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August 27, 2009 - 10:26 pm
Le labbra della Ninfa, increspate in un sorriso pacato e tranquillo come fosse a suo agio anche in quel luogo di morte e di dolore, si schiusero un istante, soppesando le parole che la mente suggeriva.
Portò la mano al volto, scostando dietro all'orecchio una ciocca di capelli ondulati che indolente solleticava la pelle d'avorio, accarezzando leziosa l'incavo dei seni.

Pose lo sguardo sulla figura elegante ed ora silente del drow e, tesa una mano, pareva quasi volergli sfiorare l'orecchio, un gesto appena accennato, un ritrarsi repentino e sul palmo della creatura soggiaceva una moneta...

Bene e male.. non sono altro che il volto differente della medesima moneta Mylord, il fato decide quand'essa vola a mezz'aria la faccia che ci mosterà...

La lanciò in alto, continuando a parlare, mentre la moneta argentea pareva sfidare ogni legge razionale di gravità, volteggiando come al rallentatore in quell'aria gonfia di effluvi antichi che parevano costituire la materia stessa di quel covo dimenticato dai secoli.
Continuava a parlare la giovane Ninfa, con voce smorzata, dolce, quasi una cantilena...

Ma accade a volte che essa.. resti in equilibrio sulla rigatura... ed allora...

La moneta toccando il suolo, vorticò un paio di volte su sè stessa prima di ergersi in equilibrio...

E' come guardarsi allo specchio... un lato ci mostra chi siamo... l'altro lato chi vorremmo essere... e tutto si scinde in aspettative... in occasioni mancate...
Siete un sapiente mio caro ospite... ma in questo caso portate con voi una grande lacuna...
Conoscete alla perfezione il senso della Morte... del dolore, delle passioni carnali e ferrigne... ma non conoscete la delicatezza di un bacio donato donato sotto alla luce della Luna...
Regalato.. e non rubato con prepotenza...

Con gesti volutamente lenti la mano della Ninfa si protese verso il suolo della caverna e, raccolta una manciata di polvere, la lanciò in aria...

Guardate...

Indicò con l'indice affusolato la polvere che si addensava come a voler creare una dimensione interna a quella in cui i due erano soggiogati, più intima, più delicata ...

Strali di realtà si mescolavano ora col sogno e in quel vorticare di minuscole galassie immagini di vita quotidiana apparivano, regalando ai due un attimo di quiete...
August 26, 2009 - 12:09 pm
- L'altro lato della medaglia. La mia moneta ha due facce entrambe corrose dall'acido dell'odio che diventa veleno nelle mie vene quando si mesce con la superbia.
Il mio potere mi possiede interamente.

Lo sguardo del drow calò sul grembo sinuoso della ninfa seguendo i gesti delle sue mani perfette. Lentamente le mani scivolarono lontano dalle sue orecchie e si unirono intrecciando le lunghe dita affusolate, le palme rivolte verso l'alto...

- Ho visto soccombere creature che meritavano la morte per la perversione delle loro menti. Ho visto infanti giacere nel sangue e nei liquami dei loro consanguinei gemendo parole che neanche gli inferni sanno raccontare.... Ho visto il dolore spargersi nella mia carne per il capriccio di una sacerdotessa bugiarda e maliziosa...
Conosco tutte le facce del Male e dell' Abominio concepito a questo mondo e pensavo di essere nato per infliggerlo, tollerarlo e comprenderlo...

Una folata di vento tiepido scostò i capelli argentei del mago, disponendoli come una cascata su suo viso...

- Il mio popolo, la mia stirpe... l'amore? Non conosco ciò di cui tu parli.

Il mago fece un profondo sospiro. Attese guardingo come per prevenire l'attacco imminente...
L'anticipazione denota intelligenza... e a volte anche paura...
August 25, 2009 - 10:19 pm
Scorreva con dita esili la perfetta levigatura della pelle, quasi sericea, mentre la mente avidamente suggeva più emozioni di quante la voce dell'elfo oscuro lasciasse trasparire.
Un baratro di imperfetto dolore o di felicità vana permeavano l'anima oscura di quell'elfo che, se non ancora corrotto da anni di odio, di certo aveva appreso a disconoscere e rifiutare quel sentimento puro ed altruista che gli uomini chiamavano amore, mentre le creature come lei si limitavano a definir Stato di Grazia.

Scostò la mano dal di lui viso, lasciandola ricadere elegantemente in grembo.

Osservava con la dovuta attenzione ogni gesto che il giovane drow compiva.
Si sfiorava le orecchie appuntite come volersi assicurare che la sua genia avesse radici ben più alte che quelle di un semplice assassino, ed ella in lui vedeva tutta la nobiltà di un popolo puro, mescolato con l'inscindibile alone di tetro mistero che avvolgeva quella stirpe maledetta da un dio impietoso e fuorviato dalla convinzione assoluta di saper cosa fosse bene e male, senza realmente comprendere che non v'è mai una tonalità prima di contaminazione...
Nè nero, nè bianco, ma innumerevoli sfumature di grigio...

