l'elfa si girò verso Zero che era stranamente taciturno e lo fissò con un viso quasi fanciullesco...

il Demonio rimase tutto il tempo ad osservare la scena incuriosito, divertito e confuso allo stesso tempo. i Primevi erano molto, molto, ma moooolto teatrali. nell'Abisso non sarebbero servite tutte quelle parole... al massimo una rapida litania o un buon colpo d'artiglio.
i sacerdoti, poi facevano proprio ridere... tutti così presi dal loro UNICO E VERO credo... hahaha... erano così carini quando le loro anime venivano plasmate in Supplicanti, dopo la loro dipartita sul Materiale... e le loro certezze crollavano. e le sacerdotesse della ReginaRagno? per l'eternità intrappolate nella sua tela d'individualismo e crudeltà. ma cosa ci si può aspettare della più grande meretrice tra le divinità? e i seguaci dell'Ordine e della Luce? ma perfavore! dove sarebbe l'ordine nella vita? l'ordine è solo nella stasi della morte. e basta. Io sono un Demone... sarei Caos, quindi. Beh, felicissimo di essere tanto "impuramente" vivo e vitale.
tra l'altro continuo e continuerò a non capire come diavolo si fa a vivere nell'ombra di una creatura che un ristretto gruppo di gente si ostina a chiamare divinità. bah! io stesso potrei sembrare un dio, se tirassi le giuste fila e facessi la corretta propaganda.
tra tutti, il Lich mi aveva piacevolmente stupito. un romantico, eretico, strafottente e bestemmiatore non-morto... mi piaceva proprio, non c'è che dire...
il flusso incoerente dei pensieri di Zero si fermò non appena i suoi occhi incrociarono i visino della Nephelim ai piedi dell'albero su cui ancora sedeva. si era difesa bene. era cresciuta ed era diventata forte... chissà se ricordava degli incantesimi che tempo fa gli aveva insegnato.
"Buongiorno, piccola" scendendo al suo fianco il Demonio a salutò accarezzandole la testa.


(OT: Ciao fratellino Ryld! iniziavo a chiedermi quando saresti tornato! )

tutto questo conversare avrebbe potuto svegliare...ma così non è stato..POI VERSO IL LICH..da poco posso calcare nuovamente queste terre...l'alba è sempre una nuova scoperta...

*incanto completato, lentamente la figura della drow, con un ultimo sguardo infuocato al ninja, scompare, ritornando al luogo sicuro al quale aveva legato il proprio incanto, nella buia e comoda oscurita' della caverna che ha scelto a suo domicilio nelle troppo luminose ore del giorno...*

Zero sembrate pensieroso non avete nulla da dire?sembra che il piacere della conversazione non vi tocchi per nulla..DICE LO STREGONE INCURIOSITO DAL SILENZIO DEL DEMONE..SHIZAR RICORDAVA LE POSIZIONI DIAMETRALMENTE OPPOSTE DEL OSCURO...CONSCIO DELLE LORO DIFFERENZE NON PUO'FARE A MENO DI TENTAR DI COINVOLGERLO....

"parlerei, ma credo che ciò che avrei da dire in questo momento potrebbe suonare come un'accozzaglia di bestemmie." l'Incubo ridacchiò al pensiero di svelare alcuni arcani su alcune presunte divinità... perversioni sessuali, manie, fobie, complessi... chissà la faccia dei sacerdoti... hehehe...
"piuttosto... non te la sei presa per la storia del corvo, vero?"
il demone sorrise innocentemente allo Stregone. Dio, ma doveva sempre essere così disturbante quel sorriso?

no di certo..anzi se vorrai intrattenerti con lui invece che con i presenti ti basterà chiederlo!
RECITA SHIZAR CON TONO IRONICO MA PROVOCATORIO...

Rumore di zoccoli... una lieve brezza si alza... un bianco destriero appare...
Porto notizie dai vostri amici... Shizar...
un' elfa, vestita con eleganti abiti colorati, smonta da un unicorno lucente e silenzioso arrivato al trotto con grazia gentile...
...vi portano i loro saluti e vi informano, o meglio, mi chiedono di riferirvi con la grazia di Gundarag, che se la cavano bene, nelle battaglie compiute, anche senza di voi e che appena abbiate un momento potreste anche passare a porgere un saluto... questo è quanto. Ah già, perdonate la mia irruenza chiedo umilmente scusa a tutti... l'elfa abbassa lo sguardo arrossendo ...mi dispiace molto di essere arrivata così... veramente... solo ora alza gli occhi e guardando i presenti fa un lieve inchino ...il mio nome è Alia...lieta di fare la vostra conoscenza. Gli Amici di Raven sono anche amici miei...

il ich ora posa il suo sguardo sull'elfa appena giunta

attualmente non conosco nessun raven...ma possiamo essere amici lo stesso

il tono delle parole dell'incanataore non permette di capire quali siano le sue intenzioni...forse sarcasmo forse no...

ben trovata..è un piacere vedervi sono lieto delle nuove che mi portate...spero al più presto di ritornare dai miei vecchi compagni per riunirmi a loro ed aiutarli ankora una volta....
cosa vi porta in queste lande?...non posso credere solo queste notizie da riferirmi..RECITA SHIZAR INCURIOSITO..

*Avanzando con passo stanco la figura del nika mercenario procedeva sotto il sole cocente, il cappuccio del nero mantello tirato sopra la testa a cercare un pò di sollievo dal chiarore al quale mai si era completamente abituato*

"Ma a cosa mai stavo pensando quando ho abbandonato il Buio?"

*boffonchia tra sè, con voce seccata*

Appena posato lo sguardo sulla nuova arrivata, il Demonio si sentì colpito al ventre come dalla carica di un minotauro infuriato. non era tanto la presenza dell'elfa a turbarlo, anzi...
"Quella bestia maledetta..."
il Demone sussurrò a labbra strette soffiando leggermente come una fiera. Poi, si avvicinò di un passo verso l'Unicorno. Poteva sentir fin da lì l'aura positiva della creatura e questo lo faceva innervosire come poche altre cose nel multiverso. probabilmente era il sangue celestiale della bestia a risultargli tanto sgradevole...
solo una cosa alleviava il suo malessere: probabilmente quella dannata cavalcatura era a disagio tanto quanto lui.

dal bosco fuori esce un figura ammantata in un mantello....si dirige verso i presenti...la figura completamente coperta fino ai piedi
con accanto un lupo molto grande di colore bianco..a tracolla porta un martello con delle rune...brillanti di un blu...fatato...

salve, eccomi son tornato.....cosa è acaduto duranete la mia assenza?

"Avete ragione, Raven, non solo queste nuove mi portano da voi ma la richiesta d' un vecchio amico mi conduce qui..." accarezzando la puledra che pare essere alquanto nervosa " ...il vostro maestro, e chi altrimenti poteva chiedermi di raggiungervi, sapete è molto in ansia per voi ed anche se non lo da' a vedere vi vuole molto bene... e , se mi è concesso dire altre due parole, beh anche la curiosità di questo folto e strano raggruppamento... sai bene Shizar quanto io sia curiosa..." lisciando il magnifico unicorno la voce si fece un poco più soave e
"... buona Luna su calmati e stai tranquilla, nessuno ha intenzione di farci del male, su ora calmati e va', quando avrò ancora bisogno ti chiamerò io... su va adesso..." e così come era apparso l'unicono galoppò via verso il folto del boschetto.