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Si avvicina il referendum. Si o No?

dom giu 18, 2006 11:41

Premessa: non fatemi moderare questo topic! ;)

La situazione è semplice... sono indeciso su cosa votare :D
L'indecisione è dovuta al fatto che sono fondamentalmente abbastanza disinformato, e non ho il tempo per approfondire.
Così mi farebbe comodo l'opinione di chi l'ha fatto.

Ovviamente evitiamo commenti di circostanza e motivazioni per partito preso... già sentire i politici oggi è abbastanza inconcludente, dato che uno dice una cosa, e l'altro dice l'opposto, con buona pace dell'onestà intellettuale...
Mi interesserebbe con questo topic fornire a chi non ha la possibilità di seguire a fondo la vicenda, di potersi fare un'idea su cosa votare, in base al suo modo di pensare.

Spero che nasca una discussione interessante. :d

dom giu 18, 2006 12:25

Ti metto su una parte dell'editoriale di Scalfari su Repubblica di oggi; non la parte dei commenti personali, ma quella prima, in cui descrive cosa prevede il referendum.

"La devoluzione dei poteri alle Regioni. I poteri specificamente elencati sono tre: la Sanità, l'istruzione, la polizia regionale. Più tutti gli altri elencati negli statuti delle singole Regioni, ivi compresi i mutamenti dei reciproci confini territoriali nonché gli accorpamenti pluriregionali, previo accordo degli enti interessati. Con la generica riserva dell'interesse nazionale, che significa troppo o troppo poco e che sarà comunque fonte di perenni conflitti tra Stato e Regioni chiamando in causa ad ogni piè sospinto il giudizio della Corte costituzionale, riformata a sua volta dalla presenza di membri di derivazione e nomina regionale.

Il costo ragionevolmente stimato di questa riforma è previsto in 250 miliardi di euro, una cifra enorme per la quale non è prevista né possibile alcuna copertura. Sorvolo sulla disparità tra Regioni ricche e Regioni povere, alla quale dovrebbe dare rimedio un fondo perequativo nazionale senza peraltro alcuna disposizione sul federalismo fiscale.

Poteri del premier eletto con voto diretto popolare insieme alla Camera dei deputati. Il premier può licenziare ministri e sottosegretari. Può sciogliere la Camera dei deputati chiedendo al Capo dello Stato di promulgare lo scioglimento come atto dovuto. La Camera può votare una mozione di sfiducia solo se è in grado di esprimere un altro premier purché il voto dell'opposizione non sia determinante. In apertura di legislatura il premier si presenta alla Camera ed espone il suo programma. Ottenuta la fiducia sta a lui di comporre il governo il quale non deve ripresentarsi alle Camere.

Poteri del Capo dello Stato. Nomina i membri della Corte costituzionale di sua spettanza. E' titolare esclusivo del diritto di grazia. I senatori a vita sono aboliti e sostituiti da tre deputati a vita.
Ripartizione dei poteri tra Camera e Senato. Alla Camera spetta l'approvazione di tutte le leggi riguardanti l'interesse dello Stato, a cominciare dalle leggi di bilancio e a tutta la materia della pubblica finanza. Il Senato può chiedere la correzione di specifiche norme ma la decisione ultima spetta alla Camera. Reciprocamente spetta al Senato l'approvazione delle leggi che interessino esclusivamente le Regioni.

Tutte le leggi che interessano sia lo Stato che le Regioni sono discusse in entrambe le Camere. La parola definitiva spetta all'una o all'altra secondo che sia prevalente l'interesse dello Stato o quello delle Regioni. L'arbitrato su eventuali conflitti è effettuato dalla Corte costituzionale.

