[Kels'at Na' Eluith] Ust Tangi

[Dmitrij]

Decido di dedicare la restante parte della giornata alle ricerche nella biblioteca del casato prima e a Narkuth'en dopo, in cerca di informazioni sul Casato Crysol’lonneal.
La mattina successiva, molto presto, mi sarei recato presso Xu'Shuk in cerca di informazioni su Pa'das, e avrei riservato l'ultima visita all'archivio dei Più Devoti, quando con tutte le informazioni reperite in mio possesso avrei eventualmente potuto consultarmi ancora con Hein'rich, in caso di necessità.
Sarebbe stato un lavoro lungo e paziente, ma questo non era un problema: la Dea mi avrebbe aiutato.

[Logan]

La tua ricerca non si rivela una perdita di tempo, ma la stragrande maggioranza delle informazioni che reperisci sono conoscenze comuni. Impari che il Casato Crysol’lonneal ha una considerevole fetta del mercato degli schiavi e che commercia naturalmente con moltissimi rivenditori quali mercanti girovaghi o le varie istituzioni della stessa Valm Neira. Il suo punto debole è sempre stato l'assenza di personalità di spicco in città che portino il nome Crysol’lonneal. In pratica, tolto lo schiavismo, non è degno di particolare attenzione.
La tua visita nello Shuk invece porta notizie un pò più concrete. Pare che questo Pad'as sia anch'esso un mercante di schiavi ma non fa mistero dell'avere traffici in molti altri settori. La cosa che fa parlare la gente nelle taverne è la voce che sia stato amante di forse più d'una sacerdotessa dello stesso casato. Crysol’lonneal, per l'appunto. inoltre pare che il prestigio dei suoi traffici si sia impennato solo per quel motivo, poichè non godeva di buona reputazione prima della nascita di queste dicerie.

[Dmitrij]

A quanto pare c'è alleanza tra il piccolo casato e la piccola gilda... e una certa "intesa". Questo spiega perché Matrona Crysol’lonneal abbia scelto di affidare la missione ad un'organizzazione esterna, invece di utilizzare le sole risorse del casato, anche se non spiega perché abbia bisogno di questa allenza... né perché un incarico tanto importante sia stato delegato ad un casato così misero...ma temo che questo non mi sia dato saperlo: Hein'rich me l'avrebbe già detto, in quel caso.

Poco soddisfatto di ciò che ho raccolto, mi accingo a consultare gli archivi dei Più Devoti. Forse qualche precedente indagine mi sarebbe stata d'aiuto.

Poi sarò pronto per questa strana occasione mondana.

[Logan]

Gli indizi raccolti finora non trovano conferme ne menzioni nei registri dei Più Devoti. Sia il Casato che il Mercante sembrano "immaccolati". Non trovi infatti nulla di incriminante a loro carico (che si sia scoperto, ovviamente).
La ricerca ti occupa una buona fetta della giornata, poi un vago senso di inconcludenza bussa lieve alle porte della tua determinazione sul finire delle tue ricerche.

[Dmitrij]

Bene, dopotutto dovrei quasi sentirmi rasserenato dal fatto di non dover avere a che fare con individui macchiati dal puzzo dell'eresia.
Ben conscio che il mio ultimo pensiero non ha di per sé alcun significato, torno al palazzo Eluith, e dopo essermi assicurato di avere preparato tutto il necessario per ogni evenienza, mi chiudo nelle mie stanze.
All'indomani, sarei stato pronto per l'incontro programmato.

[Logan]

Drada Tangi

Ti svegli di colpo, spaventato. Tenti di focalizzare la vista, scuoti la testa per riprendere il controllo su te stesso. Sei nel tuo letto, nelle tue stanze, come sempre. Questa reverie è stata molto intensa, e te ne accorgi dal velo di sudore freddo che ti copre. Tenti di riportare alla memoria la visione notturna, ma questa svanisce nel momento stesso in cui tenti di focalizzarla. Eppure una leggera inquietudine continua a serpeggiare nelle tue viscere... come se fossi minacciato da qualcosa.
All'improvviso, un'immagine ricompare vivida, mostrandoti il motivo del brusco risveglio.
Una massa amorfa e puzzolente, tutta occhi e bocche fameliche e arti contorti, protesa ad assalirti nel sonno.
Poi giunge il dolore, e ti accorgi del sangue che cola dalla tua mano graffiata. Hai sfasciato una parte della testata del letto con pugno, proprio dove c'era l'orropilante mostro.

