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mar dic 04, 2007 10:15
Usa, il rapporto al Congresso delle agenzie di spionaggio minimizza la minaccia
Ma Washington non cede: "Continuiamo così, è la prova che la strategia funziona"
"L'Iran ha fermato il nucleare nel 2003"
E' scontro fra la Casa Bianca e l'intelligence
WASHINGTON - L'intelligence statunitense da una parte riduce la portata del pericolo del nucleare iraniano, dall'altra la Casa Bianca non arretra di un passo e esorta la comunità internazionale a aumentare la pressione su Teheran.
Il 'National Intelligence Estimate' (Nie), il coordinamento delle 16 agenzie di spionaggio Usa, sulla base degli elementi raccolti fino al 31 ottobre scorso, ha preparato un rapporto per il Congresso - di cui è stata diffusa una sintesi - in cui afferma di "essere molto fiducioso" che Teheran abbia sospeso lo sviluppo di ordigni atomici alla fine del 2003 e "moderatamente fiducioso" che non l'abbiano ripreso fino ad almeno a metà del 2007. Questo secondo il Nie dimostra che Teheran "è meno determinata a sviluppare ordigni atomici" di quanto l'amministrazione Bush abbia sostenuto negli ultimi due anni anche se "tiene aperta l'opzione dello sviluppo di ordigni nucleari e non sappiamo se al momento intenda realizzarli". Potrebbe comunque dotarsi dell'arma nucleare tra il 2010 e il 2015.
La replica della Casa Bianca è stata affidata al consigliere per la sicurezza nazionale, Stephen Hadley, che ha detto di ritenere che le analisi del Nie confermino la bontà della strategia fin qui seguita da Washington che punta a fare terra bruciata intorno Teheran lasciando la porta aperta al negoziato.
"La comunità internazionale deve aumentare la pressione sull'Iran, isolandola diplomaticamente, con le sanzioni Onu e con altre misure finanziarie, mentre l'Iran deve decidere se vuole negoziare una soluzione", ha dichiarato Hadley in un comunicato. Secondo la Casa Bianca, le conclusioni dell'intelligence "offrono spazi per sperare che il problema possa essere risolto per via diplomatica, senza l'uso della forza, come questa amministrazione sta cercando di fare".
A Doha intanto il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha ribadito che considera "chiuso il problema del programma nucleare iraniano. Non ci sentiamo minacciati e siamo preparati a ogni evenienza o condizione", ha dichiarato dal vertice del Consiglio di Cooperazione del Golfo.
E da Parigi i '5+1' hanno confermato che stanno per iniziare i colloqui per definire una nuova bozza di risoluzione che infligga altre sanzioni a Teheran. Usa, Russia, Cina, Francia Gran Bretagna e Germania "hanno raggiunto un accordo sugli elementi di una nuova risoluzione" che "sarà presentato nelle prossime settimane al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite", ha anticipato Pascale Andreani, portavoce del ministero degli Esteri francese.
Agli incontri a sei un ruolo "costruttivo" è stato dimostrato sia da Mosca che da Pechino sottolinea il dipartimento di Stato, registrando una minore intransigenza da parte dei maggiori alleati di Teheran nell'organo esecutivo del palazzo di Vetro.
mar dic 04, 2007 10:32
è una novità?
ti sorprende?
dopo la balla sulle armi di distruzione di massa irakene (e c'è ancora gente che ci crede

) ora si usa quella del nucleare iraniano.
A volte proprio non so come sia stato possibile non autodistruggerci in tutti questi anni.
Rimpiango quasi i tempi della guerra fredda
mar dic 04, 2007 11:03
No, non mi sorprende affatto!
E' che è da tanto che non mi sento dare dell'antiamericano a prescindere, e mi mancavano quei tempi.
mar dic 04, 2007 12:46
Beh, farebbero i loro interessi anche se gli Iraniani avessero il nucleare
mar dic 04, 2007 12:55
Khelden Tahl ha scritto:Beh, farebbero i loro interessi anche se gli Iraniani avessero il nucleare

Certo. Come fanno tutti.
