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L'Italia ci riprova: censurare internet
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Autore:  Loryblackwolf [ mer giu 29, 2011 18:01 ]
Oggetto del messaggio:  L'Italia ci riprova: censurare internet

Sarà una mia impressione, ma se questa cosa passa probabilmente ci ritroveremo con Valm oscurata. Ma mica per violazione di copyright, eh.

Delibera AGCOM

(27 giugno 2011)
Dalla settimana prossima l'Autorità delle comunicazioni avrà il diritto arbitrario di oscurare siti senza un processo. Una norma che non esiste in nessun Paese libero. Fortemente voluta da Berlusconi e da Mediaset

Il 6 luglio arriverà una delibera Agcom, sulla tutela del copyright online, e sarà una forma di censura del web, in nome degli interessi di Mediaset e delle lobby dell'audiovisivo, con il beneplacito del centro destra. E' questo l'allarme lanciato da un gruppo di associazioni (Adiconsum, Agorà Digitale, Altroconsumo, Assonet-Confesercenti, Assoprovider-Confcommercio, Studio Legale Sarzana). Avevano già fatto una campagna contro i rischi di quella delibera, ma speravano ancora di cambiare le cose. Speranze fallite venerdì, dopo aver incontrato Corrado Calabrò, presidente Agcom (Autorità garante delle comunicazioni). «Abbiamo appreso che non c'è spazio per la mediazione e che Agcom intende approvare la delibera-censura in fretta e furia», dice Luca Nicotra, segretario di Agorà Digitale, associazione di area Radicale. Nel testo definitivo dovrebbe insomma restare il principio di fondo, già presente nell'attuale bozza della delibera: Agcom avrà il potere di oscurare siti web accusati di facilitare la pirateria. Senza passare da un regolare processo, ma solo a fronte di una segnalazione da parte dei detentori di copyright.

Ma perché gridare alla censura? Come motivate quest'allarme?
«La questione alla base è che il diritto d'autore sul web ha tantissimi ambiti ed è possibile che l'industria del copyright metta in piedi interi uffici dedicati a segnalare presunte violazioni all'Autorità, come avvenuto in altri Paesi. L'Autorità non avrà i mezzi per gestire le decine di migliaia di segnalazioni che arriveranno. Sarà il Far west, ci saranno decisioni sommarie, ai danni di siti anche innocenti. Siamo il primo Paese al mondo a dare ad Agcom questo potere. Calabrò stesso ci ha detto che sa di muoversi in un territorio di frontiera... ».

Però ci si potrà difendere opponendosi all'oscuramento del sito.
«Secondo la delibera, potrà farlo il gestore del sito web, ma non l'utente che carica il contenuto in questione. Sarà un salto nel buio. Il nostro colloquio con Calabrò ci ha confermato che l'Autorità non è preparata a questo».

Perché non lo è?
«Per esempio: abbiamo detto a Calabrò che i provider Internet avranno grosse spese per rimuovere i contenuti dal web e lui ci ha risposto che non lo sapeva, che non gliel'avevano detto. Non ci ha mai risposto con numeri e criteri oggettivi alle nostre critiche».

Ma la censura avrà anche un colore politico?
«Sì e questo rende la cosa ancora più grave. Siamo in un Paese in cui la denuncia per diffamazione è facile ed efficace, per mettere a tacere media. In un sistema politicizzato come il nostro, questo nuovo potere che Agcom potrebbe aggravare il fenomeno. Dalla denuncia per diffamazione all'oscuramento d'Autorità di un sito il passo è breve».

Perché vi è sembrato che Calabrò avesse molta fretta di completare la delibera?
«In precedenza Agcom ci aveva promesso, per tenerci buoni, tanti incontri di mediazione e che il testo definitivo non sarebbe stato subito esecutivo ma che sarebbe stato messo in consultazione. Adesso invece ha deciso che già prima dell'estate, probabilmente il 6 luglio, arriverà a una delibera fatta e compiuta».

Come ti spieghi questa fretta?
«Siamo in un contesto di grossa instabilità politica. In questo momento il clima è ancora favorevole agli interessi di Mediaset, ma Agcom teme che non sarà presto così e quindi vuole chiudere in fretta la vicenda. E' un altro effetto del conflitto di interesse del presidente del Consiglio».

L'interesse delle lobby del copyright è evidente. Ma di Mediaset? E' solo quello di tutelare il proprio diritto d'autore sul web (ha denunciato in passato Google per video su YouTube, del resto)?
«Non solo. Lo scopo è forgiare il web in modo simile al mercato che loro conoscono e depotenziandone la minaccia al loro business. Hanno fatto così anche con la delibera sulle web tv».

