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In Italia il 90% degli stupri è commesso da italiani

lun dic 10, 2007 16:07

Una ricerca dell'Istat sfata molti luoghi comuni sui reati a sfondo sessuale
Secondo i dati resi noti dall'istituto solo il 10% delle violenze arriva da stranieri

Il 90% degli stupri commesso da italiani
Il rischio maggiore da familiari e conoscenti


ROMA - Lo stereotipo dello "stupratore medio", secondo molti italiani, è quello dell'immigrato. Ma la realtà è molto diversa. Il sessantanove per cento delle violenze nel nostro Paese è opera di partner, mariti o fidanzati. E solo in sei casi su cento il colpevole è estraneo alla cerchia familiare o delle conoscenze. Tra questi, non più del dieci per cento viene commesso da persone di origine straniera.

E' quanto risulta da uno studio dell'Istat, che ha aperto nella sua sede centrale il Global Forum sulle statistiche di genere. Secondo i dati raccolti, la maggioranza delle violenze più gravi subite dalle donne è dunque domestica: un vero e proprio ribaltamento dei luoghi comuni sulla pericolosità degli stranieri.

La ricerca è stata effettuata su un campione di donne di età compresa tra i 16 e i 70 anni e si riferisce al periodo tra gennaio e ottobre 2006.

"Se anche considerassimo che di questi estranei la metà fossero immigrati - ha spiegato Linda Laura Sabbadini, direttore centrale Istat per le indagini su condizione e qualità della vita - si arriverebbe comunque al tre per cento degli stupri, e se anche ci aggiungessimo il cinquanta per cento dei conoscenti, al massimo si arriverebbe al dieci del totale. Dati in totale contrasto con la percezione diffusa".

"Nell'immaginario collettivo - continua - gli stupri per le strade sono quasi sempre opera di immigrati. Ma non fare i conti con le statistiche può portare ad orientare in modo errato le priorità e il tipo di politiche".

Il presidente dell'istituto, Luigi Biggeri, ha ricordato che l'Istat ha avviato e vuole continuare il processo di riforma delle statistiche ufficiali. L'obiettivo è quello di fare luce sui temi caldi che fanno discutere il Paese e sfatare i luoghi comuni che in certi casi dominano l'opinione pubblica.

"Ma il nostro lavoro non si ferma qui: dovremo porre l'attenzione anche su altre tematiche come la discriminazione, terreno difficilissimo ma che ormai necessita di essere misurato in tutte le sue manifestazioni".

lun dic 10, 2007 16:15

É quello che ho sempre pensato,ma non avendo dati a disposizione non potevo mai discutere seriamente e con coscienza di causa.
É pazzesco, ma al giorno d'oggi la xenofobia si sta ingigantendo sempre più, nonostante la cultura sia molta di più di quella di un tempo....ma mi correggo:in effetti c'é la cultura,ma solo per chi la cerca.Stiamo freschi se consideriamo cultura quella spazzatura che ogni giorno ci viene spacciata per tale.
Comunque, alla luce di questo articolo, spero che molti si possano ricredere sulla non colpevolezza degli immigrati. I veri mostri spesso si nascondono accanto a noi, non lontano.

lun dic 10, 2007 16:26

Statistiche inquinate. Faccio sempre il bastian contrario, lo so, ma mi spiego. :sisi:
Studio Calcolo, Probabilità Statistiche e Ricerca Operativa da anni, e mi sono sempre tenuto più che informato sull'argomento anche al di fuori dell'ambito scolastico. I numeri sono un supporto potente per le parole, ma la statistica è una scienza schifosamente manipolabile, è "la scienza dei bugiardi" per eccellenza. :asd:
Non conta che il 90% degli stupri in Italia sia commesso da italiani o stranieri, mi dispiace. :wink: Cioé, conta ai fini di un certo tipo di ragionamento, ovvero: "Se esco stasera e vengo stuprata, sarà più probabile che sia un italiano o uno straniero?"
Un ragionamento che ha abbastanza dell'assurdo e del pessimista, ma è quello che mette in risalto questa statistica, che pure non è veritiera.
Perché?
Perché si vorrebbe dimostrare, a (giusti, per carità) fini anti-xenofobici, che la nazionalità non conta. Anzi, che gli italiani sono peggio...
Ma non funziona, mi dispiace... :asd:
Vogliamo fare un'indagine statistica di questo tipo? Allora facciamo così.

Prendiamo il numero di italiani presenti in Italia. Calcoliamo la percentuale di quanti sono stati coinvolti in reati di violenza sessuale (dati inquinati perché includono pure la "pacca sul sedere", di un gusto esageratamente cattivo ma mai paragonabile ad uno stupro).
Poi prendiamo il numero di stranieri presenti in Italia. Calcoliamo la percentuale di quanti sono stati coinvolti in reati di violenza sessuale.

