Perchè non è possibile?

Penso che manchi la materia prima

In realtà credo che in italia ci siano molti più poliziotti che in america, ovviamente in proporzione alla popolazione.

Si, ma le auto e le moto sono parcheggiate, e a piedi non possono competere nemmeno con una bicicletta!
Un recente decreto del governo ha tagliato ulteriormente i fondi destinati alla riparazione delle auto della polizia, e a quanto ho sentito riduce anche i fondi-benzina, quindi a meno che non facciamo diventare i nostri poliziotti dei maratoneti, dovranno stare fermi nella loro bella stazione di polizia.

Ora le belle notizie.

State tranquilli, avremo però le ronde dei volontari.
Che ovviamente sono diventate subito "ronde di partito".
Che di conseguenza se si incrociano, se le danno di santa ragione.
Ma per evitare problemi, lo Stato manda gli unici poliziotti in servizio di notte a tenerli a bada.

E i delinquenti, che non devono preoccuparsi più dei poliziotti, nè si sono mai preoccupati del cinquantenne padano con il doppiomento di ronda, ringraziano.

Gran bel paese il nostro!

Tutto questo però ha due cose positive. Mai più infarti per i delinquenti che possono temere di essere arrestati e poliziotti sempre in forma, in grado di sostenere maratone su maratone, e scusatemi se è poco

La soluzione é semplice: poliziotti OGM, creati con i presunti risultati delle ricerche sui poteri psichici svolti dall'unione sovietica durante gli anni '80. Pensate: poliziotti precognitivi, teleportanti e volanti!

Oppure poliziotti che fanno da babysitter a potenziali bimbominkia di età variabile nelle ronde come suggeriva il muzedone

"Fuori i fascisti dall'Università"
Scontri tra studenti e polizia

Tensioni e scontri, questa mattina, tra le forze dell'ordine e studenti antifascisti e del Collettivo universitario autonomo che manifestano contro un banchetto di raccolta firme organizzato dal Fuan-Azione Universitaria per le elezioni universitarie a Palazzo Nuovo. Tre giovani fermati (due arresti e un fermo) e quattro agenti in borghese della Digos feriti, uno dei quali alla testa: è il primo bilancio degli scontri nell'atrio di Palazzo Nuovo.

Per tutta la mattina gli studenti hanno lanciato slogan come "Fuori i fascisti dall'università" e contro la presenza della polizia. La situazione è diventata più tesa quando nell'atrio di Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, gli studenti del Cua hanno lanciato una dozzina di uova e un fumogeno contro le forze dell'ordine che bloccavano ogni loro avvicinamento al banchetto degli universitari del Fuan. La polizia ha intrapreso una carica per respingere gli studenti.

Nonostante il tentativo di mediazione di polizia e carabinieri, si sono fronteggiati gli attivisti del Fuan da una parte e dall'altra gli autonomi dei centri sociali, in particolare l'Askatasuna, che si trova vicino all'università. Durante le cariche della polizia, è stata inoltre lanciata dall'esterno una bomba carta.

I manifestanti, non riuscendo a raggiungere i coetanei del Fuan, hanno lanciato numerosi oggetti contro le forze dell'ordine, tra cui anche due bombe carta, una delle quali scoppiata davanti al volto di un agente. Tre giovani sono stati fermati e la loro posizione è al vaglio della polizia. Lasciato Palazzo Nuovo, gli autonomi del Collettivo universitario hanno occupato il salone d'onore del Rettorato in attesa di potere avere un incontro con il Rettore nel pomeriggio.

Questa andrebbe meglio nel topic 'Kommunisti pirla', se esiste

perché in Italia 2 pattuglie di notte non si riescono quasi mai a fare per scarsità di fondi. (di notte si dovrebbe parare di più poca roba, niente di eclatante, ma...)
Altro motivo per il quale non succede è che negli US[ i]and[/i] A i poliziotti vanno in giro con un fucile a pompa e non si fanno problemi ad usarlo (poi dicono che la Polizia italiana è violenta....)
Kelden, avere circa 300.000 uomini nelle FFPP non vuol dire che bastino. la Finlandia, non ha i nostri problemi e neanche la Germania o l'Inghilterra In Italia si lotta con l'omertà stratificata e dimostrarlo è talmente semplice che basta chiedersi quando è stata l'ultima volta che abbiamo sporto una denuncia o un esposto.

E' curioso come si riesca a sovvertire la realtà (o quantomeno manipolarla) con una facilità disarmante.