-Il potere domina chi non riesce a controllarlo... e questo legame deleterio rischia di fargli perdere di vista quel che davvero conta, cadendo in un'insostenibile fame di gloria...
Per quel che concerne la Vostra domanda, mio delizioso ospite, temo di non sapervi dar risposta, poichè io null'altro faccio se non mostrarvi l'altro lato della medaglia...
Laddove voi vedete morte e distruzione, io vedo rinascita e speranza...
Dove voi udite pianto e grida... io odo il pianto forte e puro di un infante che s'affaccia alla vita per la prima volta...

Un sorriso serafico ed enigmatico si dipinse sulle labbra della creatura, mentre il suo sguardo innocente divagava tra le fessure del pavimento divelto, come a voler penetrare le minuscole biche per carpirne la vita brulicante ed invisibile...
August 25, 2009 - 7:30 pm
Il mago si lasciò accarezzare la pelle perfetta d'ebano... un sapore nostalgico e antico, vecchio di diecimila anni, riempì la sua bocca quasi come se le guerre il tempo, l'odio e gli dei non avessero lasciato nessuna traccia nella storia del suo retaggio, in quella del suo popolo, e nella sua breve vita.
Attraverso gli occhi di lei vide ciò che avrebbe potuto essere se gli dèi non avessero sparso con poca sapienza il sale amaro della superbia e della guerra nel mondo stanco e vecchio.
Tutto il suo potere fluì attraverso le sue dita come se fosse sabbia di clessidra e in un istante fu in mille luoghi senza muoversi dalla sua casa.
Le grida dei giusti ovattarono l'udito della sua anima e si perse tra le braccia degli assassini come chi si arrende all'assedio dopo duecento anni.
Tutto fu pieno delle cose del mondo ed esse piene di lui...

Ristette... per un istante...

Combattè contro il desiderio sfrenato di toccare quella lacrima salmastra sul viso della ninfa, dello spettro che aveva evocato in lui la Tempesta dei Tempi.

Si portò una mano alle orecchie puntute e le accerezzò forse per la prima volta in vita sua. La sua stirpe era qualcosa di più...

Un viso sereno come solo la genia elfica aveva saputo disegnare nel corso dei secoli.

- Il potere ci possiede sempre in qualche modo e siamo sempre schiavi delle cose che conosciamo.
Ho sempre indagato i misteri del mondo. Alcuni.. molti escono al di fuori dalla mia comprensione...

Il mantello strinse il mago quasi a volerlo proteggere...

- Sono curioso... Ma perchè mi stai facendo questo, mia signora?

La domanda lanciata nell'aria, vi si adagiò come la nebbia densa del fumo di pipa nella sala dei commensali, dopo ore di chiacchere...
August 24, 2009 - 8:22 pm
Il viso etereo della Ninfa non si scompose alla vista tremenda del giogo che opprimeva la creatura di morte...
Una lacrima sola sgorgò dagli occhi ramarrini, restando intrappolata un istante ancora nella fitta rete delle ciglia, prima di caracollare delicatamente lungo la gota rosata, imperlandola di una scia liquida, luminosa.
Fece leva sulle braccia la Ninfa, spostando il peso del proprio corpo, permeato della stessa natura delle stelle, verso il suo ospite che la invitava a sederglisi accanto.

Il mantello pareva rifulgere di un lucore tetro, come una fiamma che da ardente diviene spenta, ma che reca ancora sotto le braci la forza indomita del fuoco.

-La sofferenza dunque, mio signore nasce anche dal potere, che invece di dominare ci possiede implacabile...?
Quanto bramate il vento sul viso che, languido scompiglia i capelli allorchè Notte incontra Alba?

Con occhi dolci e fermi al contempo scrutava il drow, lasciando che le labbra si increspassero in un sorriso malinconico...

Tese la mano verso il viso dell'elfo scuro, una carezza calda ed intima ne percorreva i tratti, mentre gli occhi socchiusi della Ninfa si aprivano su di un mondo ben crudele e feroce...

Stille di sangue, scudisciate, rimproveri, ferite, odore ferrigno di sangue rappreso, di zolfo, di rabbia e di odio...
Riaprì gli occhi senza scostare lo sguardo dal volto di lui...

Il dolore inaridisce e rende il cuore della stessa materia impenetrabile della roccia, del marmo... del tempo...