Queste, ridotte all'osso, sono le disposizioni della nuova Costituzione che sostituiscono con un unico documento ben 57 articoli della Costituzione vigente contravvenendo all'articolo 138 della medesima il quale prevede che gli emendamenti al testo costituzionale siano messi in votazione con specifici atti legislativi e uno alla volta. "

lun giu 19, 2006 10:06

in alcuni punti (in genere quelli che fanno vedere negli SPOT TV) non è male ad esempio la riduzione dei deputati, ma alcune cose come la polizia regionale fanno beeeeep.
la sanità pubblica avrebbe una disparità enorme tra regioni e regioni per non parlare poi dei programmi scolastici.
In un epoca dove ci si vuole "europeizzare" noi ci vogliamo frammentare in 20 distinte piccole nazioni?

lun giu 19, 2006 10:21

Si avvicina il referendum. Si o No?


Si, effettivamente si avvicina. :asd:





Non ho saputo resistere, mi autobanno per un minuto. :crying:

lun giu 19, 2006 11:15

@Xyatha
Grazie per il sunto ;)
L'editoriale di Scalfari comunque suona ancora un po' di parte.
La questione dei costi è dibattuta, la sinistra parla di costi eccessivi, la destra dalla sua dice il contrario, e da come argomento che gli stati con la gestione più efficiente sono appunto quelli federali.

Il problema delle diatribe tra stato e regioni che devono essere risolte dalla corte costituzionale c'è già ora (articolo della costituzione modificato dalla precedente legislatura), ed è un problema pesante e riconosciuto da tutti. Non direi che la legge peggiora da questo punto di vista.

Sull'articolo 138 non so nulla... ma mi pare strano che si sia fatta una riforma violando apertamente un articolo della costituzione (anche perchè Scalfaro non l'avrebbe certo permessa...)

@Skaan
Perchè pensi che la polizia regioanale sia così "beeeppp".
Io non ho affatto un'idea precisa a proposito, immagino che tu possa dirmi qualcosa di più!

Per quanto riguarda sanità e scuola, anche io ho le mie riserve. L'idea di una sanità paritaria e una scuola di base uguale per tutti è per me decisamente preferibile, ma non conosco sufficientemente la situazione per capire i risvolti delle modifiche fatte.

@Muze
:ceh:

lun giu 19, 2006 11:28

Ovviamente No.

lun giu 19, 2006 12:07

Curioso il fatto che la destra nei suoi manifesti nn accenni al fatto che verrà modificata la costituzione, ma solo al fatto che diminuiranno i politici al governo. Tra l'altro io ancora nn riesco a collegare le due cose, bah :roll:

Cmq il mio voto sarà certamente NO. La costituzione non si tocca.

lun giu 19, 2006 12:21

Io sinceramente non ha alcuna riserva a toccare la costituzione (se certi meccanismi sono da aggiornare, che lo si faccia).
Quindi sono alla ricerca di motivazioni argomentate che mi aiutino a scegliere meglio.

lun giu 19, 2006 12:36

borgata ha scritto:Io sinceramente non ha alcuna riserva a toccare la costituzione (se certi meccanismi sono da aggiornare, che lo si faccia).


Parole sacrosante.
E' scritta da uomini... non sono le Tavole della Legge.

Ammetto che non conosco bene la materia... ma non capisco bene come possa "costare" come dice l'Unione.
I soldi invece di uscire dalle casse dello stato uscirebbero dalle casse delle regioni.
Per le regioni meno ricche è previsto, mi pare, la creazione di un fondo perequativo.
Tecnicamente credo che invece di arrivare tutti i soldi allo stato centrale che poi li ridistribuisce, rimarrebbero principalmente alle regioni, fuorchè per le regioni forti, per le quali una parte andrebbe allo stato e da esso alle zone necessitanti aiuto.
Come dice borgata, è vero: di solito gli stati federali hanno minori sprechi.
Ed è anche ovvio: meno personale centrale deputato a ridistribuire le entrate.

Riguardo le forze di polizia locale... nulla di tragico: mi pare che funzioni discretamente negli USA questo sistema.
Polizie locali E polizia a livello nazionale.

