Questo è un argomento che spesso mi porta a riflettere.
L'omosessualità è vista in maniera sbagliata, a mio avviso da tutte le religioni.

Circa una settimana fa il Rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni ha detto la sua riguardo ai DICO, li considera infatti immorali e arriva addirittura a definirli "anticamera sociale per l'estinzione dell'ebraismo in Italia", inoltre sono da lui catalogati come unione di "second'ordine", altresì afferma che è specifico compito della comunità ebraica, seguendo il Talmud formare una rigida opposizione a questo genere di unioni tra rappresentanti dello stesso sesso e quindi ai DICO che abbasserebbero "la soglia morale sulla tematica".

Allo stesso modo la Chiesa considera l'omosessualità alla stregua del furto, del suicidio e dello stupro. Per quale ragione, e con quale diritto la chiesa fa appello ai "politici cristiani" in questo terribile ricatto psicologico che si basa sul "dovere morale" di fare una cosa piuttosto che un'altra?

Tutto ciò mi lascia profondamente amareggiata, le persone che amano altri del loro stesso sesso non hanno nemmeno il diritto di attaccarsi a un Dio e di credere in qualcosa...
Inoltre è terribile vedere come gli ebrei, che con gli omosessuali hanno condiviso le peggiori pene durante l'epoca del Nazismo, si siano schierati contro di loro.
Mi chiedo, che problema causano agli uomini di chiesa o di religione le preferenze sessuali del singolo individuo?
Come mai l'amore di due persone dello stesso sesso li infastidisce al punto di creare discussioni e diverbi dalla notte dei tempi?

Esistono parecchi topic in cui si parla di questo argomento.
Per evitare doppioni chiudo qui e linko l'ultimo topic in cui si parla di omosessualità, potete rilanciare la discussione qui:

http://drow.muzedon.com/forum/viewtopic ... 1&start=30

Grazie!