Facebook & privacy

[caronte]

caronte ha scritto:
daccordissimo solo che perle e gente di un certo spessore io non ne vedo.


dici così solo perchè non mi conosci

attento perché potrei anche decidere di rimediare... e dopo sono cavolacci tuoi

caronte ha scritto:
anche se spesso mi rendo conto che a causa della mia "ostinazione" di stare alla larga da Facebook sono in parte emarginata, non totalmente integrata,


a volte capita anche a me, se MM legge sa di che parlo... ma alla fine penso solo che Facebook eroderebbe del tempo che adesso impiego in altri modi... nel senso che mi rammaricherei di più di non usarlo se avessi tempi morti, ma non ne ho

[Muzedon]

A proposito di Privacy.

http://inchieste.repubblica.it/it/espre ... ef=HRER3-1

Ma noi preoccupiamoci di Zuckenberg!

[rose]

A proposito di Privacy.

http://inchieste.repubblica.it/it/espre ... ef=HRER3-1

Ma noi preoccupiamoci di Zuckenberg!

l'uno non elide l'altro

[Muzedon]

l'uno non elide l'altro

Il fatto è che su facebook puoi non iscriverti, puoi utilizzare livelli di privacy in base alle tue esigenze, puoi inserire dati falsi per confondere chi ti vuole osservare.
Ti hanno mai chiesto il permesso per spiarti dal satellite? Ti hanno chiesto se vuoi iscriverti al programma di controllo della tua vita e delle tue proprietà? Ti hanno detto che quei miliardi di euro investiti a tua insaputa... sono tuoi?

Facebook ti avvisa. Lo Stato no. Ma appunto, l'informazione (di Stato) si guarda bene dal farti capire la differenza, ti butta fumo negli occhi facendoti temere un nemico della privacy inesistente, mentre controlla la tua vita e i tuoi movimenti molto meglio di quanto tu creda.
Sanno dove sei, sanno cosa possiedi, sanno cosa mangi e cosa compri con la tua carta di credito. Usano queste informazioni per decidere cosa comprerai domani, per sapere chi voterai e dove potranno trovarti se diventerai un problema.

Si invoca la privacy nel modo e nel contesto sbagliato.
Pensare a Facebook come danno per la privacy è come quando qualcuno indica la luna, ma noi guardiamo il dito.

[rose]

Guarda Muze che sono completamente d'accordo con te... ma proprio sulla base di quanto hai scritto tu, vanno attuati comportamenti differenti per le due casistiche.
Nel caso di Facebook, non c'è nessun bisogno di urlare al complotto o fare psicodrammi inutili: è sufficiente essere informati e stare in campana se non si vuole che informazioni personali vengano spiattellate in modo lesivo per il soggetto.
Nel caso dello Stato, come sai bene, è molto più complicato. La manipolazione dell'opinione pubblica e l'uso dei mezzi di informazione sono strumenti fortissimi che manipolano e condizionano gli uomini. Per "combattere" questo nemico servono prese di coscienza profonde, superamento delle ideologie, massicce campagne di controinformazione.

Insomma, due problemi diversi, di importanza diversa e che vanno affrontati con modalità diversa.

Non è che, se il caso che hai citato tu è più grave, allora l'altro perde di significato. Sarebbe come dire "lascia stare i ladri, chi ammazza è peggio". Vero! Ma vanno puniti entrambi (anche se in modo diverso)