Il sito è questo: http://cacciaallosbirro.byethost7.com/


Indagine della Procura su un sito che invita a denunciare gli agenti
Il sindacato: oscuratelo. I giudici: "Contenuto intimidatorio"
Foto e filmati su Internet
a Bologna è "caccia allo sbirro"

BOLOGNA - Li hanno seguiti, ripresi con le videocamere, fotografati mentre fanno la guardia ai cortei o tengono d'occhio sit in di protesta davanti alle Procure durante i processi contro la sinistra radicale. E quelle foto, i ritratti di poliziotti in divisa e di funzionari in borghese col distintivo sulla giacca, le hanno riversate sul web. In un sito al quale hanno dato un titolo delirante e evocativo, "Caccia allo sbirro", con l'invito ai navigatori a inserire "nomi e cognomi" dei poliziotti, a indicarne "ruolo, zona operativa" e persino "gli indirizzi". Tutto questo "per intimidire il repressore, per farli conoscere alle masse popolari".

Un "sito di denuncia dei servi della borghesia" nascosto dietro un server d'oltralpe, in Francia, dove ha sede il (nuovo) Partito Comunista Italiano, che le immagini e l'invito alle "liste di proscrizione via-web" le ha riversate per fare nuovi proseliti. E' attiva da febbraio, la schedatura telematica dei poliziotti. E già conta immagini da Bologna (il servizio di ordine pubblico sotto la Procura nel luglio 2008, mentre era in corso un'udienza contro i Comitati d'appoggio alla resistenza per il comunismo, fra i "fotosegnalati" anche il dirigente della Digos), Milano (10 gennaio, iniziativa per la Palestina) e Bergamo, 28 febbraio, corteo contro Forza Nuova. Ieri, proprio mentre a Bologna la Procura annunciava l'apertura di un'inchiesta, due nuove foto, da Napoli, con la scritta "dove stanno gli sbirri? Dalla parte dei fasci, dagli un nome, un cognome e un epiteto". Una sessantina di visite in poche ore. Il procuratore reggente Silverio Piro, che in mattinata ha ricevuto l'informativa sul sito dalla Digos, dagli stessi investigatori ritratti su "Caccia allo sbirro", parla di "fatti di una gravità straordinaria, è evidente il contenuto intimidatorio e cercare di porvi dei correttivi è il nostro compito fondamentale". Ipoteticamente, per gli autori si potrebbe configurare l'accusa di minacce, istigazione e la violazione della privacy. Ma nei mesi scorsi, un'inchiesta bolognese su un'operazione simile - senza l'invito a fare nomi e cognomi dei poliziotti - finì in pratica con un nulla di fatto: per bloccare le foto degli agenti "postate" sul blog di Indymedia, la polizia avrebbe dovuto bloccare l'intero sito.

"La polizia politica basa la sua forza anche sul fatto che i suoi agenti, infiltrati, spie e collaboratori non sono conosciuti alle masse popolari. Farli conoscere è un modo pratico per rendere il loro sporco lavoro se non impossibile, almeno difficile", scrivono gli autori del "sito di denuncia dei servi della borghesia". Forte preoccupazione fra i sindacati di Polizia. "E' un gravissimo atto di intimidazione col preciso scopo di inibire chi difende lo Stato - dice il segretario Sap Gianni Tonelli, che chiede di oscurarlo - Una minaccia inaccettabile alle forze dell'ordine, indicate come bersagli da colpire".

quindi la tua posizione in merito quale sarebbe?
Lo dico perché non mi è chiaro l tuo pensiero in tutto questo topic.
A me sembra assurdo mettere gli indirizzi di persone che poi andrebbero a rischiare la pelle anche a casa (e insieme a loro anche le loro famiglie) non certo per 4 idioti, ma se pensiamo a realtà particolari un po' d'ansia mi verrebbe

Il mio pensiero è che la realtà non sia quella edulcorata che ci raccontano i giornali e le televisioni, dove gli sbirri sono i "cattivi" quando sparano ad un tifoso della Lazio, e diventino improvvisamente "buoni" quando sparano ad un militante di sinistra (in ogni caso si cerca di scagionare in maniera imbarazzante il poliziotto/carabiniere di turno cercando il pretesto del proiettile sparato in aria).

La verità non è bianca o nera. Ci sono molte sfumature di grigio. Ho un amico che è stato a Genova il giorno del G8, e mi ha raccontato cose che stanno saltando fuori solo ora (molti ragazzi avevano filmato i pestaggi gratuiti a ragazzine inermi e cariche assurde contro gruppi pacifici con famiglie e bambini). Quei video giravano allora per i centri sociali, ora qualcuno è sopravvissuto ed è stato pubblicato sulla Repubblica (YouTube li censura, sapevate? Perchè, non ve lo chiedete?).