Che farete se la delibera passa così com'è?
«Faremo ricorso al Tar del Lazio. Se necessario a Bruxelles, ma crediamo che il Tar bloccherà la delibera, che secondo molti esperti è illegittima, poiché viola diritti fondamentali del cittadino. Ma visto che ci sono forti interessi del Presidente del Consiglio a far passare quelle norme, il governo potrebbe intervenire direttamente con un decreto, in caso di blocco al Tar».

Fonte: http://www.espresso.repubblica.it



AGCOM non censurare internet!

Autore:  goldrake [ mer giu 29, 2011 18:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: L'Italia ci riprova: censurare internet

E' possibile salvare l'intero forum su un supporto rigido che non costi quanto un transatlantico? :)

Autore:  Muzedon [ mer giu 29, 2011 19:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: L'Italia ci riprova: censurare internet

goldrake ha scritto:
E' possibile salvare l'intero forum su un supporto rigido che non costi quanto un transatlantico? :)


E' già così ;)
In ogni caso non cancellano i dati: oscurare un sito significa semplicemente renderlo irraggiungibile (disattivando la raggiungibilità del dominio o dell'IP di destinazione).

Tecnicismi a parte, è una norma pericolosa e antidemocratica. Siamo ai livelli di Cina ed Iran, tanto per capire dove stiamo andando a parare.

Autore:  Ravenard [ mer giu 29, 2011 20:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: L'Italia ci riprova: censurare internet

Muzedon ha scritto:
goldrake ha scritto:
E' possibile salvare l'intero forum su un supporto rigido che non costi quanto un transatlantico? :)


E' già così ;)
In ogni caso non cancellano i dati: oscurare un sito significa semplicemente renderlo irraggiungibile (disattivando la raggiungibilità del dominio o dell'IP di destinazione).

Tecnicismi a parte, è una norma pericolosa e antidemocratica. Siamo ai livelli di Cina ed Iran, tanto per capire dove stiamo andando a parare.


A certe persone piacerebbe poter mettere le mani su internet, tutta la zona del Magreb è in fermento grazie alla rete

Autore:  goldrake [ mer giu 29, 2011 20:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: L'Italia ci riprova: censurare internet

Muzedon ha scritto:
goldrake ha scritto:
E' possibile salvare l'intero forum su un supporto rigido che non costi quanto un transatlantico? :)


E' già così ;)


^_^

Muzedon ha scritto:
Tecnicismi a parte, è una norma pericolosa e antidemocratica. Siamo ai livelli di Cina ed Iran, tanto per capire dove stiamo andando a parare.


Assolutamente. Riporto un articolo di Repubblica sull' Hackmeeting italiano recente.

Autore:  Skaan Natsaclanee [ gio giu 30, 2011 10:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: L'Italia ci riprova: censurare internet

Partendo dal presupposto che è una norma demenziale, altrettanto demenziale sarebbe la "punizione".
Se tralasciamo i piccoli Blog, quelli che hanno disponibilità e possibilità, non farebbero altro che migrare in altri lidi riaprendo il giorno dopo.
Esempio classico Demonoid.com noto sito pieno di torrent, è diventato Demonoid.me
Cercare di oscurare Internet è pura follia. Se non ci riesce la Cina, in Italia ne saranno in grado?
Credo proprio di no, al massimo colpiranno quelli che non hanno la possibilità di trasferire il tutto altrove.

Autore:  Illusoria [ mer lug 06, 2011 03:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: L'Italia ci riprova: censurare internet

Il fascismo colpisce ancora.
Vai con la marcia imperiale!
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Bello l'articolo proposto da goldrake.
Com'è stato scritto sempre su Repubblica, sarà “un inferno”, fatto da decine di migliaia di richieste di rimozione che arriveranno all’Agcom. Secondo Luca Nicotra: “Sarà il far west, con un approssimazione totale nella decisione di rimuovere o chiudere siti web, e decine, centinaia forse migliaia di contenuti innocenti e abusi del sistema. È questo l’ovvio risultato della censura, il motivo per cui non è mai accettabile in democrazia.”
Perlomeno agoradigitale si è impegnata al meglio che ha potuto.
Riguardo alla Cina, lì hanno il cosiddetto Grande Firewall che funziona piuttosto bene perchè mantiene gli utenti cinesi nell'ignoranza plagiando le loro menti e tenenendoli sotto il giogo del governo (più o meno quello che le major fanno anche da noi con meno efficacia) impedendogli persino di acquisire la conoscenza necessaria per aggirare i blocchi, ma ormai molti cinesi stanno imparando come fare e di conseguenza il mitico grande firewall diventa sempre meno funzionale. L'ho già detto nell'altro topic: non si può controllare la rete! E' inutile che l'Agcom si mette a giocare alla Gestapo, combineranno solo un gran casino: a meno che non sfondano la porta di casa a tutti i releaser e li rinchiudono in un lager questi troveranno certamente il modo di riorganizzarsi, così come anche gli utenti che non sono sprovveduti. E' puro ostruzionismo e nient'altro: credono che in questo modo spingeranno le masse ad acquistare un maggior numero di prodotti multimediali anziché scaricarli, ma non funzionerà perchè il potere d'acquisto della popolazione è evaporato e il tenore di vita è diminuito del quadruplo dall'avvento dell'euro ad oggi.
Comunque già che ci sono vi linko anche il post di denuncia scritto da Luca Nicotra (segretario di agorà digitale) perchè è abbastanza interessante:
http://www.lucanicotra.org/saremo-lespe ... ura-del-nu

