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Al via in Giappone il massacro dei delfini

mar ago 30, 2011 21:54

Animali. Al via in Giappone il massacro dei delfini... . L’Enpa si mobilita a Roma
COMUNICATO STAMPA

Roma, 30 agosto 2011 – Da Roma a New York, da Amsterdam a Mosca. Il mondo si mobilita contro la mattanza dei delfini di Taiji (Giappone) che, come ogni anno, riparte il 1 settembre. Nella capitale gli attivisti della Protezione Animali, che coordina la campagna internazionale in Italia, a partire dalle ore 11.00 presidieranno - insanguinati e vestiti a lutto – la sede dell’ambasciata giapponese in via Quintino Sella 60 per chiedere lo stop al massacro.

«Tra tursiopi, grampi, globicefali, oltre 23 mila piccoli cetacei perdono la vita nella “Baia della Morte” tra atroci sofferenza – spiega Ilaria Ferri, direttore scientifico dell’Enpa -. Alla mattanza scampano soltanto gli esemplari più piccoli, non per tornare a una vita libera ma per essere venduti a circa 150-170 mila dollari ai delfinari di tutto il mondo. Dopo la cattura i cuccioli saranno sottoposti all’addestramento basato sulla deprivazione alimentare che li obbligherà a eseguire ridicoli esercizi e a compiacere spettatori, troppo spesso ignari di contribuire a condannare all’ergastolo creature innocenti che appartengono al mare.»

«Ciascuno di noi può fare la sua parte aderendo alla giornata mondiale di mobilitazione – prosegue Ferri -. Chi non fosse in grado di intervenire alla manifestazione può contribuire al passaparola su internet e firmare la petizione all’indirizzo web http://www.causes.com/causes/623069-cel ... d=50828039. E’ di fondamentale importanza riuscire a raggiungere la “massa critica” per spingere il governo nipponico fermare una volta per tutte la mattanza.»

L’appuntamento è per il 1 settembre a Roma in via Quintino Sella 60 a partire dalle ore 11.00.

ENPA – ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI
Ufficio stampa
Via Attilio Regolo, 27 – 00192 Roma
Tel. 06.3242873. Gsm 331.6374823
E-mail: ufficiostampa@enpa.org


Source: ENPA – ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI
Author: ENPA



Date: 2011-08-30

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

mar ago 30, 2011 22:35

tralasciando il solito discorso sui delfini e tursiopi vari mi chiedo


«Ciascuno di noi può fare la sua parte aderendo alla giornata mondiale di mobilitazione – prosegue Ferri -. Chi non fosse in grado di intervenire alla manifestazione può contribuire al passaparola su internet e firmare la petizione all’indirizzo web http://www.causes.com/causes/623069-cel ... d=50828039. E’ di fondamentale importanza riuscire a raggiungere la “massa critica” per spingere il governo nipponico fermare una volta per tutte la mattanza.»


ma perché ancora vengono proposti siti come petizionionline e causes.com che non hanno il minimo valore ne legale ne statistico ad ogni iniziativa?

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

mer ago 31, 2011 11:09

Ravenard ha scritto:ma perché ancora vengono proposti siti come petizionionline e causes.com che non hanno il minimo valore ne legale ne statistico ad ogni iniziativa?


Verissimo.
La gente corre dietro a raccolte di firme (leggi: raccolta di indirizzi email da rivendere alle agenzie pubblicitarie) che non hanno alcun valore. Anzi, distolgono l'attenzione dalle vere iniziative utili!

Fate attenzione! :wink:

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

mer ago 31, 2011 11:29

lo so che una firma non fermerà l'diozia di certa gente... ma per me non è questa la vera essenza di quanto sopra. Io vado oltre.
Far rumore non lasciare che tutto scivoli nel silenzio, non voltare la testa dall'altra parte, eccola l'essenza. Forse con il tempo sarà utile e smuoverà le cose. Ed è questo che ho fatto nel mio piccolo.

:-X

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

mer ago 31, 2011 12:40

Certo, ma puoi far rumore senza regalare i tuoi dati personali a siti di dubbia provenienza! :P
Che la causa sia nobile, non v'è dubbio alcuno. Che i sedicenti promotori di petizioni online abbiano nobili principi... beh... è tutto un altro paio di maniche!

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

mer ago 31, 2011 17:40

Muzedon ha scritto:Certo, ma puoi far rumore senza regalare i tuoi dati personali a siti di dubbia provenienza!
Che la causa sia nobile, non v'è dubbio alcuno. Che i sedicenti promotori di petizioni online abbiano nobili principi... beh... è tutto un altro paio di maniche!


sì su questo devo darti ragione.

Nonostante tutto se mi imbatto in cose simili io mi sento in dovere di divulgare la cosa. Tacendo mi sentirei "complice" ma questa è una cosa mia. :)

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

gio set 01, 2011 12:11

come già detto sopra, un ottimo proposito anche se dubito fortemente che finanche ci fossero 1.000.000 di firme reali le cose possano cambiare.

