l'elfo notò il comportamento del drow e lo aiutò a raccogliere le piume
"che te ne farai ora di queste"

*alla sparizione di Morwen il bimbo si guarda un po' attorno, poi si allontana leggermente e si mette a giocherellare con qualcosa*

potrei rifilarti una menzogna o rifiutarmi di dirti l'esatto scopo.invece preferisco dirti che possono essermi molto utili,anche se non indispensabili,sono diciamo una scorciatoia

disse rivolto all'elfo

"mm capisco" gli rispose
poi osservò il bambino che stava giocando dicendogli "se ti serve qualcosa dimmelo"

Il sacerdote rimase immobile con la lancia ancora in pungo, mentre osservava i presenti...."finalmeno i demoni se ne sono andati..speriamo che non ritornino..non amo le loro aure..mi mettono a disagio"

[927° Piano dell'Abisso - Camere di Zero]

Si voltò a guardare Zero, sorrise un poco e poi scosse la testa
<Quando mai è servito ripeterlo più volte...?>, inarcò un poco un sopracciglio, quasi divertita.
Le iridi rosse vagarono per la stanza, si abbandonò ad un sospiro rilassato
<Sono felice di notare che almeno qualcosa non è cambiato...!>, difatti era così. Quella stanza era l'unica cosa che aveva visto più volte ed era rimasta immutata, non si sarebbe mai stancata di farci ritorno.
Si sedette per terra, slacciandosi il mantello, come se facesse caldo. Solo un altro sospiro, tornando seria
<Da quando in qua... usate questo tono con me?> chiese con tono totalmente indecifrabile... si potrebbe definire... normale. Girò il capo verso di lui, negli occhi di Morwen si poteva leggere una certa curiosità, come sempre.
Ridusse gli occhi a due fessure, poi lo squadrò, come se non fosse sicura che il Demone accanto a lei fosse lo stesso
<Sembra quasi...>, un profondo respiro, bloccandosi, poi con calma riprese, solo una parola:
<... strano...>

[927° Piano dell'Abisso - Camere di Zero]

rimase a osservare la mezzosangue con un sorriso disegnato sul volto pallidio e affilato.
"sembro sul serio tanto strano?"
sospirò passandosi una mano tra i capelli ispidi, mentre abbassava lo sguardo... "si vede che questo vecchio Incubo ivecchiando sta diventando più protettivo... "Poi, risollevando lo sguardo su di lei: "se vuoi posso sempre portare qui dentro un angelo trascinandolo per le cavità oculari, per ricordre i vecchi tempi... ma non sarebbe molto romantica come scena..."
ridacchiò tra se e se... " ...il letto è più morbido del pavimento, mia piccola Nephelim..."

[927° Piano dell'Abisso - Camere di Zero]

Si mise a ridere, coprendosi la bocca con la mano destra. Scosse un poco la testa, il sorriso ora rimase sul candido viso
<Ora sì che riconosco questo....................... "vecchio" Incubo>.
Sentendo la sua ultima frase si alzò e prese a girargli intorno, quasi a volerlo studiare, ma non realmente
<Una scena romantica, dite? A quale scopo?>, le iridi rosse alle volte incrociavano quelle di Zero, come a volerne capire i pensieri, ma erano "contatti" tanto brevi da non poter essere possibile. Finalmente si fermò di fronte a lui, inclinando un poco il capo
<Sono abituata a dormire ovunque, ormai... però sì... il letto è di certo più confortevole...>, sorrise nuovamente, ma non si mosse

[927° Piano dell'Abisso - Camere di Zero]

l'incubo rimase immobile, mentre la mezzosangue gli girava attorno ispenzionandolo. Contrasse leggermente i muscoli, allargando lievemente le ali, come a mettersi in mostra. sorrideva. fose divertito dal comportamento dell'elfa. forse per nascondere una lieve agitazione. forse, più semplicemente, perchè era contento di averla di nuovo così vicina.
"...mi chiedi a quale scopo? beh... sono pur sempre un Incubo... presto particolare attenzione all'atmosfera..." la sua voce è quasi un sussurro.

(piano delle ombre, presente)

"il prigioniero è scappato mio sire" disse un ombra verso una strana forma che non rispose a parole ma con lo sguardo
"si signore manderò subito la nostra assassina per riaccuffarlo"
la forma lo guardò nuovamente
"cosa, già è stata uccisa, e anche il mago, signore non so che dirle allora, farò del mio meglio per impossessarmi di un altro essere che possa catturalo" lo sguardo dell'altro sembrava volesse uccidere l'ombra che svanì in mille scintille rosse, un altra ombra apparve li vicino poco dopo
"signore io non ti deluderò farò ciò che mi hai detto, anzi, ho già inviato una pattuglia di orchi capeggiati da uno sciamano in nostro possesso"
la cosa guardò l'ombra
"certamente signore insieme a loro manderò pure qualcosa che lo fermarà, gli orchi serviranno solo per distrarlo, non ci scapperà e il suo esperimento potrà continuare" l'ombra scomparve

(accampamento degli orchi nei pressi della forsesta-10 minuti fa)

