sono ancora io scusate...volevo fare una domanda...nel signore degli anelli legolas e gimli (elfo e nano) in principio si guardano in cagnesco...perche gli elfi ce l'hanno con i nani e viceversa ???(sembra di essere a "sai il perche" !) un grazie a chi mi risponde ciao

Sta scritto nel Silmarillion, screzi ai tempi del Beleriand...

Beh, nemmeno in D&D si amano molto. E credo che in qualsiasi universo fantasy nani ed elfi si detestino cordialmente... salvo poi unire le forze in caso di nemici con grado di odio al quadrato (orchi).

Probabilmente l'origine della inimicizia è da ricercare altrove...

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La spiegazione la dà anche nello Hobbit quando si spiega il perchè il re di Bosco Atro imprigiona i nani,ciò per quanto riguarda la Terra di Mezzo.
In modo generale invece penso sia che dopo essere spuntati fuori gli Elfi nella loro forma più raffinata, serviva una loro nemesi in grado di stargli alla pari.

Ma scusate, come dovrebbero fare a non odiarsi? Pensateci bene, sono agli antipodi! Da un lato i raffinati elfi, eleganti, con propensione innata alle arti arcane, aggraziati, amanti dei boschi e della natura; dall'altro i rozzi nani, bevitori di birra, guerrieri, con sfiducia innata verso la magia, che al pensiero di stare tra gli alberi si sentono male. Ovvio che si detestino (fino alla comparsa di "forza maggiore" malvagia). Sono quanto di piu' diverso esista!!!!!! Dico, piu' rozzo dei nani ci sono solo gli orchi!!!

Io non sono raffinatissimo, ok... ma le persone basse e buzzurre non le odio. Al massimo le evito.
Vabbè, gli elfi sono checche isteriche con la puzza sotto il naso (con tutto il rispetto per i gay ) quindi è anche comprensibile che non apprezzino, ma da qui ad odiarsi...

Personalmente trovo quasi offensivo (è un modo di dire ) che i Nani debbano essere visti necessariamente come rozzi. Hanno una cultura tipicamente e stereotipicamente nordica, l'onore è centro della loro esistenza, vivono di lavoro, amano creare da una materia che in natura sembra rozza, come loro, insomma amano ciò che essi stessi vorrebbero essere probabilmente. Amano potere manifestare nella guerra il proprio valore e sempre a maggior gloria dell'intera nazione (escluse faide tra clan).
Possiamo quindi trarre una prima conclusione, i nani sono una razza che si distingue allo stesso tempo per la loro chiusura, più superficiale che davvero sentita, e nel contempo per la loro estrema concretezza.

Gli Elfi d'altro canto rappresentano invece il mondo dell'evanescente. La loro cultura è legata alla natura "vivente" (o perlomeno alla parte che è più facile amare della natura). Apprezzano maggiormente l'artisticità e i sentimenti piuttosto che un valore universale come "onore, lavoro e patria". Gli elfi sono anche sinonimo di leggiadria, o perlomeno è un accezione che è intrinseca nel fantasy moderno, l'elfo è femmineo, che sia maschio o femmina: sembra quasi che la mascolinità sia bandita dal mondo elfico e messa all'indice come "essere rozzi".

Insomma, per gli elfi, cultura stereotipicamente xenofoba o QUASI, si distinguono facilmente due caratteri: vivi alla giornata il primo, la bellezza prima di tutto il secondo.

E' chiaro che due culture con dei valori così differenti alla base entrino in contrasto, sia a livello nazionale, sia a livello individuale (vedi Gimli e Legolas).

Io personalmente poi, non parteggio nè per l'una nè per l'altra, entrambe infatti racchiudono solo due stereotipi dell'essere umano in generale. Sono gli Uomini che apprezzo, l'essere umano in tutte le sue sfaccettature, quello è davvero interessante.

bravo Sevoftarta...mi è piaciuta la tua risposta !

A parte il bell'intervento Sevorftarta...

Nel Silmarillion tolkeniano (che può essere visto come la Bibbia della Terra di Mezzo - pensate all'incipit: "Esisteva Eru, l'Uno, che in Arda è chiamato Iluvatar, ed Egli creò per primi gli Ainur, Santi, rampolli del suo pensiero, ed essi erano prima che ogni cosa fosse" / "There was Eru, The One, Who in Arda was called Iluvatar, and He made first the Ainur, the Saints, offspring of His thought, and they were before anything else were" - spero che la memoria non mi abbia ingannata) gli Elfi erano sin dall'inizio nel progetto di Dio creatore, nella sua musica della creazione (l'Ainulindalee - canto degli Ainur) ed erano previsti giungere nel mondo per primi (detti infatti i "primogeniti").
I nani al contrario sono una creazione di Aule, un Ainu, colui poi divenne il loro patrono, nonchè i padre dell'artigianato, della lavorazione della pietra e dei metalli.
Egli li creò dalla terra ed essi erano, in effetti, prima degli elfi.