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

ven set 02, 2011 12:36

Avete visto il film documentario "The Cove"? E' tutto li!

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

ven set 02, 2011 14:53

The Cove-La baia (docum di denuncia del massacro dei delfini in giappone)

Immagine
Trama: The Cove (la Baia),è un documentario che racconta il massacro di migliaia di delfini presso la baia di Taiji, in Giappone.Durata:90 minuti.
Il realizzatore è Ric O’Barry, famoso negli anni ’60 per essere il più grande addestratore di delfini. Ric collaborò alla realizzazione della serie tv Flipper, catturando personalmente le 5 giovani femmine di tursiope che sarebbero diventate il volto del delfino più famoso della tv. All’epoca Ric non si rendeva conto aver creato, col suo successo, un business mondiale fondato sulla cattura e l’ammaestramento di questi piccoli cetacei col solo scopo di intrattenere le platee che affollano i delfinari. Fu la morte di Cathy, uno dei delfini che impersonavano Flipper, ad aprirgli gli occhi: Cathy morì tra le braccia di Ric, non per malattia, non per un incidente. Semplicemente decise di suicidarsi, decise che non poteva più sopportare di vivere in cattività e si lasciò morire. Da quel momento Ric O’Barry dedicò la sua vita alla liberazione dei delfini. Quarant’anni di lotte, che lo hanno portato alla realizzazione di questo documentario su massacro della baia di Taiji, un piccolo villaggio di pescatori, dediti alla caccia dei delfini. Si stima che ogni anno nella baia ne vengano ammazzati circa ventitremila esemplari. La loro carne, velenosa per l’uomo perché contenente un’altissima quantità di mercurio, dettaglio che le autorità giapponesi cercano di tenere nascosto, viene venduta nei supermercati giapponesi, spacciata per la ben più pregiata carne di balena, mentre gli esemplari più in forma, catturati vivi, vengono venduti a 150 mila dollari l’uno ai delfinari di tutto il mondo.
La baia è accessibile solo agli addetti ai lavori, viene costantemente sorvegliata dalla polizia e dagli addetti alla sicurezza, nessuna telecamera o macchina fotografica può oltrepassare la recinzione. Chi ci prova viene arrestato. Già nel 2007 la baia era finita sui giornali di tutto il mondo per essere la causa dell’arresto di una delle star di Heroes: Hayden Panettiere, insieme con un gruppo di attivisti, cercò di raggiungere la baia per impedire il massacro dei delfini, ma venne fermata subito dopo l’entrata in acqua. Il gruppo venne arrestato e la mattanza continuò.
Nel 2009 Ric decide di filmare ciò che succede nella baia di Taiji, vuole mostrare al mondo la mattanza al fine di fermare lo sterminio dei delfini. Per farlo chiede aiuto a sportivi e tecnici cinematografici di Hollywood, mettendo insieme una squadra alla “Ocean’s Eleven”: i tecnici si procurano microfoni e telecamere subacquee, ad alta definizione ed infrarossi e si occupano del camuffamento dell’attrezzatura. Gli sportivi, tra cui Mandy-Rae Cruikshank, otto volte campionessa mondiale di apnea, si occuperanno del posizionamento subacqueo delle telecamere e dei microfoni all’interno della baia.
Tutta l’operazione, dalla nascita all’allestimento, viene filmata. Ne nasce un docufilm straordinario e drammatico, mai noioso ma, anzi, pieno d’azione, da vedere e da far vedere.
La prima battuta di pesca del 2009, iniziata con una settimana circa di ritardo a causa della presenza dei mezzi di comunicazione a Taiji, si è conclusa con un «bottino» di 100 delfini.
Quest’anno si è verificato un evento senza precedenti, come ha confermano O'Barry e la “Ocean Preservation Society” nei loro aggiornamenti: dei cento delfini catturati, 30 esemplari saranno tenuti in cattività, mentre gli altri 70, invece della morte, potranno ritrovare la libertà in mare.
I pescatori hanno ammesso che questa decisione è stata provocata dall’indignazione pubblica.

PS:Per la cronaca, questo documentario è statao censurato in Giappone... chissà perché é?
PPS: Questo articolo forniva il link per scaricare il documentario. Se qualcuno lo vuole basta un mess in privato e glielo invio.

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

mar set 06, 2011 11:00

Su, compratelo, costa poco e finanzia la causa! :P

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

mar set 06, 2011 19:38

immagino che sia solo in inglese...

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

mer set 07, 2011 10:05

No no, c'è anche nella versione italiana.
Alla Feltrinelli lo trovi, probabilmente anche altrove... nei vari negozi di musica/libri/dvd.

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

mer set 07, 2011 11:21

e se non c'è si ordina :)

:-X

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

mer set 07, 2011 11:48

se riesco ad avere una mezza giornata senza troppi casini provo a cercarlo.

Re: Al via in Giappone il massacro dei delfini

gio set 08, 2011 11:52

XD
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