Ecco, ora abbiamo una statistica veritiera. Prendere quelle generali è stupido nel migliore dei casi, deliberatamente fuorviante nel peggiore.

Tutto questo discorso non per dire che gli italiani stuprano più, meno o allo stesso modo degli immigrati. Per dire che è meglio ragionare con la propria testa che affidarsi ai numeri tirati lì da gente comunque interessata. :asd:
Personalmente non mi stupirei di vedere che comunque la percentuale di italiani-stupratori è maggiore di quella degli immigrati-stupratori, eh. Però potrebbe essere vero anche il contrario.
A quanto pare la ricerca più vicina alla verità non interessa a nessuno. :asd:

lun dic 10, 2007 16:52

Azrael The Dark ha scritto:Prendiamo il numero di italiani presenti in Italia. Calcoliamo la percentuale di quanti sono stati coinvolti in reati di violenza sessuale (dati inquinati perché includono pure la "pacca sul sedere", di un gusto esageratamente cattivo ma mai paragonabile ad uno stupro).
Poi prendiamo il numero di stranieri presenti in Italia. Calcoliamo la percentuale di quanti sono stati coinvolti in reati di violenza sessuale.


E poi devi rapportare quanti stupri sono commessi dalle due categorie e anche dar loro un peso vero?
Te lo chiedo perché non mi intendo di statistiche che mi annoiano e volevo quindi darmi una conclusione al discorso =)

lun dic 10, 2007 17:07

Certo, in quel modo avresti un rapporto.
Facciamo un semplice esempio: in una piccola nazione, che chiameremo Culonia, ci sono 100 cittadini Culoni e 5 immigrati.

Di quei 100 cittadini Culoni, il 20% beve troppo alcool.
Di quei 5 immigrati, il 100% beve troppo alcool.

Sta a dire che i danni prodotti da Culoni ubriachi sono molto maggiori di quelli prodotti dagli immigrati, perché il 20% di 100 è, ovviamente, 20. Quindi i Culoni fanno 4 volte i danni degli immigrati.
Eppure, sei sicuro che se vedi un immigrato, allora quello è un beone. E quindi la maggioranza dei Culoni (l'80%) vorrebbe che venisse cacciato, senza contare ai tanti Culoni che hanno problemi con l'alcool e causano molti più danni. :wink:
Sono modi diversi di vedere i numeri.

lun dic 10, 2007 17:34

Può esser affascinante la statistica, anche se onestamente non fa per me, grazie della delucidazione azrael :D

lun dic 10, 2007 19:47

Gli stranieri sono il 6% della popolazione, e fanno il 10% degli stupri.

Quindi "pro-capite" stuprano quasi il doppio degli italiani.


E poi tra l'altro lo studio parlava di estranei/familiari, non di italiani/stranieri.

lun dic 10, 2007 20:46

Khelden Tahl ha scritto:Gli stranieri sono il 6% della popolazione, e fanno il 10% degli stupri.

Quindi "pro-capite" stuprano quasi il doppio degli italiani.


Eh no, qui leggi come ti pare a te. :D
Dice chiaramente che di quel dieci per cento non è sicura la nazionalità.

Al di là di quello, è ovvio che gli immigrati mediamente commettono più reati, non ci vuole un genio a stabilirlo, considerando la situazione di degrado socio-culturale dell'immigrato medio in Italia. :roll:

Semplicemente lo studio mi pare sottolinei che il numero assoluto (e non la percentuale relativa) di stupri in Italia sia ad opera di parenti e/o amici delle vittime. E che quindi molta della prevenzione e dell'indagine debba essere compiuta ANCHE (e non solo) in ambiente familiare.

Anche perchè gli abusi familiari sono quelli meno denunciati. :(

lun dic 10, 2007 23:05

Muzedon ha scritto:
Khelden Tahl ha scritto:Gli stranieri sono il 6% della popolazione, e fanno il 10% degli stupri.

Quindi "pro-capite" stuprano quasi il doppio degli italiani.


Eh no, qui leggi come ti pare a te. :D
Dice chiaramente che di quel dieci per cento non è sicura la nazionalità.


"Se anche considerassimo che di questi estranei la metà fossero immigrati - ha spiegato Linda Laura Sabbadini, direttore centrale Istat per le indagini su condizione e qualità della vita - si arriverebbe comunque al tre per cento degli stupri, e se anche ci aggiungessimo il cinquanta per cento dei conoscenti, al massimo si arriverebbe al dieci del totale. Dati in totale contrasto con la percezione diffusa".

