I Vampiri in Magic: Sorin Markov
27 settembre 2010, by Muzedon
In Magic: The Gathering, un planeswalker è un potente incantatore in grado di viaggiare attraverso i vari piani di esistenza. Il Multiverso ospita al suo interno un'infinità di mondi, e solo i planeswalker sono in grado di spostarsi dall'uno all'altro, beneficiando delle esperienze che permettono loro di espandere in continuazione le loro doti di potere e conoscenza.
Sorin Markov è un vampiro specializzato nella magia del sangue, una nicchia oscura della magia nera. Grazie alle sua capacità è in grado di assorbire la forza vitale degli altri esseri viventi, maledire i suoi avversari e persino dominare le menti di chiunque desideri.
Se si esclude l'antico drago Nicol Bolas, il vampiro Sorin Markov è più vecchio di qualsiasi altro planeswalker conosciuto. Più vecchio di tutti loro messi insieme.Dopo aver visto la fine di molti millenni, è diventato distaccato ed estremamente sicuro di sé. Diversamente da Bolas, però, Sorin non è interessato al controllo del mondo o all'accrescimento del suo potere. Si accontenta di soddisfare i propri capricci, soprattutto quelli più crudeli e mortali.
Sorin è un individuo cosmopolita, che adora viaggiare. L'aver attraversato centinaia di piani nel corso dei millenni lo ha reso un bon vivant, sempre in cerca di cose nuove e attrazioni mai viste prima. Nonostante la sua natura edonistica, però, Sorin è cosciente dei pericoli e delle conseguenze degli avvenimenti che lo circondano, e nel corso della sua lunga vita si è sempre preoccupato di gestirli al meglio organizzando incontri con altri arcanisti o viaggiando fino ai piani più sperduti. Per questo Sorin è sempre molto impegnato, costretto a spostarsi spesso tra i piani per i suoi scopi sconosciuti a qualunque altro essere vivente. Sembra che Sorin abbia sempre qualche affare in sospeso.
Non a caso, uno dei suoi tanti impegni l'ha condotto fino a Zendikar. Molto tempo fa, Sorin ha collaborato con altri due planeswalker per il completamento di un rituale che avrebbe modificato Zendikar per l'eternità. I tre hanno poi deciso che, qualora i risultati del loro rituale fossero compromessi, avrebbero fatto ritorno a Zendikar. Ma sembra che Sorin sia stato l'unico a mantenere il patto, visto che adesso si trova da solo senza l'ombra dei suoi alleati di un tempo. Nonostante tutto è costretto a mantenere segreta la natura del loro compito, per evitare di compromettere ulteriormente tanto le sorti della sua persona quanto quelle del piano stesso.
Sorin Markov è un vampiro specializzato nella magia del sangue, una nicchia oscura della magia nera. Grazie alle sua capacità è in grado di assorbire la forza vitale degli altri esseri viventi, maledire i suoi avversari e persino dominare le menti di chiunque desideri.
Se si esclude l'antico drago Nicol Bolas, il vampiro Sorin Markov è più vecchio di qualsiasi altro planeswalker conosciuto. Più vecchio di tutti loro messi insieme.Dopo aver visto la fine di molti millenni, è diventato distaccato ed estremamente sicuro di sé. Diversamente da Bolas, però, Sorin non è interessato al controllo del mondo o all'accrescimento del suo potere. Si accontenta di soddisfare i propri capricci, soprattutto quelli più crudeli e mortali.
Sorin è un individuo cosmopolita, che adora viaggiare. L'aver attraversato centinaia di piani nel corso dei millenni lo ha reso un bon vivant, sempre in cerca di cose nuove e attrazioni mai viste prima. Nonostante la sua natura edonistica, però, Sorin è cosciente dei pericoli e delle conseguenze degli avvenimenti che lo circondano, e nel corso della sua lunga vita si è sempre preoccupato di gestirli al meglio organizzando incontri con altri arcanisti o viaggiando fino ai piani più sperduti. Per questo Sorin è sempre molto impegnato, costretto a spostarsi spesso tra i piani per i suoi scopi sconosciuti a qualunque altro essere vivente. Sembra che Sorin abbia sempre qualche affare in sospeso.
Non a caso, uno dei suoi tanti impegni l'ha condotto fino a Zendikar. Molto tempo fa, Sorin ha collaborato con altri due planeswalker per il completamento di un rituale che avrebbe modificato Zendikar per l'eternità. I tre hanno poi deciso che, qualora i risultati del loro rituale fossero compromessi, avrebbero fatto ritorno a Zendikar. Ma sembra che Sorin sia stato l'unico a mantenere il patto, visto che adesso si trova da solo senza l'ombra dei suoi alleati di un tempo. Nonostante tutto è costretto a mantenere segreta la natura del loro compito, per evitare di compromettere ulteriormente tanto le sorti della sua persona quanto quelle del piano stesso.
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