Circa la riduzione dei parlamentari - giusto. Io personalmente sarei per due camere, una nazionale una regionale, con un centinaio di rappresentanti ciascuna; non di più.

---

Poi c'è un discorso a parte: se si vuole sperare in riforme radicali dello stato il NO, sospetto, sarebbe il "freno" definitivo per i prossimi 20 anni.
E' quanto sperano molti settori del Centro-Sinistra (Bertinotti e Scalfaro tanto per dire).

E comunque anche i favorevoli sono dell'opinione che alcune correzioni sarebbero d'uopo prima dell'entrata, eventuale, in vigore.
Quindi credo che il SI, a parte rischiare di essere sbandierata da Berlusconi come una sua vittoria, farebbe pochi danni: ci sarebbero 5-10 anni per le correzioni prima che le prime parti delle modifiche entrino in vigore.

Saluti e grazie,
K.

lun giu 19, 2006 12:44

io voterò NO. è proprio una bufala..

lun giu 19, 2006 12:55

Io sono per il NO. Non tanto perchè la Costituzione sia intoccabile, ma perchè:

1) Non deve essere stravolta in quel modo e con quei metodi, a colpi di maggioranza. Questo già mi mette preoccupazione, significa che le modifiche non erano universalmente valide per tutti. Non parliamo di leggi, ma della base sulla quale si basa ogni singola azione di un cittadino italiano. Se i padri della Patria previdero che avrebbe dovuto avere il voto dei 2/3 del Parlamento non mi pare un caso.

2) Stravolgimento dell'equilibrio dei poteri. Creiamo un Premier (mio dio che brutta parola) con troppi poteri. Togliamo ogni potere al Presidente della Repubblica, che diventerebbe totalmente inutile (più di quanto non lo sia ora).

3) La devoluzione è fatta a favore delle regioni ricche a discapito di quelle povere. La sanità migliorerebbe nelle regioni in cui funziona, peggiorerebbe in quelle in cui funziona male. Chi è ricco diventapiù ricco, chi è povero diventa più povero. Immaginate la situazione in regioni come Molise, Basilicata, Calabria.


Sul resto non sono informatissimo. Ma credo che basti il punto (2) per farmi votare NO dimenticandomi del resto.
L'unica nota positiva sarebbe la riduzione del numero di Parlamentari. E credo che lo sappia anche chi ha fatto la riforma, dato che è l'unica cosa ad essere pubblicizzata sperando di fare presa sui cittadini italiani.


Mi pare che sia diffusa una "voglia di riforme" a prescindere. Ma "riformare" non significa "migliorare". Una riforma è positiva solo a determinate condizioni, e non perchè "cambiamento" sia meglio di "lasciare le cose come stanno".
Si può cambiare e peggiorare... e questa riforma costituzionale, IMHO, peggiora la Costituzione.

lun giu 19, 2006 12:56

Assolutamente no. Non mi va di vedere un SuperPremier con i Superpoteri.

lun giu 19, 2006 13:01

Io ho postato l'editoriale di Scalfari premettendo che era suo, fondamentalmente per due motivi.

a. Scalfari e' uno che in genere se c'e' da dire che un politico fa porcate lo dice senza tanti problemi; e' un uomo di Sinistra ma che non per questo annuisce passivamente a tutto quello che la sinistra dice, anzi... (se avete letto l'editoriale di domenica l'altra mazzuolava non poco il governo).

b. Lo stavo leggendo quando ho visto il thread, e m'e' semrbato un buon sunto per rispondere alla domanda di Borgata^^

Cio' detto, aggiungo una piccola esperienza personale. I soldi REGIONALI alla Sanita' sarebbero semplicemente il DISASTRO della Sanita'. E' inutile che si parli di "ridistribuzioni". Le ridistribuzioni - e ve lo dico perche' lo vedo ogni giorno - sono a carico dei soliti 4 amici di chi ridistribuisce; i soldi andrebbero sempre agli stessi 3 ospedali in croce. Tutti gli altri? Al diavolo.

