Il "mio" problema è che non conosco un altro termine e non mi suona bene dire "gay" ad una donna.

L'etimologia è una cosa, il significato ed il significante sono cose differenti invece, spesso l'etimologia di una parola non è il suo significato, tanto meno il suo significante, Az^_^

Ad ogni modo sono sofismi... Il senso è che sia un termine come un altro per definire una persona di sesso femminile che ricerca una relazione di tipo omosessuale. Fine.
Che poi si possa trascendere è ovvio, dipende spesso da chi si ha davanti e dalla sensibilità di ciascuno. Per come sono io vi dico che non mi sconvolgo particolarmente.

Muz si ricorda senza dubbio il simpatico appellativo che ebbe un mio ex tempo fa^_^
Credo ne ridemmo per mesi, qualche sorriso ce lo strappa ancora, soprattutto tenendo conto della notevole collezione dell'ex in questione di porno lesbo che custodiva gelosamente

E chi avrebbe detto una cazzata del genere? Io?
No, non mi pare che tutte le lesbiche siano greche.

Mi sembra di aver detto una cosa ben diversa, ovvero che se termini come "frocio" o "culattone" sono nati con l'esplicito scopo di insultare una minoranza sessuale, il termine "lesbica" chiaramente non nasce da un'insulto, e semmai ha preso l'accezione di insulto con le modifiche al significato della società moderna (o contemporanea, non so a quando dovrebbe risalire). Per questo il significato della parola "lesbica" può essere dispregiativo o meno, a seconda della società in cui avviene la comunicazione, ma sicuramente chiunque lo usi in termini dispregiativi commette un'ignoranza di tipo storico. Non grave.
E' un po' come la parola "federalismo" usata dalla Lega per indicare la divisione, quando in realtà significa l'opposto.

Si tratta di sofismi, ma fino a un certo punto.

P.S.
Poi mi spieghi che intendevi con "l'etimologia di una parola non è il suo significato, tanto meno il suo significante", dato che è una frase che può essere o totalmente ovvia o non voler dire assolutamente una bega.

Ma alla fine qual è l'appellativo univoco per un'omosessuale donna?

Io non lo so, ma butto li che la questione potrebbe ricordare come é cambiato il significato della parola negro: un banale latinismo significante "nero" che col tempo ha assunto un connotato insultevole. Forse il meccanismo é simile

O molto più semplicemente alla gente fa schifo che ad una donna piaccia un'altra donna e quindi dice "lesbica" come direbbe "spazzatura"

Indi per cui se dici ad una donna che ha tendenze omosessuali "lesbica" e si offende...è stupida in quanto non sa nemmeno cosa significhi quella parola.

Lesbica in sostanza ha la stessa origine di "finocchio", nel senso che non sono nate per dare un appellativo volgare o dispregiativo ad una persona

Perchè, finocchio che origini ha?

Contadine

Non vorrei dire cavolate, ma mi sembra che si tirassero finocchi (verdure) o semi di finocchio alle persone "incriminate", ma prendetela con le molle...

Finocchio è nato come insulto.

Lesbica non sapevo potesse essere considerato un insulto prima di aver letto il post di Shraen.

Secondo alcuni la radice risale al medioevo ed oltre... Quando gli eretici e la compagnia bella (tra cui gli omosessuali, ma non solo) venivano dati allegramente alle fiamme dei roghi. Per coprire l'odore, nel fuoco si gettavano anche robuste quantità di piante aromatiche, tra cui il finocchio.
Non sono certo che tutto questo sia vero, ma l'origine del termine dovrebbe essere questa.
Per questo finocchio è un termine offensivo nell'intento, lesbica no.
In questo quoto Khelden. Prima di leggere il post di Shraen, non sapevo che fosse considerato un insulto (dalle mie parti non lo è ).

Ecco

Non lo è per gli etero, ma frequentate un poco l'ambiente omosessuale e ve ne renderete conto.

@ravenard: in primo luogo direi che se una persona si offende per essere stata definita in un qualche modo denota una certa sensibilità alla parola, che di certo deriva da esperienze che ha vissuto e tu tesoro non sei nessuno per poter giudicare, quindi piano con gli insulti.
Secondo, può essere un atteggiamento immaturo, non stupido e che non fa di certo di una persona una stupida.
Per altro che una parola nasca neutrale e poi assuma nel linguaggio parlato delle accezioni negative o positive questo è un fatto.
Al che direi che se si indicano e categorizzano persone con l'appellativo di lesbica o qualsivoglia altro, hanno tutto il diritto di sentirsi in disaccordo: primo non sono certo originarie dell'isola greca, secondo chiunque categorizzi che diamine ne sa di come viva o di cosa pensi e desideri una persona?

...Mah.
Se non è un insulto per gli etero (quindi nessun etero lo usa per insultare gli omosessuali), come fa ad esserlo per gli omosessuali stessi? Usano quella parola per insultarsi tra di loro?

Io, Shraen, non ho nessun amico gay, ma ho due amiche... omosessuali (mi manca una parola, ora) che si autodefiniscono lesbiche. E' per questo che questa tua asserzione mi giungeva nuova sin dall'inizio.

Poi, qua corriamo su lastre di ghiaccio. Perché a questo punto sono insulti anche "fascista", "comunista", "cinese", "italiano", "bianco", "nero" e tante altre parole.
Diciamo piuttosto che il tutto scaturisce dal contesto, cosa molto più corretta, e non parliamone più.



Tanto, se si vuole insultare qualcuno, anche "figo" può essere dispregiativo.