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Damon Tharivol
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Oggetto del messaggio: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: mer ago 02, 2006 14:05 |
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Iscritto il: dom nov 20, 2005 15:18 Messaggi: 95
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Dopo l'entrata in vigore della legge sull'indulto, tra i primi detenuti rilasciati si registra il caso di due criminali sardi che ubriachi, all'interno di un bar, hanno aggredito due agenti dopo che gli stessi avevano chiesto ai due di mostrare loro i documenti.
Un'latro criminale, appena rilasciato, è stato arrestato nuovamente dopo aver compiuto un furto, non ricordo in quale regione.
Questo è solo l'inizio, ma che bella legge...
Se qualcuno, tra chi governa, ha un briciolo di intelligenza, spero che smuova qualcosa per fare i passi indietro necessari per abolire le prossime scarcerazioni e garantire a noi cittadini la sicurezza che già non possediamo nella vita di tutti i giorni.
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goldrake
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Oggetto del messaggio: Inviato: sab ago 12, 2006 14:37 |
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Iscritto il: mer lug 13, 2005 14:43 Messaggi: 8646
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ma allora questa legge è PASSATA!(non lo sapevo,sono stato in inghilterra e son tornato da poco).
sinceramente,non sò se vomitare o cominciare a lubrificare la mia attrezzatura da Ghost.
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non sono affatto sicuro che il Governo abbia agito nel modo più congeniale per la risoluzione delle carceri,ma sono dell'idea che bisogna affidargli fiducia e aspettare per vedere ultimato ciò che è loro intenzione(almeno per quello che dicono)fare.
_________________ Every day meditate for ten minutes. If you have no time, meditate for an hour.
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Re: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: sab mag 23, 2009 23:33 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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http://www.repubblica.it/2009/02/sezion ... ltati.htmlUno studio accurato dimostra il netto calo di detenuti recidivi In alcuni casi 9 su 10 dei beneficiari non sono rientrati in carcere"Troppe menzogne, l'indulto funziona" In tanti sono usciti dai giri criminaliL'indulto funziona, ma nessuno ci crede. Il tasso di recidiva, dei detenuti ceh sono ricaduti nei reati, è sceso al 27 per cento contro il 68 per cento dell'epoca precedente: è il dato emerso al convegno di studi sulle politiche di prevenzione svoltosi al carcere "Due palazzi" di Padova organizzato dall'associazione Ristretti Orizzonti, che ha visto coinvolte oltre 600 persone tra operatori, studiosi e volontari del mondo carcerario. Un convegno che in alcuni momenti ha avuto come sottofondo il rumore della "battitura" delle celle fatto dai detenuti per protestare contro il sovraffollamento e che arrivava fino alla palestra del carcere. Lo scossone l'ha dato subito Giovanni Torrente - sociologo del diritto tra l'Università di Torino e quella della Val d'Aosta: "Tutti sono convinti che l'indulto sia stato un fallimento, ma lo studio dei tassi di recidiva dei 'liberati' ci dice l'esatto contrario: è scesa al 27 per cento, di contro al 68 per cento di quella pre-indulto". Il gruppo di studio di Torrente ha lavorato sui dati forniti dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap), che costituiscono il maggior campionamento attualmente disponibile della sorte dei 44.944 detenuti che hanno beneficiato della misura voluta da Prodi. Il calo della recidiva. Dei 45mila "indultati" lo studio ha differenziato due campionamenti diversi per status giuridico censendo, nel primo caso, tutti i "rientri" di quelli che venivano direttamente dal carcere: 27.607. Il tasso medio di recidiva è stato di circa il 27 per cento, di contro alla stima media pre-indulto, che secondo studi dello stesso Dap, in un monitoraggio condotto in 7 anni, è di circa il 68 per cento. Un calo, dunque, di oltre il 50 per cento. Nel secondo gruppo analizzato "i beneficiari del provvedimento sono quelli che vengono dalle misure alternative, come la semilibertà o l'affidamento ai servizi sociali - spiega Torrente - e in questo caso la recidiva cala in misura ancora maggiore, crollando attorno al 18 per cento". Il dato si riferisce a un campione di 7.615 liberati, rispetto a una popolazione di riferimento di 17.387 unità. La recidiva aumenta con la carcerazione. E il paradosso è ancora più visibile se si guarda agli estremi