La verità è che gli infiltrati ci sono davvero, e non sempre le operazioni di polizia sono cristalline. Spesso si ricorre al "male necessario", ossia colpire nel mucchio per intimidire i manifestanti (ovviamente arrivando al corpo a corpo in situazioni meno rischiose possibile per i poliziotti), arresti preventivi, depistaggi, manipolazioni delle prove nelle indagini.
Gli ultimi 30 anni di storia italiana ci insegnano che la verità non è quella dei media, ma va ricercata altrove... e le cose vere si sanno solamente con decenni di ritardo (ma non sempre).
Ora mi chiamerai complottista, ma furono chiamati complottisti anche quelli che accusavano gli USA di essere i responsabili di Ustica, chi parlava di Bombe di Stato, chi parlava di guerra per il petrolio in Iraq. E' triste essere sempre "Cassandra".

Tornando al sito, la mia posizione è neutrale. Sono poliziotti, niente più. Se non avessero nulla da temere, nessuna colpa, allora non avrebbero niente di cui spaventarsi ad essere riconosciuti dagli studenti di Bologna.
Invece si temono "ritorsioni": il termine stesso implica che ci sia qualcosa di cui vendicarsi, è un'ammissione di colpa.
Io non ho nulla contro i carabinieri del mio paese, se ci fosse una loro foto su un sito non mi direbbe niente in più di quello che so, e non mi incoraggerebbe a fare alcunchè.

E infatti il sito non istiga alla violenza, e non intimidisce nessuno che abbia la coscienza pulita. Al massimo previene che i soliti infiltrati nei gruppi manifestanti possano creare quei disordini, e quelle tensioni, che caratterizzano le manifestazioni della sinistra estrema in Italia. A vabbè, dimenticavo che voi non credete che questa sia una strategia collaudata della polizia italiana.

Divergendo la tesi, divergerà anche la sintesi.

Giusto per chiarezza, io dicevo ansia e concordo con il timore, ma forse non hai capito appieno il vero punto.
Non si temono 4 idioti che inneggiano al duce o al Che, ma altre "persone" nel tuo lavoro non credo capiti spesso di arrivare alle mani con gente armata, gente che non si fa problemi a commettere delitti, rapine, furti e quant'altro.
Ogni volta che si arresta qualcuno, quello ti minaccia di morte, di sevizie e quanto la sua fantasia bacata possa suggerirgli e credimi se ti dico che avere il mio indirizzo pubblicato così in bella mostra su un sito internet non mi farebbe stare troppo tranquillo Ed io la coscienza come la chiami tu ce l'ho pulita.
La paura non sarebbe tanto per me che sono conscio dei pericoli insiti nel mestiere avendolo scelto, ma per chi mi vive accanto.
Non credi anche tu che già solo questa ragione basti ad impedire ai siti di fare questi elenchi?

E' un'assurdità questo sito. E' come dire "guardami, sono io che ti impedisco di *fare tot. cose illegali* perchè giro da quelle parti, che ne dici di venirmi a prendere a casa e pedinarmi i giorni di festa?".
No dai, non ritengo di essere esagerato nel dire che c'è un sacco di gente che ne approfitterebbe nel peggiore dei modi... a cominciare dai criminali di basso rango che fanno gruppo.

Riguardo alla "coscienzapulita" Muz, sai benissimo che chi ha intenzione di pestarti se ne frega di quello che fai tanto quanto di chi sei.

Non penso che "fornire strumenti di controllo ai civili" possa equilibrare le cose.

Gli indirizzi di casa infatti non ci sono, non parliamo di aria fritta.

C'è una legge sulla privacy (anche in Francia, paese che ospita i server, mi pare che siano un secolo avanti all'Italia per civilizzazione democratica) che impedisce certe cose, il problema è che il sito è perfettamente legale. Se è illegale quello, è illegale anche facebook che mi permette di postare foto altrui e taggarle.

E se parliamo di mafie o di organizzazioni con questi precedenti (Brigate Rosse, ad esempio) davvero pensate che per conoscere i nomi e gli indirizzi dei poliziotti guarderebbero un sito?
Siamo seri, signori, i poliziotti li hanno uccisi sotto casa anche quando internet non esisteva, qui si vuole fare del sensazionalismo basato sul nulla. E il tagliaborse o lo stupratore se ne frega del sito, in ogni caso. Quindi il vantaggio per il malavitoso è nullo, a meno che non sia una mafia fai-da-te da quattro soldi.
E comunque, qui si parla di foto di infiltrati nelle manifestazioni, non degli infiltrati nei clan mafiosi, non delle teste di cuoio, non di poliziotti ordinari che fanno il posto di blocco in via Roma. Aria fritta elevato due?

Per rispondere a goldrake, non si vuole "equilibrare", si vuole "detterere" l'infiltrazione a "scopi illeciti" (scusate, parlare di illeciti commessi dalle forze dell'ordine sembra quasi pari alla bestemmia, in certi ambienti... ma si sa, io non sono credente) come quelle finora discusse.
Non si vuole intimidire o minacciare nessuno: il discorso è chiaro. Tu vorresti far pestare a sangue mia sorella? Io so chi sei e dove abiti. Questo ti porterà a fare il tuo dovere con più correttezza.