Ora... partendo dal presupposto che per me

a. la Costituzione non va toccata nello spirito in cui e' stata fatta (e considerando che e' stata fatta in uno spirito postguerra, antifascista, dare tutti i poteri al Presidente del Consiglio mi "annusa" molto di quasidittatoriale... non affannatevi a spiegarmi perche' non e' cosi', dico la sensazione^^)

b. Cio' non leva che la Costituzione in alcuni punti "tecnici" possa essere aggiornata. In punti tecnici, non ideologici, capiamoci.

Ora. Il fatto che si stia violando un articolo della Costituzione, borgata, io ci credo...semplicemente perche' tecnicamente Berlusconi, solo *candidandosi* violava una legge che impedisce a persone con determinate caratteristiche "finanziarie" di candidarsi. Ovviamente nessuno ha detto nulla. Mi risulta facilissimo credere che siano andati contro un articolo della Costituzione. Che ci sarebbe di nuovo? La costituzione dice anche che l'Italia ripudia la guerra, che e' una repubblica fondata sul lavoro e che non ci devono essere distinzioni di sesso, religione, etnia...etc...etc... Saro' cattiva, ma non mi sembra una novita' che il vecchio governo violasse la Costituzione ad ogni pie' sospinto.
Il che non vuol dire che sono tenuta a farlo io.

Dulcis in fundo... riprendendo una frase non mia, scusate, ma io non voglio passare dalla Costituzione di De Gasperi alla Costituzione di Calderoli...

lun giu 19, 2006 15:50

NO

lun giu 19, 2006 16:10

@Muze
Riguardo ai punti citati:

1) sono d'accordo. Anche secondo me la costituzione dovrebbe essere modificata solo con maggioranza qualificata, perchè è una cosa di tutti, sono le regole del gioco.
Certo però che se non ci si mette d'accordo si rischia la paralisi.
Se tu dici che i "padri della patria" previdero una maggioranza di questo tipo, come è stata possibile una modifica a colpi di maggioranza semplice? (è una domanda, non una critica... anche io credevo ci volesse una maggioranza dei 2/3, com'è che è stata modificata in quel modo?).

2) Su questo c'è molto da dire. Che io sappia, le riforme che la sinistra voleva approvare con la sua passata legislatura vedevano una premiership ancora più forte, mi pare strano che ora si insista su questo punto. Oltretutto anche il termine premier (che fa un po' defecare anche me :p ) era già previsto da quella riforma.

3) Hai prove concrete a sostegno di questa ipotesi? Perchè mi pare la solita storia trita e ritrita in cui la destra fa diventare più ricchi i ricchi e più poveri i poveri, affermata dagli uni e negata dagli altri, ma il come questo accada non si capisce bene.



@Xyatha
Non preoccuparti, l'editoriale andava benissimo, la mia era solo una piccola constatazione. :)

Sulla sanità hai parlato di piccola esperienza personale.
Il fatto che la competenza passi alle regioni non vedo come possa significare che i soldi andrebbero solo a due o tre ospedali. A rigor di logica, la regione si occuperà di tutti gli ospedali della regione, con in teoria maggiore attenzione ai piccoli ospedali, data la sua maggiore vicinanza al territorio.
In che modo la tua esperienza ti fa pensare al contrario?

Per quanto riguarda lo spirito della costituzione, che io sappia, TUTTE le modifiche sono relative alla seconda parte, dove la prima parte è relativa proprio allo spirito della costituzione, e la seconda relativa all'organizzazione dello stato.
Con queste riforme quindi non mi pare si intacchi tale spirito.

Per la violazione dell'articolo della costituzione, sinceramente non credo possibile una violazione così aperta, per cui se qualcuno può fare un discorso completo o linkare un articolo esaustivo, aiuterebbe.
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