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Strasburgo, no al crocifisso in aula https://www.valmneira.com:80/forum/viewtopic.php?f=71&t=14770 |
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Autore: | rose [ mar nov 03, 2009 14:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Strasburgo, no al crocifisso in aula |
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha dato ragione ad una cittadina italiana che nel 2002 aveva chiesto all'istituto frequentato dai figli di togliere il simbolo Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo annuncia il ricorso Il ministro Gelmini attacca: "La Corte europea offende le nostre tradizioni" Rocco Buttiglione: "Sentenza aberrante da respingere con fermezza" STRASBURGO - La presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche costituisce "una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni" e una violazione alla "libertà di religione degli alunni". E' quanto ha stabilito oggi la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo nella sentenza su un'istanza presentata da una cittadina italiana. Ma il governo italiano annuncia il ricorso contro la decisione di Strasburgo, che ha provocato le prime, durissime reazioni. Soprattutto nel centrodestra tra i cattolici. A partire dal ministro Gelmini che parla di tradizioni italiane offese. Più cauto il Vaticano che si trincera dietro un temporaneo no comment. Risarcimento per la donna che ha denunciato. Il caso era stato sollevato da Soile Lautsi, cittadina italiana originaria della Finlandia, che nel 2002 aveva chiesto all'istituto statale "Vittorino da Feltre" di Abano Terme, in provincia di Padova, frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocifissi dalle aule. A nulla, in precedenza, erano valsi i suoi ricorsi davanti ai tribunali in Italia. Ora i giudici di Strasburgo le hanno dato ragione, stabilendo inoltre che il governo italiano debba pagare alla donna un risarcimento di cinquemila euro per danni morali. La sentenza è la prima in assoluto in materia di esposizione dei simboli religiosi nelle aule scolastiche. La decisione della Corte europea. I sette giudici della Corte europea hanno sentenziato che la presenza dei crocifissi nelle aule può facilmente essere interpretata dai ragazzi di ogni età come un evidente "segno religioso" e, dunque, potrebbe condizionarli. E se questo condizionamento può essere di "incoraggiamento" per i bambini già cattolici, può invece "disturbare" quelli di altre religioni, in particolare se appartengono a "minoranze religiose" o gli atei. Le reazioni. In attesa che vengano depositate le motivazioni della sentenza, arriva la prima levata di scudi da parte del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini: "La presenza del crocifisso in classe non significa adesione al cattolicesimo ma è un simbolo della nostra tradizione. La storia d'Italia passa anche attraverso simboli, cancellando i quali si cancella una parte di noi stessi". Poi l'affondo a Strasburgo: "Nessuno, nemmeno qualche corte europea ideologizzata, riuscirà a cancellare la nostra identità. La nostra Costituzione riconosce, giustamente, un valore particolare alla religione cattolica". Sulla stessa linea il commento del ministro per le Politiche agricole Luca Zaia: "Non posso che schierarmi con tutti coloro, credenti e non, religiosi e non, cristiani e non, che si sentono offesi da una sentenza astratta e fintamente democratica". Per Rocco Buttiglione si tratta di "una sentenza aberrante da respingere con fermezza. L'Italia ha una sua cultura, una sua tradizione e una sua storia". E' cauta, invece, la reazione del Vaticano: "Credo che ci voglia una riflessione, prima di commentare", ha detto padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede. I precedenti in Italia e Spagna. L'ultimo round dell'annosa polemica sui crocifissi a scuola si era chiuso a febbraio, con una sentenza della Cassazione. In quell'occasione la Corte aveva annullato una sentenza di condanna per interruzione di pubblico ufficio nei confronti del giudice Luigi Tosti, che aveva rifiutato di celebrare udienze in un'alula dove era affisso un crocifisso. La questione non coinvolge solo il nostro Paese. Duri scontri tra Stato e vescovi sono avvenuti anche in Spagna a novembre, in seguito a una decisione di un giudice di Valladolid di far rimuovere tutti i crocifissi da una scuola. da Repubblica |
Autore: | Hoijemondijs [ mar nov 03, 2009 14:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
Ai tempi il mitico (si fa per dire) Prosperini disse: Cita: signora finlandese, se non ti sta bene come stiamo in Italia torna tra i muschi i licheni e le renne che nessuno sente la mancanza, non che ti vegni chi a togliere i crocifissi come adel smith Chissà che perle di saggezza ci riserverà la destra adesso... |
Autore: | Skaan Natsaclanee [ mar nov 03, 2009 16:27 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
vorrei che queste sentenze ci fossero più spesso ![]() |