[Dmitrij]

Per la Dea... cosa diavolo era?
Getto di lato il lenzuolo e mi siedo sul bordo del letto, stringendo il polso della mano ferita nell'altra.
Muovo un po' le dita per assicurarmi che non sia nulla di grave, poi mi alzo e mi reco nella stanza da bagno, sciacquandola accuratamente per ripulirla. Da un piccolo vasetto di ceramica estraggo un balsamo curativo. Son solo graffi credo, passeranno in fretta.
mi rivesto con calma rituale, con cura dei dettagli, ma mi accorgo che è solo un modo per tenere la testa occupata: da sola, fugge verso la visione notturna.
Tra me e me cerco di ricordare dove posso aver saputo di creature simili, anche se dubito di averne mai sentito parlare.
La Dea forse mi aiuterà.
Accendo gli incensi presso il piccolo altare personale, e mi dedico alla preghiera, l'inno che quotidianamente recito dacché sono entrato nell'Ordine.
Rivolgo a lei la mia supplica di consiglio e aiuto, pur sapendo che dovrò camminare da solo, e se sarò forte avrò la sua benedizione.
Mi alzo, e allacciata la frusta al mio fianco, esco dal palazzo Eluith, in direzione della locanda dell'appuntamento.
Sulla mano ferita, il guanto d'arme offre protezione e sicurezza.

[Logan]

La mano reca solo qualche leggera escoriazione. Il sogno ha lasciato un segno solo nella tua mente rosa dalla curiosità. Purtroppo però non riesci ad indentificare con precisione la creatura, deduci solamente che poteva essere l'aberrante versione di una già mostruosa creatura che abita i Piani Inferiori. Il tuo intuito bisbiglia la parola "demone" ma la tua logica non può trovare nessuna conferma.
Esci dall'edificio principale immerso nelle tue elucubrazioni e resti leggermente sorpreso quando uno schiavo minotauro ti si avvicina porgendoti le redini di una lucertola sellata e pronta.
Lo schiavo torna ai suoi affari e dopo nemmeno un istante vieni affiancato da un altra lucertola da galoppo.
In perfetto orario, bene.
Hein'rich ti fa un cenno di saluto dall'alto della sella.
Il tuo volto esprime concentrazione. Vuoi rendermi partecipe delle tue riflessioni mentre andiamo all'appuntamento?

[Dmitrij]

Davvero la mia mente è turbata stamane, a causa di un sogno che mi ha colto nel sonno della notte, e non so se attribuire alla mia fantasia, o interpretare diversamente.
Sottovoce e con un poco di vergogna, racconto al mio superiore la vivida esperienza notturna.

[Logan]

Noi siamo i più devoti, e godiamo del favore della Dea. Io non ho la presunzione di poter capire le sue intenzioni, ma so che ama metterci alla prova. In forme diverse, sempre cangianti, per prepararci all'inaspettato. Non so dare una interpretazione a questa visione, e non voglio neppure farlo perchè questa è una benedizione che ha voluto dare solo a te, una benedizione che è un avvertimento e forse addirittura un indizio.
Non vergognartene dunque, rallegrati, ma non farne un vanto.
Dopo un attimo di pausa aggiunge.
La descrizione che mi hai deto della creatura però mi fa pensare alla forma che a volte assumono le Ancelle della Dea. Le Yochlol. Ma se questa non è l'associazione che naturalmente hai fatto tu, significa che non era la stessa creatura, o era talmente distorta da non essere riconoscibile. Non voglio confonderti le idee però, terrò per me queste elucubrazioni.

