Astarion passeggiava, gravando pesantemente sul nodoso bastone che sosteneva il suo passo stanco.
Le rune erano state tracciate con cura e l'antico mago annuiva, lisciandosi la barba con soddisfazione, fino a quando qualcosa, una stonatura, non catturò la sua attenzione.
Chinandosi con grande fatica, accompagnato dal gemito sommesso delle vetuste ossa, strizzò gli occhi opachi e avvicinò una mano tremante al cerchio tracciato sul suolo.
Un punto era interrotto.
-Adalgiannina!-
chiamò con voce ruvida.
La cameriera apparve in un batter d'occhio, trafelata e con il piumino impolverato tra le mani,
-Maestro, eccomi... qualcosa non va?-
-Qui c'è un'interruzione...-
le fece notare indicando a fatica un punto del cerchio -...è male!-
La poveretta impallidì, ma si avvicinò comunque, sollecitata dall'autorevole tremolio del vecchio,
-S-sì Maestro... non ho ancora finito... adesso pulisco anche il resto...-
Il Mago si alzò e in quel momento apparve del tutto padrone del proprio corpo, reumatismi compresi.
La voce si fece più morbida, lo sguardo più caldo,
-Mia cara... lo so che è tempo di rinnovamento, tempo di grandi pulizie. Il crudele inverno, con i suoi artigli di ghiaccio, rimarrà a guardarci basito e desolato, mentre ci allontaniamo lieti verso la bella stagione...-
Adalgiannina lo guardava incantata come una bimba che stava ascoltando una bella fiaba, e annuiva, sia lei che il piumino stretto nella mano,
-...in questo tempo, accogliamo il nuovo sole, prepariamo la giovane terra per la semina, accendiamo i bianchi ceri, noi maghi intraprendiamo un nuovo cammino spirituale, ci purifichiamo per essere pronti ad affrontare i nuovi giorni...-
Estasiata, la cameriera ora sorrideva anche, la sua mente catturata da immagini di germogli e freschi prati inondati da un sole acerbo, ma dolcissimo, mentre il mago continuava a parlare,
-...come ci hanno insegnato i nostri padri, ci sbarazziamo delle vecchie abitudini per intraprendere un nuovo cammino. Ora mia cara, vuoi anche tu essere parte di questo rituale?-
Adalgiannina e il piumino annuirono con irrefrenabile entusiasmo.
-Bene dunque...-
le sorrise il mago -...è tempo che ti liberi di questo lavoro e te ne cerchi un altro. Il rinnovamento... la nuova vita... eccetera, eccetera...-
Siamo giunti a Imbolc, cari avventori.
Cos'è?
Ma ovvio... una nuova occasione per fare festa, che altro?!
E noi ne abbiamo pronta una per voi!
Volete immergervi nelle magiche atmosfere celtiche?
Allora sappiate che abbiamo preparato qualcosa decisamente imperdibile!
Ecco il programma:
DOMENICA 3 FEBBRAIO 2008
ore
15,30 Apertuta evento
Dalle 16,00 in poi:
- Bottega di fusione Monili e Monete.
(chi lo vorrà, potrà provare a cimentarsi in quest'arte, seguito da un maestro artigiano)
- Lavorazione del Ferro per Cotte di Maglia e Pugnali.
(un pugnale si può creare davanti ai vostri occhi... imperdibile!)
- Lavorazione Tessuti.
(da una tela ai sacchetti, alle bisacce, ai mantelli...)
- Produzione Braccialetti e Lavorazione Cuoio.
(Come si annoda il cuoio per ottenere bracciali e strumenti vari...)
- Tinture con mortaio e pietre minerali.
(Vedrete come si estraggono i colori usando erbe, pietre minerali e mortaio... affascinante!)
- Erbe medicinali e Tisane.
(Ci saranno audaci che oseranno assaggiare la "Pozione del Druido"?)
- Combattimenti di Spada.
(Azione! Non può mancare! Guerrieri celtici che si battono con spada e scudo!)
- Torneo di Ard-ri.
(Torneo di Dama Celtica. Regole facili e divertimento garantito. Chi vince il torneo, verrà premiato come si deve ^_^)
- Dono al Fuoco.
(Rituale di chiusura della giornata. Ai partecipanti verrà consegnata una croce celtica in legno che durante il giorno potranno realizzare loro stessi. Questa verrà gettata nel fuoco per esprimere un desiderio da affidare alla nuova stagione che si apre. Molto suggestivo)
Inutile dire che ci sarà idromele, sidro, birra perché la giornata possa essere celebrata come si deve 
L'ingresso è libero a tutti... e che sia di buon auspicio per il nuovo anno!
A cura del Gruppo di Rievocazione Storica
Labarum Bagauda
Luogo:
La Tana del Drago Fumante (via Merighi 2 - Soncino - CR)