"ora miei guerrieri andremo in guerra, bruceremo ogni foglia di quella maledetta foresta e caccieremo gli invasori"
disse lo sciamano
"i nostri dei hanno parlato bene e ci hanno mandato un grande alleato per uccidere il capo degli alberi"

un qualcosa uscì da un ombra seguito da un coro di urla di acclamazione

"fra 10 minuti daremo inizia all'attacco e bruceremo tuttto"

[foresta-presente]

Goldrake finì con calma di raccogliere le piume e dopo averlo fatto can un sottile gesto esse sparirono,dirette in un altro luogo e,probabilmente,in un altro tempo.

bene:esclamò:quì non ho nulla da fare,sono libero,la mia Natura non ha limiti e non ne avrà.

rimani solo tu:disse Goldrake indicando il bambino:e non vorrei lasciarti quì,sei potente e se qualcuno di non troppo favorevole alla mia esistenza dovesse portarti con se per usarti come arma,non credo che allora ci sarebbe tanto da ridere.
il drow riflette un pò sulla situazione
"potrei cercare di rintracciare Morwen,non dovrebbe essere troppo difficile,soprattutto possedendo quelle meravigliose piume,ma non so se lei e il demone gradirebbero un'intrusione in casa loro.
inoltre la Creatura dell'Ancestro l'ha lasciato quì,quindi è probabile che non lo voglia con se.

La cosa certa è che non voglio lasciarlo quì da solo,quindi o va con l'elfo o lo riporto da Morwen.Io non posso prendermi cura di lui,perchè in quel caso anch'io dovrei effettuare una scelta che non ha nulla di buono in entrambi i casi"

Bimbo,cosa preferisci fare allora.vuoi rimanere con l'elfo? sembra una persona fidata,sarà un buon padre,potrà prendersi cura di te e insegnarti tantissime cose sulla foresta e sul tante altre cose.
oppure preferisci che ti porti da Morwen?potrebbe non essere una buona idea,ma la scelta spetta a te.

padre, pensò l'elfo,rimase fermo per almeno un minuto, la sua mente era altrove rimembrando pensieri passati "padre" disse con voce fioca
l'elfo improvvisamente si riprese, annusò nell'aria
"stanno bruciando la foresta a nord"
sapeva benissimo cosa fare, gli bastava usare la sua magia, ci provò ma prima di poterla scatenare un dolore enorme si impadronì del suo corpo cadde a terra
"maledette ombre disse rialsandosi"
poi si rivolse verso il drow prima che potesse usare la sua magia
"non lanciare alcuna magia è completamente inutile finchè la creatura che ci hanno mandato contro vive"salì velocemente su un albero e guardò verso nord
"sono un centinaio di orchi, sono capeggiati da uno sciamano, o forse un o stregone, dovremmo affrontarli sensa far uso della magia, sei con me?"
disse al drow mentre si sistemava una cintura con dei pugnali al busto, una strana arma molto lunga fatta in metallo e in legno sulla schiena e altre tre copie simili a quella ma più piccole in un altra cintura alla vita.

Il sacerdote si diresse a nord intonando un canto, nessuno lo capi, era la sua lingua madre.....dopo un ora di cammino trovo gli ochi che bruciavano alberi e foglie secche....impugno la lancia a mo di bastone.

giunse il primo orco, paro' il colpo con l'asta...la quale virbo' di un suono metallico....e poi diede un colpo violento con la coda dell'arma, e successivamente carico' il colpo e colpi' in pieno viso l'orco che stramazzo a terra....mentre gli altri caricavano il sacerdote...una luce lo avvolse, e e strasse una placchetta di legno...e facendo vibrare l'aria con il nome della runa Uruz i suoi muscuoli si gonfiarono e lui si ingigatì...e carico' anchesso il drappolo di orchi, il primo fu abbatuto dalla lancia scagliata in corsa, il secondo fu gettato a terra da un pugno ma si rialzo e continuo' a combattere il terzo fu spappolato da una martellata in pieno petto, sputando una gran quantita' di sangue....gli ultimi tre con il presunto campione circondarono il sacerdote...che si preparava, a morire se necessario..

l'elfo approfittando dello scompiglio creato dall'umano prese l'arma che aveva sulla schiena, caricò il colpo e mirò contro lo sciamano, questi cadde con un buco nel cranio in seguito ad un boato creato dal fucile.
il botto però attirò gli orchi che si trovavano nelle vicinanze che puntavano contro l'elfo, questi si rimise il fucile in spalla e prese le due pistole che aveva già caricato in precedensa, i due colpi uccisero i primi due orchi, poi riposò le pistole arretrando leggermante.
appena gi orchi gli furono più vicini prese l'eltra pistola e da questa uscirono centinaia di pallini che si allargarono a mo di cono uccidendo una dozzina di orchi e ferendone altrettanti.
l'elfo ne approfittò per posare il trombone eprendere i suoi fedeli coltelli, li lanciò uccidendo due degli orchi già feriti poi li recupero con un agilità sorprendente e si preparò ad affrontare gli altri.