della ricerca, perché per coloro che non avevano mai avuto esperienze carcerarie, l'indulto ha fatto crollare il tasso di recidiva a nemmeno il 12 per cento. In pratica nove su dieci che non erano mai andati dentro, una volta indultati non sono rientrati. "Non hanno fatto in tempo a 'carcerizzarsi', incastrandosi in quelle dinamiche tipiche del carcere che in genere portano a introiettare comportamenti devianti e a perdere il contatto con le logiche del mondo libero". Per chi invece non riesce a "rompere il proprio percorso criminale", le probabilità di commettere di nuovo reato sono alte. "Tra quelli che avevano 11 e oltre esperienze carcerarie alle spalle, uno su due sono rientrati dentro". Gli italiani, i peggiori. Rispetto alla media del 27 per cento gli stranieri hanno mostrato un tasso di recidiva minore, del 19,80 per cento. "E' un dato da prendere con le pinze, spiega il sociologo, perché la rilevazione degli stranieri è più complicata, ma ci dice molto sulla nostra tendenza a identificare lo straniero con il delinquente". Eppure nessuno ci crede. "Non deve sorprendere, spiega Torrente, perché c'è stata quella che in sociologia si chiama "costruzione del panico morale". Infatti, prima i media, poi i singoli politici e successivamente il mondo politico nel suo complesso "fino a includere molti degli stessi che l'avevano votato hanno continuamente gettato discredito sul provvedimento, fino al punto che è entrato nel senso comune l'idea che l'indulto sia stato un fallimento". All'uscita dal carcere, altoparlanti e striscioni degli agenti della polizia penitenziaria in agitazione sindacale per la "terza branda" facevano eco alla protesta interna: "Lo sa che cosa vuol dire mettere tre persone in otto metri quadri? E' una situazione disumana per loro e pericolosa per noi - si sfogano gli agenti di che presidiano il sit-in". Infatti, le celle del carcere veneto sono state pensate per una persona sola e al momento sono occupate da tre, creando una situazione invivibile per i detenuti e ingestibile per gli agenti. "E' una situazione pazzesca, in queste condizioni non possiamo garantire alcuna sicurezza né per loro né per noi, dovremmo essere 420 e siamo appena 300". Una situazione che è tornata pre-indulto, secondo le stime dei sindacati ancora 300 detenuti e la capienza massima di 43.000 unità arriverà a 63.000. Se non ci fosse stato l'indulto, oggi sarebbero stati più di 80.000.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Vichingo
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Oggetto del messaggio: Re: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: sab mag 23, 2009 23:44 |
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Iscritto il: lun ago 18, 2008 16:53 Messaggi: 600
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sinceramente, non l'avrei mai detto... la cosa non puó che farmi piacere, almeno una cosa che migliora..
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Ravenard
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Oggetto del messaggio: Re: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: dom mag 24, 2009 10:23 |
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Iscritto il: mer lug 27, 2005 11:06 Messaggi: 5033 Località: Togarini
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gio83
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Oggetto del messaggio: Re: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: dom mag 24, 2009 10:26 |
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Iscritto il: gio gen 25, 2007 15:42 Messaggi: 5612 Località: antella
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Ravenard ha scritto: Onestamente sono si contento che ci siano pochi recidivi,ma rimango perplesso nel fatto che la certezza della pena ormai sia una cosa misteriosa considerando che qualcuno poi non è giudicabile, siamo a cavallo
_________________ le apparenze esistono per guardare oltre, giacchè il cuore più grande può battere nell'essere più piccolo e singolare. Chi chiude gli occhi per presunzione non scoprirà questo preziosissimo tesoro ne in se stesso nè negli altri perchè io..... sono un uomo con dei sentimenti.... P.N.
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Azrael The Dark
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Oggetto del messaggio: Re: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: dom mag 24, 2009 11:24 |
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Iscritto il: dom lug 17, 2005 23:02 Messaggi: 3406 Località: I Nove Inferi di Baator
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Ci credo, per carità, ma il fatto che a dare la lieta notizia sia stata RadioRadicale non mi fa sperare proprio bene.