Dati della questura di Roma dicono che il 90% degli stupri non domestici sono compiuti da immigrati :sisi:

Al di là di quello, è ovvio che gli immigrati mediamente commettono più reati, non ci vuole un genio a stabilirlo, considerando la situazione di degrado socio-culturale dell'immigrato medio in Italia. :roll:

Ya, più che fare le ronde bisognerebbe aumentare la ricchezza delle fasce più basse della popolazione :sisi:

Semplicemente lo studio mi pare sottolinei che il numero assoluto (e non la percentuale relativa) di stupri in Italia sia ad opera di parenti e/o amici delle vittime. E che quindi molta della prevenzione e dell'indagine debba essere compiuta ANCHE (e non solo) in ambiente familiare.

Anche perchè gli abusi familiari sono quelli meno denunciati. :(

Sinceramente credo che l'uno modo per una donna di evitare le violenze domestiche sia conoscere bene chi si sposa..

lun dic 10, 2007 23:11

Il tuo calcolo non mi torna affatto. :shock:
Dove leggi quel 90%? A me pare che venga ipotizzato un 50% di un 10%. Quindi 5% sul totale. Il resto è un'ipotesi per assurdo, ossia che il restante 50% sia di immigrati E conoscenti.

La tua ultima affermazione, invece, non tiene conto di quelle ragazze/bambine che le violenze le subiscono da parenti. E quelli non te li scegli. :roll:

lun dic 10, 2007 23:24

Beh, italiani o stranieri che siano se stuprano (e per stupro non intendo la pacca) vanno gettati subito subito in galera. Poi, obiettivamente è molto probabile che gli stranieri stuprino di più rispetto agli italiani, anche perchè con il passare del tempo il loro numero sta superando quasi il nostro

lun dic 10, 2007 23:26

Muzedon ha scritto:Il tuo calcolo non mi torna affatto. :shock:
Dove leggi quel 90%? A me pare che venga ipotizzato un 50% di un 10%. Quindi 5% sul totale. Il resto è un'ipotesi per assurdo, ossia che il restante 50% sia di immigrati E conoscenti.

Parlo di dati della Questura di Roma, non di quelli della statistica, sentiti mi pare ad Anno Zero :sisi:

Muzedon ha scritto:La tua ultima affermazione, invece, non tiene conto di quelle ragazze/bambine che le violenze le subiscono da parenti. E quelli non te li scegli. :roll:

Alla fine in questi casi se denuncia la cosa si ritrova il violentatore fuori dal carcere dopo 2 anni, che probabilmente si vendica.
Ma ovviamente è meglio inasprire le pene per i lavavetri :P

lun dic 10, 2007 23:40

Io direi di non prendersela con i lavavetri, ma con i veri criminali, come i pedofili gli assassini come Ahmetovic, non con i lavavetri, che ammetto che sono fastidiosi, ma sicuramente qualcosa per guadagnarsi il pane lo fanno

mar dic 11, 2007 00:11

Rock "rahab" ha scritto:Beh, italiani o stranieri che siano se stuprano (e per stupro non intendo la pacca) vanno gettati subito subito in galera. Poi, obiettivamente è molto probabile che gli stranieri stuprino di più rispetto agli italiani, anche perchè con il passare del tempo il loro numero sta superando quasi il nostro


Beh la popolazione sul suolo italico è di circa 60.000.000 di individui, gli stranieri sono tra i 4 e i 6 milioni se non ricordo male... ce ne vuole un pò prima che "superino".
E poi anche se dovesse accadere... dov'è il problema? identità culturale? identità nazionale?
Ci sarebbe molto di che osservare su quanto, che so, un friulano abbia molto più a che vedere con un serbo che con un pugliese, un valdostano con un francese che non un sardo.
Insomma il concetto di identità mi pare alquanto abusato e distorto, particolarmente in italia.
per di più le identità dovrebbero fondarsi sulla qualità, non sulla semplice forza numerica; sono convinto che un'identità che muore sia un'identità che storicamente ha fatto il suo tempo, e trovo del tutto naturale la nascita e la scomparsa di usi e costumi. Poi se uno c'è affezionato e intende preservarli ben venga, ma non a discapito delle possibilità di vivere e sopravvivere altrui.

Show must go on. Globalization too.

Per quanto riguarda la certezza della pena per reati sessuali sono assolutamente d'accordo, ma bisogna anche considerare che la pena non risolve il problema, al limite tampona (malamente) una situazione già verificatasi.
Meglio di niente eh... però...

mar dic 11, 2007 00:21

Per quanto riguarda la certezza della pena per reati sessuali sono assolutamente d'accordo, ma bisogna anche considerare che la pena non risolve il problema, al limite tampona (malamente) una situazione già verificatasi.
Meglio di niente eh... però...


Si ma avendo delle istituzioni che "curano" per così dire, invece di "prevenire" la pena è l'unica cosa che abbiamo
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