Pezzi più lunghi e strutturati, che vanno quasi sul prog.
Se cercate le sonorità di The Number of the Beast, vi consiglio vivamente di riesumare quell'album e di ascoltarvelo di nuovo... in quest'ultimo capitolo il sapore è diverso.
Meno massiccio di A Matter of Life and Death e meno "tastieroso" di Dance of Death: The Final Frontier è più rock e meno metal. C'è un sacco di melodia, ma non è scontata... per questo al primo ascolto si ha l'impressione di un prodotto nè carne nè pesce.
Ma quando all'ascolto successivo ti ritrovi a canticchiare la melodia sbattendo la testa, ti accorgi che quei bastardi di Harris e soci ci hanno azzeccato ancora.
Altre critiche mosse all'album sono pezzi troppo lunghi e intro inutili. Sinceramente mi sento di demolire anche questa accusa: i pezzi lunghi non sono nè noiosi nè allungati a forza. Per lo più presentano delle parti introduttive che creano suspance nell'ascoltatore, facendolo sperare nell'esplosione del pezzo. E questa arriva eccome!

Insomma... se siete pronti ad ascoltare un buon album di heavy metal classico, The Final Frontier non vi deluderà, ma non paragonatelo con i Maiden di 30 anni fà: la maturità c'è e si sente (cosa positiva per me che sono cresciuto gradualmente con loro... cosa negativa per chi è solidamente rimasto al metal degli anni 80)

Rose, tu sai quanto adoro gli Iron Maiden ma purtroppo è da molto tempo che lasciano a desiderare: l’unico elemento prog della band è un progressivo calo di creatività.
Certo, sono tra i padri fondatori del metal e negli anni ottanta hanno sfornato dei classici immortali, ma la loro incapacità di rinnovarsi l’ho trovata sconcertante.
Il precedente “A matter of life and death,” è forse il peggiore disco che abbiano mai inciso: piatto, noioso, ripetitivo fino alla nausea con pezzi strutturati male. In esso ogni cosa, dalle introduzioni ai cambi di tempo, mi ha dato il sapore di un assemblaggio macchinoso.

“The final frontier” l’ho trovato migliore rispetto al disco precedentemente menzionato, perché in primo luogo ci sono degli assoli di chitarra molto belli.
Tuttavia risulta un lavoro inespressivo che non sa né di carne né di pesce all’insegna di una grave mancanza di idee.
Insomma, nuove frontiere non ne vedo (e non ne sento): un bel sound e qualche assolo degno di nota non basta a salvare quest’album dalla mediocrità.
Se lo comprate correte il rischio di restarne delusi (sono usciti dischi di gran lunga più interessanti).

sapevo che l'avresti cassato
e sinceramente non posso darti torto... penso che l'ultimo corso dei maiden abbia una grossa componente soggettiva dell'ascoltatore. Io non li difendo in quanto padri fondatori o primo amore che siano.
Dico soltanto che, chi ha ascoltato tutti gli album dei Maiden anno dopo anno, dopo alcuni ascolti, potrà apprezzare anche questo album. Non sarà una pietra miliare del metal, nè un capolavoro da tramandare ai posteri... ma può regalare alcune soddisfazioni.

Fatto sta che il metallaro incallito non lo apprezzerà

L'ho cassato malvolentieri perchè sono affezionata a $teve Harris e Co.
Il fatto è che dopo quattro anni speravo in un full length più sostanzioso a livello di contenuto: se gli Iron Maiden fossero più motivati (e stimolati) artisticamente riuscirebbero a fare di meglio visto che la classe e l'esperienza certo non gli manca.

Anche io sono un grande estimatore dei Maiden... ma non so perchè, prima già di leggere recensioni, avevo una gran paura di quest'album... Leggere quel che ha scritto Illusoria è una conferma alle mie paure che mi fa pensare che i 20€ dell'album verranno spesi per qualcun'altro.

tipo per il Blind Guardian?... a breve discuterò anche di questo

Io consiglio sempre di frugare il più possibile tra la roba underground perchè si ci può imbattere in delle piacevolissime sorprese.
Comunque restando nel tema dei (soliti) gruppi ultrafamosi, come heavy metal classico ho sentito parlare molto bene dell'ultimo disco degli Accept che tuttavia non ho ancora ascoltato (dunque non posso trarne un giudizio personale).
Ma ce n'è di gente a cui "The Final Frontier" è piaciuto; quindi consiglio di ascoltarvi prima qualcosa su internet in modo da farvene un idea evitando l'acquisto "a scatola chiusa."

No, Tipo i Dawn of Solace o I Black Sun Aeon... tanto per frugare un po' nell'Underground come dice Illusoria Un po' di sano Death/DooM finlandese magari ci faccio un post per ognuno di questi gruppi

Bravo Phar!
I Black Sun Aeon li conosco di sfuggita, mentre dei Dawn of Solace non sò praticamente nulla... leggerò con piacere i tuoi eventuali topic in merito.
Io in questo periodo sto ascoltando quasi esclusivamente Doom\Gothic\Dark Ambient ecc...
Neronoia, Sunn O)), Violet Tears... gruppi molto interessanti, ma per pochi palati.

tutti topic di cui abbiamo vitale bisogno cari miei.... vi aspetto a braccia aperte