[Dmitrij]

Le vostre parole sono per me preziose. Conserverò il sogno nella mia mente, e prego la Dea che al momento opportuno io sappia ricavarne il giusto messaggio, di buono o cattivo auspicio che sia.
Rimango silenzioso per il resto del viaggio, bisognoso di raccogliermi prima dell'importante incontro che ci aspetta.
Il dondolìo dell'andatura della lucertola culla i miei pensieri, e posso lasciare che mi conduca a destinazione senza troppe preoccupazioni, con la folla che spontaneamente si apre per consentirci il passaggio.
Ormai ci siamo, sono pronto.

[Logan]

Il resto del viaggio prosegue tranquillamente. Giungete a destinazione con un buon anticipo, tutto pare già predisposto ad accogliervi. Un drow ben vestito e cordiale fa portare alla stalla le due lucertole da uno schiavo, poi vi accompagna all'interno della locanda che da fuori, però, non sembra nulla di eccezionale. Oltrepassate due soldati a guardia dell'ingresso e percorrete un piccolo corridoio che vi separa da un'altra porta a due battenti. Un secondo drow, elegante e gentile anche lui, vi chiede con garbo di mostrare gli inviti.
...
Le porte vengono aperte e all'interno vedete una grande sala tutta ornata da motivi a voi molto graditi. Ragnatele, statue di fanciulle elfiche e simboli aracnidi completano con gusto l'allestimento.
C'è il tocco di una sacerdotessa in questo arredamento, non trovi? Sussurra Hein'rich molto colpito. Un giovane drow vi esorta ad accomodarvi al tavolo triangolare posto al centro della stanza.

[Dmitrij]

Annuisco ad Hein'rich col capo.
Lascio che sia lui a scegliere il posto che preferisce, poi mi accomodo alla sua sinistra.
Mi sporgo verso il comandante sussurrando con un sorriso
Speriamo abbia buon gusto anche in fatto di cibo

[Logan]

La sala è rettangolare e spaziosa e ha tre porte su tre lati diversi, Hein'rich sceglie di sedersi tenendo alle spalle l'unica parete che non ha passaggi, inoltre avete completa visuale sulla porta d'ingresso principale di fronte a voi. A giudicare dal movimento degli indaffarati servi drow pare che la porta di sinistra dia sulla cucina.
Appena seduti, un servo stappa di fronte a voi una bottiglia di vino di bacca blu e domanda se può riempire i vostri calici.
Lascia bere prima me.
Con un sussurro appena percepibile il tuo maestro decide che la prudenza non è mai troppa.
Dopo un piccolo assaggio Hein'rich ti invita a fare altrettanto con un gesto e, proprio in quel momento, altri invitati fanno il loro ingresso.
Sono tre. Al centro vi si presenta un drow abbastanza insolito: pare un pò più basso della media, sorride gioioso e compiaciuto ed indossa vesti larghe e colorate. E' adorno con una buona quantità d'oro e gioielli, il suo sguardo è fermo e sicuro. Alla sua destra e alla sua sinistra ci sono altri due drow, ma il loro vestiario è molto più sobrio e funzionale al combattimento. Noti che il drow alla sua sinistra ha una particolarità: i suoi occhi sono gialli e malevoli. Quello alla sua destra invece continua a guardarsi attorno con lo sguardo, valutando, nervoso.
A rompere il ghiaccio è quello eccentrico. Con un profondo inchino dice:
Sia lode al Lolth! Finalmente ho l'onore di conoscere i Più Devoti! Ma permettetemi di presentarmi: il mio nome è Pad'as e sono immensamente lieto di essere al vostro cospetto in queste liete circostanze. I miei accompagnatori sono Athal e Lokus'kell.

[Dmitrij]

La norma e la rgerarchia vogliono che sia Hein'rich il primo a parlare, quindi lascio a lui la parola, limitandomi ad un cenno del capo quando sarò a mia volta presentato.
Mi limito ad osservare i tre arrivati con sguardo impassibile, attratto dagli occhi gialli dello strano drow. Sono tre personaggi alquanto originali, ciascuno potenzialmente pericoloso a modo suo... ma è presto per giudicare.