Ma non è questo il punto. E' che sono in tanti ad appoggiarne le giustificazioni, anche se non hanno interessi diretti. E' questo che è vergognoso! Che sia la gente, non solo i politicanti, ad avere fede in simili proposte.
mar dic 04, 2007 14:32
quanto sarebbe più semplice se dicessero lo vogliamo attaccare e basta! non ci cambierebbe niente e sentiremmo tante stupidaggini in meno
mar dic 04, 2007 17:01
Ravenard ha scritto:quanto sarebbe più semplice se dicessero lo vogliamo attaccare e basta! non ci cambierebbe niente e sentiremmo tante stupidaggini in meno
Ma tanto tutti i governi sanno che gli americani fanno quello che vogliono, perchè sinceramente sono la sola nostra sicurezza da paesi con una mentalità totalmente differente dall nostra, come Cina e Russia.
Se l'Europa fosse più forte gli americani non farebero tutti sti casini.
mar dic 04, 2007 20:14
Ma tanto tutti i governi sanno che gli americani fanno quello che vogliono, perchè sinceramente sono la sola nostra sicurezza da paesi con una mentalità totalmente differente dall nostra, come Cina e Russia.
Se l'Europa fosse più forte gli americani non farebero tutti sti casini.
Intendi dal punto di vista socio-culturale suppongo e in questo, secondo te, cosa esattamente mina la nostra "stabilità"?
Inoltre se gli
statunitensi fanno quello che vogliono, certo non è a causa del loro potere d'acquisto o della loro politica, sono più propenso a credere che il permissivismo sia da parte nostra, di noi europei, in parte ci fa comodo.
mer dic 05, 2007 02:35
goldrake ha scritto:Ma tanto tutti i governi sanno che gli americani fanno quello che vogliono, perchè sinceramente sono la sola nostra sicurezza da paesi con una mentalità totalmente differente dall nostra, come Cina e Russia.
Se l'Europa fosse più forte gli americani non farebero tutti sti casini.
Intendi dal punto di vista socio-culturale suppongo e in questo, secondo te, cosa esattamente mina la nostra "stabilità"?
Il fatto che la Russia vede l'Europa come un terreno in cui far esplodere i petardi la notte di capodanno.
Putin ha consensi fortissimi tra i russi perchè glielo fa venire duro comprando armi e spendendo tutti i soldi per l'esercito, un po' come i francesi con Mururoa.
La Cina fagocita l'Africa (3 MILIONI di cinesi in Darfour.. secondo voi perchè nessuno va a risanare la situazione?) per approviggionarsi di metalli e petrolio per la propria industria (che secondo me avrà un crollo inaspettato) e per muovere l'esercito di 10 milioni di persone (la Gran Bretagna ne ha 160 mila, toh).
Di certo alla Cina non conviene un crollo degli US, visto che il debito pubblico americano è in mano alla Cina, molto meglio l'Europa.
goldrake ha scritto:Inoltre se gli statunitensi fanno quello che vogliono, certo non è a causa del loro potere d'acquisto o della loro politica, sono più propenso a credere che il permissivismo sia da parte nostra, di noi europei, in parte ci fa comodo.
Anche.
mer dic 05, 2007 09:21
Principe_Nero ha scritto:Se l'Europa fosse più forte gli americani non farebero tutti sti casini.
Su questo non c'è ombra di dubbio.
Principe_Nero ha scritto:Ma tanto tutti i governi sanno che gli americani fanno quello che vogliono, perchè sinceramente sono la sola nostra sicurezza da paesi con una mentalità totalmente differente dall nostra, come Cina e Russia.
Su questo qualche dubbio mi viene.
Ricordo a tutti che la politica estera statunitense è molto più incline ad alimentare la nascita di nuovi nemici dove prima non ce n'erano, piuttosto che scoraggiarla.
E questo solo perchè senza un nemico da combattere gli americani sono niente.
Comunque... bella sicurezza che forniscono, davvero!