Beh, se è il concetto di classe che ti è stretto allora è il gioco in sé, visto che D&D si fonda sulle classi da quando esiste
E in un certo senso, se critichi il concetto di classe per com'è inteso in 3° edizione, ti stai effettivamente allontandando da essa, dove la classe è effettivamente tutto e la personalizzazione è un processo svolto soprattutto tramite il multi-classaggio, per avvicinarti alla 4° edizione, dove la classe è solo l'asse portante di una personalizzazione più profonda (cosa che a me personalmente è piaciuta). Curioso eh?
Ma sto andando OT.
La tua domanda, se non ho inteso male, è: perchè voler giocare per forza un ranger, quando dopotutto non è diverso da un guerriero con gli opportuni talenti selezionati e le adeguate abilità rafforzate?
In parte hai ragione. E' perfettamente possibile ruolare un guerriero fuori dallo stereotipo tradizionale adeguandolo al ruolo di scout, fermo restando che stai indirizzando il tuo giocatore verso un personaggio che non sarà mai abile con la spada come il guerriero standard, e non sarà mai abile quanto un ranger calato nel suo ambiente naturale; farà di tutto un po' e niente di più. Oltre al fatto che altre cose un guerriero non le otterrà mai a prescindere, come il legame con il compagno animale. E tutto questo perché non ci piace che ci sia scritto "classe: ranger"?
Se devo introdurre paletti, va bene, ma vorrei motivazioni più fondanti di "tra i drow non esistono ranger, solo guerrieri che sanno muoversi un poco più in silenzio del solito".
Tu parli di limitante.. per me invece limitante è che per giocarsi un pg, si debba per forza avere accanto alla voce Classe: Ranger.
In realtà questo non è vero.
Per come la propongo io, un giocatore che voglia giocarsi un determinato tipo di personaggio deve semplicemente ricercare la classe base che più si avvicina alla sua idea, per poi personalizzarla attraverso talenti, varianti e quant'altro. Il giocatore farà un ranger perché il ranger
è il guerriero calato nel suo habitat.
Da come ho inteso la tua proposta, un giocatore dovrebbe invece prendere la classe base e forzarla verso attitudini che non le sono naturali. Il giocatore dovrebbe fare un guerriero e poi spendere punti in abilità che normalmente non sono previste per il guerriero (e che in 3° edizione sono perciò penalizzate, in quanto non usualmente affini alla classe base).
Comunque non mi hai risposto
Perché un ranger dovrebbe essere per forza buono?
E perché una determinata cultura razziale non dovrebbe vedere, con lo scorrere del tempo, il sorgere di nuove figure sociali?