Allora, la ricetta originale esclude l'utilizzazione di farina di grano. E il lievito non è quello da bustina, ovviamente, ma si aggiunge all'impasto una pasta madre innescata naturalmente in una mistura di farina di castagne e acqua, nella quale il miele favorisce la fermentazione. La madre acida è qualcosa di molto "variabile", visto che i lieviti che entrano in gioco sono quelli naturalmente presenti nell'aria. Ogni zona, ogni villaggio, ogni massaia ha la sua tradizione di pasta madre per il lembas. Visto che la pasta acida viene custodita da ogni padrona di casa nel segreto della sua madia e rifrescata ogni tanto reimpastandola, e considerato che le massaie elfiche hanno centinaia di anni... ci sono delle "Madri" da lembas vecchie di secoli, con una proliferazione di microorganismi inconcepibile. Il senso di sazietà derivante dal lembas antico è più che altro un senso di gonfiore, dato dal lievito, unito alla gnuccaggine suprema del pane impastato con farina derivata da noci, nocciole, mandorle e pinoli.
Mi hai fatto venire il languorino!
Ho un paio di ricette a riguardo, ma non ho mai provato. Dovrò provare prima o poi, ma anche io dubito che un piccolo morso possa riempire lo stomaco di un uomo adulto, specie di quelli che passano dalle mie parti!
Un morso riempie lo stomaco di un uomo maturo? Questo varrà per certi luminosi con lo stomachino da scricciolo! Io ne preparo una versione del Pane "elfico" al miele e mandorle. Panini a forma di stella, leggeri e dorati. Però ne facciamo fuori venti pezzi in due giorni, in tre persone...
La madre acida è qualcosa di molto "variabile", visto che i lieviti che entrano in gioco sono quelli naturalmente presenti nell'aria. Ogni zona, ogni villaggio, ogni massaia ha la sua tradizione di pasta madre per il lembas.
Visto che la pasta acida viene custodita da ogni padrona di casa nel segreto della sua madia e rifrescata ogni tanto reimpastandola, e considerato che le massaie elfiche hanno centinaia di anni... ci sono delle "Madri" da lembas vecchie di secoli, con una proliferazione di microorganismi inconcepibile.
Il senso di sazietà derivante dal lembas antico è più che altro un senso di gonfiore, dato dal lievito, unito alla gnuccaggine suprema del pane impastato con farina derivata da noci, nocciole, mandorle e pinoli.
Ho un paio di ricette a riguardo, ma non ho mai provato. Dovrò provare prima o poi, ma anche io dubito che un piccolo morso possa riempire lo stomaco di un uomo adulto, specie di quelli che passano dalle mie parti!
Io ne preparo una versione del Pane "elfico" al miele e mandorle. Panini a forma di stella, leggeri e dorati.
Però ne facciamo fuori venti pezzi in due giorni, in tre persone...