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Posto un altro articolo del mio amico pmasierovic...a parte le sparate antiberlusconiane, invito voi pazenti lettori a riflettere su questo articolo. Ci sono spunti davvero importanti
Parto da una semplice considerazione: De Andrè é stato, forse ( potrei eliminare il forse, ma lo lascio per non sembrare intransigente...anche se lo sono),il più grande cantautore italiano nella storia della musica italiana,adesso vi spiego il perché:1- Parto dalla considerazione più immediata e semplice, che tutti possono comprendere e analizzare, anche chi non sa nulla di musica:aveva una voce della madonna;chiaro, centra poco lo studio,diciamo grazie a madre natura che gli ha fatto dono di 2 corde vocali inimitabili.Una voce che scalda il cuore, una voce che riconosci tra mille, nessuno canta come lui..ma Faber ci ha messo pure del suo, scostandosi dalla " scuola di canto all'italiana" fatta di gargarismi, urla, modulazioni varie, tremolii e singhiozzi che fanno tutti ( quasi tutti i cantanti pensano che per dimostrare quanto sono bravi a cantare devono fare non si sa che con la loro voce, inutile: se sei bravo si vede,anzi, il minimalismo é proprio dei grandi).2- La musica.De Andrè ha avuto la grande intuizione di prendere spunto dai cantautori francesi degli anni '40 e '50 ( Brassens su tutti), non immischiandosi con la merda che veniva già prodotta all'epoca in Italia ( Paoli, Pizzi, Zanicchi, Morandi e Celentano...gente che faceva i milioni con le stronzate...come fanno oggi gli altri).Se fai una scelta del genere, oltre che avere buon gusto, sei anche intelligente.Oltretutto era un mostro a suonare la chitarra.In tutta la sua discografia troviamo sempre gli stessi accordi, sintomo di genio: seguire sempre una strada già personale, e riuscire a differenziare le opere.Ascoltate tutti i suoi dischi e trovatemene due uguali...impossibile, eppure gli accordi sono quelli.Il giro di chitarra de " La guerra di Piero" non so quante volte ritorna in altre canzoni ( tipo " La città vecchia", ma ce ne sono altre).Ammetto che apprezzo più il primo periodo: scarno, antico,monostrumentale, ironico; ma come non amare la raffinata ricerca strumentale di dischi come " Crueza de mà" o " Anime salve" ( e non venitemi a raccontare la storia dell' aiutino esterno di Piovani o Bubola, é un pregio riuscire a contornarsi di gente brava....i Subsonica invece di chiamare i Linea 77 avrebbero potuto chiamare i Marlene Kuntz o i P.G.R...ne avrebbero guadagnato sicuramente..).3- I testi: non so da quanto tempo un cantante italiano riesce ad evitare la rima cuore-amore in un hit, nessuno parla di attualità, del mondo, della gente....parlano tutti dei problemi dei quindicenni: lei non me la dà....mi manca....oppure: sii te stesso...il sistema mi opprime...stò chiuso in casa....perché?dimmi perché...spiegami il tuo disagio con parole profonde, non con gli slogan da diario scolastico...Non vi dico nulla dei testi di Faber, senza parole..andremmo a finire nella poesia, nella grammatica, nella letteratura...dico solo: almeno uno che parla di qualcosa,che dice,che non ha paura di essere scomodo..né di vendere meno dischi...né di risultare difficile o pesante, perché l'artista ti dice la cosa più difficile e profonda con le parole più semplici,alla portata di tutti ( e poi a cosa serve un opera d'arte che non nasconde,che non ha bisogno di essere studiata,approfondita, che ti dice tutto subito: come presto viene capita,presto sarà dimenticata...).4- Le apparizioni televisive di De Andrè si contano sulle dita di una mano: questo fà la differenza tra lui e tutti gli altri di cui conosciamo anche il numero dei peli del culo...il musicista fà parlare il disco, se parli tu vuol dire che il disco é poca cosa...5- Oggi manca proprio un artista fondamentale come lui, una figura carismatica che si faccia sentire...contro questo sistema di merda fascista...Berlusconi e i suoi amichetti hanno capito la cosa più importante: senza l'arte il popolo é schiavo...l'italiano non legge, non studia, non guarda le trasmissioni televisive serie etc. etc....però la musica la sente,anzi, la canzone é la cosa più immediata da recepire per l'uomo...chi non sente la musica? tutti sentono musica( non importa che tipo di musica...anche quella brutta).Quindi, se tutti sentono la musica, essa diventa uno strumento di comunicazione fondamentale..importantissimo...vi sembra che lo mettono in mano a delle persone serie?Non credo proprio.Guardate negli anni '60 e '70 che razza di casini che facevano i ragazzi come noi..si ribellavano, si riunivano, discutevano ( cose gravissime per il sistema),e quanti gruppi c'erano allora, gruppi importantissimi e bravissimi...20000?Led Zeppelin, Beatles, Rolling Stones, Bob Dylan e chi più ne ha più ne metta...Questi artisti parlavano al giovane, mandavano dei messaggi, spingevano alla riflessione;ma non perché nelle loro canzoni parlavano della costituzione o del parlamento...semplicemente parlando delle loro emozioni,ma emozioni attuali e reali,della vita di tutti i giorni,e trovavano delle risposte scavando nel loro animo ( non risposte assolute,non verità eterne,ti rendevano partecipe dei loro sentimenti)....Nek si scava nell'anima?Giorgia?Non credo...La nostra anima cresce e cambia con noi...e nella musica di un artista si sente questo cambiamento...Nek fa la stessa cosa da 12 anni...allora non é un uomo..é una pianta da frutto....Potrei portarvi altri mille motivi per ascoltare De Andrè,ma il più importante é: perché scriveva stupende canzoni,semplicemente...."Via del campo", " Volta la carta", " Hotel Supramonte", " Il bombarolo", " Un giudice"...sentite quelle che vi pare, ma sentitele...ricordiamoci che é il cuore che ci tiene in vita, il cuore e l'anima,più stanno bene loro,più viviamo meglio noi..e le canzoni di Faber ci fanno stare meglio....grazie Fabrizio...e ogni tanto, dalla tua nuvoletta in cielo, fai una bella pisciatina sopra Arcore....
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