Autore: | Dmitrij [ mar nov 03, 2009 16:46 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
O che non ce ne fosse neppure bisogno ![]() Perchè poi quella della cultura e della storia italiana che si conserva attraverso i crocefissi appesi nelle aule è una cosa lollissima suvvia ![]() |
Autore: | Ravenard [ mar nov 03, 2009 19:40 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
io mi chiedo: quanto tempo e denaro sono andati spesi per una simile cavolata? |
Autore: | Muzedon [ mar nov 03, 2009 20:10 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
Ravenard ha scritto: io mi chiedo: quanto tempo e denaro sono andati spesi per una simile cavolata? Meno di quanti se ne sono spesi negli ultimi 20 secoli per acquistare, con soldi pubblici, i crocifissi da affiggere nelle aule di tutta Europa. ![]() |
Autore: | Ravenard [ mar nov 03, 2009 20:39 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
ne dubito. Non era molto più logico far decidere la maggioranza della classe? Da me si discusse se tenerlo o meno e alla fine votammo per tenerlo,esercitando quella democrazia che dovrebbe essere la base della nostra politica...invece mi pare che la spunta sempre chi fa più casino. |
Autore: | Ysingrinus [ mar nov 03, 2009 20:47 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
Il casino ora mi sembra lo voglia fare qualcun altro, qualcuno che vuole rigettare questa sentenza (è un vecchio vizio da quel lato della politica ![]() ![]() |
Autore: | Khelden Tahl [ mar nov 03, 2009 20:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
Ysingrinus ha scritto: Il casino ora mi sembra lo voglia fare qualcun altro, qualcuno che vuole rigettare questa sentenza (è un vecchio vizio da quel lato della politica ![]() ![]() Beh ovviamente la sentenza non vale nulla, nel senso che l'Italia se ne può fregare senza conseguenze. ![]() PS: Pure Bersani pro crocifisso ![]() |
Autore: | Ysingrinus [ mar nov 03, 2009 21:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
Resta il fatto che non c'è la volontà di fare casino ![]() Anche io sono pro crocefissione, rivedendo Brian di Nazareth ho visto che spettacolo suggestivo creano le croci ![]() |
Autore: | Muzedon [ mar nov 03, 2009 21:21 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
A me sinceramente non me ne po' fregar de meno. Se c'è lo ignoro e non mi disturba. Ma non tutti la pensano come me, e dato che lo stato è laico e aconfessionale, dovrebbe quantomeno garantire l'uguaglianza per tutti. Quale migliore soluzione se non rimuovere un simbolo inutile da un muro? I veri cristiani sanno bene che Dio non sta in un pezzo di legno appeso al muro, quindi non vedo il problema. Ma come dice qualcuno, piace far casino a prescindere. ![]() Cita: Il caso era stato sollevato da Soile Lautsi, cittadina italiana originaria della Finlandia e socia dell'Uaar (Unione atei e agnostici razionalisti). L'Unione precisa di aver "promosso, sostenuto, curato tecnicamente l'iter giuridico, che era già passato da Tar del Veneto, Corte Costituzionale e Consiglio di Stato". Soile Lautsi, infatti, nel 2002 aveva chiesto all'istituto statale "Vittorino da Feltre" di Abano Terme, in provincia di Padova, frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocifissi dalle aule. A nulla erano valsi i suoi ricorsi davanti ai tribunali in Italia. Ora i giudici di Strasburgo le hanno dato ragione, stabilendo inoltre che il governo italiano debba pagare alla donna un risarcimento di cinquemila euro per danni morali. La sentenza è la prima in assoluto in materia di esposizione dei simboli religiosi nelle aule scolastiche. Non mi sembra che non ci siano conseguenze, anzi, è un precedente pericoloso. Pensa se tutti i non cristiani facessero ricorso. ![]() |
Autore: | rose [ mer nov 04, 2009 11:38 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
Paga il Vaticano ![]() |
Autore: | AlexWOLF [ mer nov 04, 2009 11:57 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
PEr quanto mi riguarda...godo come un riccio! era ora!!! tutti i simboli religiosi dovrebbero restare nei loro luoghi di culto e lontani dagli organi laici dello stato! quando avremo una società italiana in grado di separare potere temporale e potere spirituale inizierò a pensare che stiamo diventando un paese serio! tuttavia in Italia ne siamo ben lontani... |
Autore: | goldrake [ mer nov 04, 2009 20:13 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
Cita: Il ministro Gelmini attacca: "La Corte europea offende le nostre tradizioni" ![]() No, sul serio, allora perchè non "Dio offende il nostro Presidente del Consiglio"? ![]() |
Autore: | Ravenard [ mer nov 04, 2009 21:33 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Strasburgo, no al crocifisso in aula |
goldrake ha scritto: No, sul serio, allora perchè non "Dio offende il nostro Presidente del Consiglio"? ![]() perchè Dio è amorevole con suo figlio,sopratutto dopo che lo ha unto durante il celeste barbecue |
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