E' questo il pegno che avete dovuto pagare per un'illusoria parvenza di immortalità?
August 24, 2009 - 12:14 pm
A quelle parole la bambina gemette... un grido acuto e sottile. Con una smorfia mostrò una lunga fila di zanne ingiallite e si allontanò dalla ninfa con il solo ausilio della testa striciando sul pavimento ruvido.... Quella creatura, qualunque cosa fosse aveva sentito la vita... e ne era rimasta trafitta...

L'elfo scuro guardò la scena con freddezza... Quando lo sguardo si posò di nuovo su di lei venne investito da una pallida malinconia che solo per qualche breve istante lasciò volontariamente trasparire.

- Sei acuta, mia signora. E' vero, non posso sottrarmi alla mia condizione. Forse è questo il prezzo del potere. Sai, agli schiavi talvolta piace pensarlo...

Il suo viso si aprì un sorriso dolce, innaturale per la sua specie, proprio solo dei lontani cugini di superficie...
Poi il viso tornò composto. Con un gesto aprì il piwafwi e si sedette in terra, sul marmo sconnesso e freddo... mentre si sedeva il suo mantello sembrò quasi abbracciarlo...

- Siediti mia signora. Vieni a scoprire se la mia pelle ti ha trasmesso verità o menzogna... Vieni e magari percepirai quanto pesante e dolce sia la catena dell'illusione...
August 22, 2009 - 11:21 am
Mosse alcuni passi la creatura sin nel centro della stanza dove la bambinetta quasi albina ninnava il suo tristre trofeo...
Sedette accanto a lei, semplicemente guardandola, rivolgendole un sorriso intriso di dolcezza e pietà, mentre le dita esili divagavano su quel capo mozzato e già dalla pelle ratrappita e lucida di morte nascevano piccoli fiori, e di libravano falene notturne che delicate spoegavano il loro volo, librandosi nell'aria satura di odori ancestrali, di zolfo, di belladonna, di mandragora e cenere...

Curiosità mio signore e null'altro...
Voglia di scoprire cosa accade quando la morte incontra la vita... e viceversa...
Sondare con mano la tremenda conclusione di un frammento di eternità che si spegne per mano di una creatura diafana come la vostra compagnia... e comprendere quanto pesante sia il gioco degli schiavi liberi che non possono sottrarsi al fardello della loro condizione...
August 21, 2009 - 12:01 pm
- Sei risoluta Mia Signora. Al punto che mi chiedo davvero cosa ti abbia spinto fino in questo abisso. Parla: hai tutta la mia attenzione...

Il mago si lascio' vincere.. quasi inchiodare... dalla sguardo della ninfa. Era abituato a sostenere senza superbia gli sguardi arcigni delle sue simili quando doveva conversare, ascoltare e a volte solo obbedire.
Avrebbe volentieri abdicato in passato al suo "potere" pur di non essere costretto ad essere incatenato a poltrone di velluto mentre l'ennesima sacerdotessa utilizzava il proprio ascendete vecchio di mille anni, maestoso e perverso, per scandagliargli la mente e coglierlo in fallo. Per questo aveva camminato sulla lama della falce della morte per lunghissime conte di anni...

Ora la natura decisa dell'elementale lo affascinava. Senza darlo a vedere aspettò alcuni interminabili minuti con impazienza, ghiotto delle parole che sarebbero potute uscire dalle sue sinuose labbra....
August 20, 2009 - 8:31 pm
-Sciocchi e saggi... sapienti e stolti... v'è poi una differenza così netta tra queste tipologie di individui?

Mosse un passo ancora verso l'ombra vaga e distorta dell'elfo oscuro che lentamente, fluttuando le si faceva vicino...
Piantò con fermezza le sue iridi in quelle di lui, senza tentennamenti, senza ceder terreno seppur mentale a quell'ooscura visione che trasudava fascino, mistero ed elegante ferocia..

-Siamo tutti saggi quando v'è da donar consiglio e tutti stolti allorchè pensiamo di aver compiuto qualcosa d'unico... non lo credete anche voi...?

Tese la mano con delicatezza verso la fanciulla dal candore quasi albino, il cui sguardo le sembrava lontano, adescato da chissà quali terribili immagini di cui si nutriva senza potervi rinunziare.
August 20, 2009 - 4:50 pm
- Al di là di questa porta passano solo i saggi o gli sciocchi in misura assolutamente imparziale... Sta a te Mia Signora...

Le parole pronunciate con una calma distaccata, quasi come se non fossero state dette in quel tempo ed in quel luogo....
La mistica natura del loro suono conferiva a tutta la stanza una condizione di perdono assoluto...
Anche un verme circondato da duecento corvi ne avrebbe tratto giovamento, sentendosi così sollevato dall'angoscia...
Così fu che il mago cracò di mettere a suo agio la creatura mentre con la mente ne scandagliava lo sguardo, profondo come l'abisso del mare, cercando di carpirne gli intenti....
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