Iluvatar li vide ed apprezzò, ma per rispetto del suo progetto (o se vogliamo, della primogenitura degli elfi) li mise a "dormire" sino a dopo la nascita degli elfi stessi.

L'aspetto degli elfi e dei nani non può essere più lontano (sappiamo... ma in Tolkien è ancora più accentuato: i Noldor sono alti quasi 2 metri - tanto per dire... e gli Elfi sono assolutamente immortali, non longevi).

Le differenze culturali ci sono e le conosciamo.

Ma molti dimenticano che verso la fine della 1a Era, nel periodo più convulso e di maggior caduta degli Elfi, di poco precedente alla Guerra dell'Ira finale quando gli Elfi dell'Ovest guidati dagli Ainur sconfiggono definitivamente Morgoroth / Melkor (Ainu anch'esso e primo "cattivo" e corruttore, nonchè maestro di Sauron - un maia, primo dei licantropi -, di Thuringwethil - maia e prima vampira -, dei Balrog - altri maiar - e creatore degli orchi - parodia degli elfi (SI gli orchi sono elfi... e sono immortali di natura come essi)) il possesso dei Silmaril (i gioielli intrisi della luce dei primi alberi nel paradiso all'occidente, creati da Feanor, il più grande degli elfi) portò a uccisioni tra elfi...
E...
all'attacco dei nani al Regno degli Elfi Grigi (che cioè non avevano mai visto la luce dell'Occidente non rispondendo alla prima chiamata degli Ainu poco dopo il loro risveglio) del Re Elwe Thingol del Beleriand ed alla sua uccisione.
Nel Silmarillion si ricorda che tale atto fu la vera origine della poi sempiterna inimicizia tra le due razze.

C'è quindi anche un grave fatto di sangue tra loro.
Oltre a vari precedenti e successivi contrasti, tanto per fare un esempio, tra i nani e i figli di Feanor dell'oriente del Beleriand...

Saluti,
K.

LA mia scelta di termini era stata usata appositamente per sottolineare le differenze e gli stereotipi

orca ma voi tutti quante ne sapete ???ma le info le leggete su internet o ci sono proprio i libri ???(chiedo xche io sono un giocatore di ogame,ma mi piace il genere fantasy !)

esistono tonnellate di libri...

Mmm... la bibliografia fantasy è quanto mai estesa, a dir poco.

E la bibliografia, manualista, regolamentistica dei giochi RPG fantasy è MOLTO estesa...

Ma...
mai letto il Signore degli Anelli? mai letto lo Hobbit? il ciclo di Shannara? tutte le saghe legate ai mondi di D&D? La saga di Elric di Melnibonè*? Howard? ecc... ecc... (mi limito ai primi che mi vengono in mente)

Sono questi che hanno "creato" l'immaginario fantasy, a loro volta basandosi su tutto l'immaginario epico-eroico-fantastico umano, con tutte le sue regole e regolette scritte e non scritte.

Saluti,
K.

PS: mi scuso per eventuali imprecisioni, ma ho scritto di getto e andando a memoria - spero di non aver scritto castronerie.
PPS: anch'io sono una giocatrice di ogame (univ.12 se interessasse)

*Nota: qualcuno ha notato le similitudini tra i melniboneani e i drow?

io ho letto tutti e 3 libri dei signore degli anelli e lo hobbit,ma gli altri nn sono manuali x gioco di ruolo ??

Il Silmarillion, cui mi riferivo io e non solo, è una raccolta di opere di Tolkien curata dal figlio che più o meno è la genesi del mondo e la storia della prime 2 ere della Terra di Mezzo.

Dragonlance, Forgotten Realms, DarkSun, Ravenloft, ecc... sono si ambientazioni per il gioco D&D ma hanno una notevole raccolta di saghe e romanzi ambientati in quei luoghi; ammetto, alcuni romanzi vagamente interessanti, altri meno... altri per nulla.

Il Ciclo di Shannara è di Terry Brooks se ricordo bene e nasce a se stante rispetto a D&D.

Idem il ciclo di Elric di... non mi ricordo l'autore, ma sono certa che qualcuno potrà illuminarti

Diciamo che, per quanto ci siano molti romanzi "nati" dal gioco, molti, e mediamente i più belli (non me ne vogliano i fans di Drizzt) non riferibili, almeno in origine al gioco (per quanto alcuni romanzi nati a parte hanno poi dato origine ad ambientazioni o nuovi giochi).

saluti,
K.

PS: Howard è quello che ha scritto Conan