...ma "pro-life" non dovrebbe significare "per la vita"?
George Tiller da anni era preso di mira dalle associazioni "pro-life"
Caccia al killer, un uomo di circa 50 anni che ha sparato nell'atrio del locale religioso
Usa, medico degli aborti
ucciso in agguato in chiesa
NEW YORK - George Tiller, il medico del Kansas diventato il bersaglio nazionale nel dibattito sull'aborto, è stato ucciso oggi mentre entrava in chiesa. Tiller è stato colpito a Wichita mentre entrava nella George Reformation Lutheran Church, ha scritto il Wichita Eagle sul suo sito online. Che Tiller sia la vittima l'ha confermato al giornale una fonte della polizia protetta dall'anonimato.
Gli agenti hanno riferito che i colpi contro Tiller sono stati sparati con una pistola nell'atrio della chiesa. Pochi i particolari: si sta dando la caccia a una Taurus azzurra che è stata vista scappare poco dopo la sparatoria con un uomo di razza bianca di una cinquantina di anni al volante. "Le ricerche andranno oltre Wichita", ha detto Brent Allken, un capitano della polizia, che ha detto che sia Fbi e che polizia statale sono impegnate nella caccia all'uomo.
Tiller era stato per anni al centro di attacchi anche violenti da parte dei militanti per la vita. Nel 1986 una bomba venne fatta esplodere sul tetto del suo ambulatorio. Cinque anni dopo durante una protesta durata l'intera estate sono stati arrestati duemila manifestanti. Nel 1993 Tiller è stato ferito a pistolettate a entrambe le braccia da un attivista "pro-life" per impedirgli di continuare a operare.
Due mesi fa il medico, uno dei pochi negli Stati Uniti disposti a praticare l'aborto dopo la ventesima settimana di gravidanza, era stato assolto dall'accusa di aver praticato aborti illegali nel 2003. La ventesima settimana è considerata la soglia oltre la quale un feto può vivere autonomamente fuori dal grembo materno.
Bravi, bravi... nel nome dell'ammore...