_________________ 15 03 2010 - Crolla un'istituzione di Valm Neira Azrael The Dark rimuove la sua firma sovradimensionata.
La conoscenza è potere, il potere corrompe. Studia.
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Ravenard
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Oggetto del messaggio: Re: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: dom mag 24, 2009 15:32 |
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Iscritto il: mer lug 27, 2005 11:06 Messaggi: 5033 Località: Togarini
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Azrael The Dark
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Oggetto del messaggio: Re: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: dom mag 24, 2009 16:00 |
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Iscritto il: dom lug 17, 2005 23:02 Messaggi: 3406 Località: I Nove Inferi di Baator
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No vabbé, non discuto l'attendibilità. Discuto la strumentalizzazione politica che ne verrà fatta.
_________________ 15 03 2010 - Crolla un'istituzione di Valm Neira Azrael The Dark rimuove la sua firma sovradimensionata.
La conoscenza è potere, il potere corrompe. Studia.
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Skaan Natsaclanee
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Oggetto del messaggio: Re: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: dom mag 24, 2009 16:31 |
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Iscritto il: ven set 03, 2004 23:47 Messaggi: 8034 Località: Roma
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non credo che in molti daranno la notizia, ma secondo me è una cosa abbastanza normale visto che si parla di un abbuono di 3 anni che ha gravato molto su quei detenuti che avevano piccole condanne e non quindi sui più incalliti.
_________________ https://pbs.twimg.com/profile_images/1121322043/antiK.jpg
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Honoo
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Oggetto del messaggio: Re: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: lun mag 25, 2009 10:05 |
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Iscritto il: lun set 08, 2008 20:56 Messaggi: 135 Località: Torino
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A mio avviso il tasso di recideiva è calato solo perchè non ne hanno presi altri. Se non sono tornati dentro è perchè la polizia non ha i mezzi per lavorare, non perchè sono diventati onesti.
_________________ D&D 4.0? No, grazie. http://www.fantasyitalia.it
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Dmitrij
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Oggetto del messaggio: Re: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: lun mag 25, 2009 11:23 |
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Iscritto il: mer giu 27, 2007 11:02 Messaggi: 3947 Località: Bergamo
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Sarebbe vero se i dati statistici evidenziassero un aumento esponenziale dei reati. Ma non mi risulta sia così, quindi ne deduco che buona parte di coloro che ha goduto della scarcerazione non ha più perseverato.
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"Beauty is in the Eye of the Beholder" Margaret Wolfe Hungerford
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Khelden Tahl
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Oggetto del messaggio: Re: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: lun mag 25, 2009 12:39 |
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Iscritto il: sab feb 28, 2004 21:16 Messaggi: 6638 Località: Palermo
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Honoo ha scritto: A mio avviso il tasso di recideiva è calato solo perchè non ne hanno presi altri. Se non sono tornati dentro è perchè la polizia non ha i mezzi per lavorare, non perchè sono diventati onesti. Avrebbe senso se avessero tolto i mezzi alla polizia da un giorno all'altro, ma così non è. Ah, comunque ho letto i dati su cui si è basato lo studio. Indovinate? È tutto falso.
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Dmitrij
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Oggetto del messaggio: Re: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: mar mag 26, 2009 12:27 |
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Iscritto il: mer giu 27, 2007 11:02 Messaggi: 3947 Località: Bergamo
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Intendi i Cita: [...]dati forniti dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap), che costituiscono il maggior campionamento attualmente disponibile[...]
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"Beauty is in the Eye of the Beholder" Margaret Wolfe Hungerford
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Khelden Tahl
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Oggetto del messaggio: Re: Indulto - parte seconda: le conseguenze Inviato: mar mag 26, 2009 12:36 |
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Iscritto il: sab feb 28, 2004 21:16 Messaggi: 6638 Località: Palermo
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Dmitrij ha scritto: Intendi i Cita: [...]dati forniti dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap), che costituiscono il maggior campionamento attualmente disponibile[...] No. Secondo gli studi del Dap il tasso di recidiva è del 68% in 7 anni. Questi qui per fare sensazione dicono che il tasso di recidiva per l'ultimo indulto è solo del 27% Indulto del 2006. 3 anni.
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