Fa discutere il locale Heart Attack Grill, aperto a Chandler, in Arizona
E’ il fast food più “grasso” degli Stati Uniti. E anche uno dei più controversi
“Bypass burger” e patatine allo strutto
è il ristorante che fa male alla salute
“Questo luogo fa male alla salute”. Lo dice un cartello scritto a caratteri cubitali sulla porta d’ingresso dell’Heart Attack Grill, uno dei più controversi ristoranti americani. Al suo interno, seduti ai tavoli di quello che in italiano suona “attacco di cuore alla griglia”, i clienti consumano il loro Quadruplo Bypass Burger, un super panino dal valore energetico che supera le 8000 calorie, serviti da avvenenti cameriere vestite da infermiere. Fondato nel 2005 a Chandler, nello stato dell’Arizona, questo fast food in stile ospedaliero è uno dei più discussi degli Stati Uniti. In un paese fortemente colpito dall’obesità, nel quale il modello alimentare dominante è quello di hamburger e patatine conditi con un’abbondante dose di salse, l’Heart Attack Grill è diventato noto come il ristorante dove si prepara la cucina meno salutare degli Stati Uniti.
Il proprietario, il Dr. Jon, un sedicente ex nutrizionista che non ha mai ottenuto la laurea in medicina, ci tiene a chiarire ai tanti che puntano il dito contro questo tempio della cattiva alimentazione che il suo ristorante serve lo stesso tipo di cibo degli altri fast food. L’unica differenza con il resto del mondo è che i suoi clienti sanno che entrando all’Heart Attack vanno incontro a seri problemi di salute. “Il mio è forse l’unico ristorante onesto degli Stati Uniti”, ha dichiarato alla stampa il “medico chef”, che da dietro ai fornelli del suo ristorante, frigge vestito in camice bianco centinaia di hamburger al giorno.
Così, in quella che Dr. Jon definisce la clinica della cattiva alimentazione, i clienti vengono chiamati pazienti da cameriere che si fanno chiamare infermiere e che prendono delle ricette al posto delle ordinazioni. Chi pesa più di 160 chilogrammi mangia gratis. Per lui offre la casa. Chi invece ambisce ad una cena gratis qui a Chandler dovrà solo pazientare e continuare a sedersi ai tavoli dell’Heart Attack. Per lui, oltre a un aumento di peso, sono previsti problemi cardiaci, diabete, problemi alle articolazioni, ictus.
Queste le conseguenze del menù del ristorante, una carta abbastanza ristretta che comprende quattro panini - Bypass Burger Singolo, Doppio, Triplo e Quadruplo - Fatliner fries, ovvero patatine fritte nel lardo, Jolt Cola, una bevanda dall’alto tasso di zuccheri, e sigarette senza filtro. Non mancano poi i super alcolici. Tutto qui all’Heart Attack è offerto per far male alla salute.
I clienti che scelgono di consumare dal Triplo bypass burger in su possono usufruire di un servizio aggiuntivo: per sopperire allo sforzo di mangiare un panino di quelle dimensioni il locale mette a disposizione delle infermiere che accompagnano il cliente su una sedia a rotelle fino alla sua automobile. Inorridiscono gli Stati Uniti di fronte a tanta provocazione, si sgolano i medici nel tentativo di far chiudere il ristorante ma la fortuna del locale non è ancora stata intaccata. In molti hanno cercato di far chiudere il fast food e alcuni gruppi di attivisti hanno avviato una crociata contro il Dr. Jon che rilancia con un libro dal titolo “Eat, Drink, and Smoke their way to Better Health” e con numerose interviste televisive a sostegno del suo nuovo progetto. Si chiamerà l’Heart Attack Grill Diet Centers e promuoverà uno stile di vita fatto di grassi, alcol e sigarette. L’unico regime alimentare che permette di divertirsi e rovinarsi la vita.
Sotto i colpi dell’opinione pubblica, e soprattutto delle associazioni di infermiere professioniste, lo stato dell’Arizona ha ottenuto che alla pareti del locale e anche sul sito appaiano dei cartelli che informano i clienti sulla vera natura del personale. Quelle donne bellissime, con cappellino e mini camici, non appartengono al personale medico e non hanno alcun tipo di preparazione sanitaria. Ma in fondo alla clientela poco importa. Fra quelli che seguono Heart Attack su Twitter c’è chi scrive: “E’ stata una serata meravigliosa. Ringrazio soprattutto l’infermiera GiGI per il lavoro svolto!”.
Benedetta Perilli repubblica.it