P.S.
Stallman è un grande.

MOD ON
ho unito i due post visto che erano sempre tuoi aggiungendo in corsivo "diminuito del" dove doveva stare in base a quanto da te scritto nel successivo post.
Ciao
Edit by Skaan Natsaclanee
MOD OFF

Autore:  goldrake [ mer lug 06, 2011 18:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: L'Italia ci riprova: censurare internet

Questo video è del 2009, ma quantomeno attuale.

Autore:  Illusoria [ gio lug 07, 2011 14:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: L'Italia ci riprova: censurare internet

Breve riassunto dello sviluppo degli eventi tratto dal blog di scambio etico.
AGCom frena sulla censura, ma dobbiamo ora fermare ACTA
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La determinazione di un gruppetto di attivisti riesce in pochi giorni a motivare e mobilitare decine di migliaia di persone, inducendo AGCom ad una prima frenata e alcune aperture. Trascinati a sostegno degli attivisti tutti i soggetti politici di opposizione mentre, a parte 2 deputati del PdL, la maggioranza di governo opta per un pilatesco silenzio. Nonostante le pressioni della lobby dell’industria dell’intrattenimento, AGCom non emana il regolamento e propone una nuova bozza di linee guida che raccoglie una sostanziale parte delle istanze degli attivisti, sulla quale si apre ora una nuova consultazione. La tregua comunque non scongiura la battaglia finale d’autunno mentre ora incombe ACTA.

Autore:  goldrake [ gio lug 07, 2011 18:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: L'Italia ci riprova: censurare internet

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Per la Cina siamo allowed! Facciamo attivismo!

Autore:  Loryblackwolf [ mer ott 05, 2011 13:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: L'Italia ci riprova: censurare internet

Ci sono riusciti. Le prime vittime sono state Nonciclopedia per colpa di quel grandissimo cog...ne di Vasco Rossi, e la nostra Wikipedia italiana. Fatemi capire, poi, come ca..o si fa a sentirsi offesi da un sito come Wikipedia.

Per ora Nonciclopedia è salva. Ma fino a quando?

Edit by Skaan

Autore:  Muzedon [ mer ott 05, 2011 15:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: L'Italia ci riprova: censurare internet

Sono due questioni separate e distinte. ;)

Nonciclopedia aveva ricevuto una denuncia per diffamazione dagli avvocati di Vasco Rossi, ritirata dopo il putiferio scatenato dalla rete. Aveva sospeso il servizio a scopo precauzionale, in attesa di sviluppi legali.

Wikipedia sta "mettendo le mani avanti", specificando che non avrebbe senso un'Enciclopedia libera in un paese in cui vige il diritto di rettifica (senza controprove) su del materiale comprovato. In pratica sancirebbe il diritto per chiunque di far rimuovere delle informazioni e/o costringere il proprietario del sito a scrivere la tua versione dei fatti.

Ovviamente entrambi i casi sono delle assurdità giuridiche e spero vengano cestinate. :)

Autore:  caronte [ mer ott 05, 2011 16:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: L'Italia ci riprova: censurare internet

Loryblackwolf ha scritto:
quel grandissimo cog...ne di Vasco Rossi


:ok: io non avrei potuto dirlo meglio :ok:

Autore:  Skaan Natsaclanee [ gio ott 06, 2011 14:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: L'Italia ci riprova: censurare internet

Internet con l'esclusione dei siti di testate giornalistiche è al momento salvo, ma la legge bavaglio prosegue il suo iter. A mio dire era assurda prima e lo è anche ora, dare il carcere ad un giornalista che pubblica un'intercettazione è ridicolo se poi abbiamo condannati per mafia in parlamento...

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